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FANO / A Palazzo Corbelli una grande rassegna d’arte

FANO / A Palazzo Corbelli una grande rassegna d’arte

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di VINCENZO PREDILETTO

FANO – Anche quest’anno il sostanzioso ed articolato programma di eventi artistici e culturali fanesi è arricchito dalla 69^ edizione della Rassegna di Arti Visive Accolta dei Quindici grazie alla collettiva contemporanea di ben 17 artisti ed alla preziosa retrospettiva dedicata ad Emilio Antonioni come omaggio per il 70° dell’Accolta (1946- 2016).

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta sabato 29 ottobre alle ore 18,15  al piano nobile di Palazzo Corbelli, sede della Galleria Carifano, alla presenza del Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Stefano Marchegiani, dell’ing. Fabio Tombari, Presidente della Fondazione Carifano, degli artisti protagonisti dell’allestimento e di un folto pubblico di appassionati d’arte che hanno gremito l’Auditorium. La presentazione dell’attesissimo evento annuale è stata introdotta con emozione ed una punta di orgoglio dal coordinatore e decano dell’Accolta, l’attivissimo pittore, grafico e promotore culturale Dante Piermattei, il quale ha subito evidenziato che la rassegna si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Fano Assessorato alla Cultura e della Carifano Gruppo bancario Credito Valtellinese, nonché del contributo della Fondazione Carifano, di Radio Fano e di Assistudio Group.

Ha poi ripercorso brevemente la storia dell’Accolta nata nel lontano secondo dopoguerra il 21 luglio 1946, associazione che, a partire da quel mitico gruppo della prima generazione di artisti fanesi tra cui appunto il pittore chiarista Emilio Antonioni, nel corso di questi settantanni ha degnamente rappresentato l’anima, l’immagine viva e la ricchezza culturale e sociale dell’intera comunità fanese, non perdendo mai di vista il progetto culturale condiviso che stava alla base del sodalizio e dello spirito ideale del ’46. Piermattei successivamente ha invitato al tavolo la nota critica d’arte Silvia Cuppini di Urbino, la quale ha sottolineato con intima convinzione – dopo una  visita preliminare all’esposizione – l’importanza culturale di questa annuale rassegna dell’Accolta giunta al fatidico numero 69 che si fa certamente apprezzare per l’alta qualità delle opere esposte e la ricca e variegata partecipazione di artisti di varie generazioni e d’indubbio talento, perlopiù formatisi nei prestigiosi istituti d’arte della provincia pesarese, all’Istituto Apolloni di Fano, a Pesaro, a Urbino e Cagli. La relatrice ha proseguito il suo intervento soffermandosi sull’attività e personalità artistica di Emilio Antonioni (Fano 1895- 1968), uno dei fondatori dell’Accolta, al quale sia il Comune di Fano che la stessa Accolta dei Quindici hanno voluto dedicare un’emozionante e congrua retrospettiva per celebrare degnamente il 70° anniversario della fondazione. Ci piace riportare qui alcune frasi di Silvia Cuppini tratte dal capitolo “Tenera capacità di amare le cose” di presentazione al catalogo dell’Accolta 2016: “Paesaggi, nature morte e ritratti sono i generi frequentati da Emilio Antonioni, pittore in Fano.

Ad una osservazione più acuta si scopre che ha realizzato anche disegni, scenografie per il film Ben Hur, decorazioni in palazzi, in chiese a Roma e in Vaticano, decorazioni per le ceramiche Molaroni. Inoltre Antonioni è stato tra i fondatori dell’Accolta dei Quindici. La monografia pubblicata nel 1986, a cura di Valerio Volpini per la Cassa di Risparmio di Fano, è un vero repertorio di immagini. Gli autoritratti realizzati in tempi diversi raccontano di un uomo schivo, dotato di uno sguardo penetrante verso se stesso, ma che interroga chi lo guarda…” Al termine dell’applaudita ed interessante relazione e dopo i dovuti ringraziamenti di rito ai patrocinatori dell’evento e a tutti i convenuti da parte del garbato moderatore Piermattei, l’artista e socio Giulio Marcucci ci ha guidati proficuamente alla visione ed analisi delle opere di Antonioni gentilmente prestate dai nipoti e da alcuni collezionisti privati. Abbiamo poi  completato via via il percorso di visita nelle altre sale, al fianco di Dante Piermattei, dell’arch. Paola Gennari e di alcuni artisti, ammirando da vicino i lavori raffinati di Giovanni Bellantuono, le opere espressive di Alfio Bi, Doro Catalani, Luciana Ceci, Paolo del Signore, Sauro Di Sante, John Betti, Giulio Marcucci, del giovane Giuseppe Marino, le pitture liberamente astratte di Max Prat, i paesaggi di Giorgio Mencarelli e Dante Piermattei, le sculture geometriche del siciliano Salvatore Monaco di Comiso (RG), le opere plastiche di Alceo Pucci, i quadri stimolanti ed interrogativi di Michele Omiccioli, Alessandro Tonti e Giacomo Tonucci. Conclusa l’emozionante visita, all’uscita dalla Galleria ad ognuno dei presenti è stato fatto omaggio di una copia del pregevole e prezioso catalogo (Progetto grafico editoriale Aprimavista/Piermattei) utilissimo per approfondire la conoscenza dei singoli autori, protagonisti di una rassegna che si caratterizza senza alcun dubbio per il valore qualitativo delle diverse esperienze umane e personalità artistiche.

Precisiamo che la mostra sarà visitabile fino al 20 novembre da mercoledì a domenica dalle ore 17,30 alle 19,30 (chiusa lunedì e martedì) con ingresso libero presso la Galleria Carifano, Palazzo Corbelli, via Arco d’Augusto 47, Fano. Visite guidate anche fuori orario su prenotazione: tel. 333 9512294 – Segreteria e informazioni: tel. 333 9512294

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