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Paradisi torna ad accusare: “A Senigallia altri incarichi d’oro al sindaco-avvocato di Ancona, dove sta l’etica?”

Paradisi torna ad accusare: “A Senigallia altri incarichi d’oro al sindaco-avvocato di Ancona, dove sta l’etica?”

Paradisi torna ad accusare: "A Senigallia altri incarichi d’oro al sindaco-avvocato di Ancona, dove sta l’etica?"

Paradisi torna ad accusare: "A Senigallia altri incarichi d’oro al sindaco-avvocato di Ancona, dove sta l’etica?"di ROBERTO PARADISI*

SENIGALLIA – Devo domandare ancora una volta: è etico e trasparente che un’Amministrazione comunale a targa PD conferisca mandato fiduciario ad un avvocato (senza bando pubblico e senza criteri chiari e trasparenti su come vengono affidati gli incarichi) che è anche il sindaco di una città a guida PD? Ancora una volta denuncio pubblicamente il fatto che l’avvocato Valeria Mancinelli, sindaco PD di Ancona, continua a lavorare con incarichi fiduciari per il nostro Comune. Dal 2014 ad oggi sono stati disposti pagamenti per 52.908,96 euro per sole 4 cause. A questi vanno aggiunti i 35.235,20 euro per un altro contenzioso liquidati con delibera del 2012 (per un totale in quattro anni di 88.144 e rotti euro). A fronte di quella importante dazione, la Mancinelli scrisse piccata sulla stampa che la scelta dell’avvocato non era e non è oggetto di “obbligatorie procedure concorsuali”. Lo sappiamo bene e non è certo il sindaco di Ancona che deve insegnarci le norme. Ma la domanda, oggi come allora, è sempre quella: per quale motivo la scelta di un’Amministrazione Pd ricade, su tanti legali certamente preparati e professionali almeno quanto il sindaco di Ancona, su un professionista che appartiene alla stessa formazione politica? Chi fa le scelte? Secondo quale criterio? Queste domande, in occasione dell’ultimo consiglio comunale dove si è discusso di debiti fuori bilancio per due cause ancora una volte perse dalla nostra Amministrazione, le ho rivolte con forza anche ai consiglieri di maggioranza. Dai quali, finalmente (mi riferisco ai colleghi Sardella e Profili) è arrivato un segnale di speranza. Per la prima volta infatti i due consiglieri di maggioranza si sono detti d’accordo su una mia vecchia proposta (avanzata anche nella scorsa legislatura): realizzare un albo di professionisti disposti a lavorare per l’ente a tariffe concordate e a rotazione, con tanto di criteri certi, rigorosi e trasparenti. Nel frattempo ho chiesto fermamente al sindaco di non rinnovare o conferire alcun incarico a professionisti appartenenti al Pd o altre formazioni politiche riconducibili alla maggioranza. Lo ritengo un atto doveroso. L’etica viene prima persino delle normative.

*Consigliere comunale Unione Civica – Senigallia

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