AREA METAUROEVENTI

Inizia venerdì a Piobbico il Festival dei brutti

Inizia venerdì a Piobbico il Festival dei bruttiInizia venerdì a Piobbico il Festival dei brutti

Nella capitale dei brutti previsti anche i comizi elettorali per i candidati a presidente mondiale dell’associazione. Da sabato il via alla sagra nazionale del polentone alla carbonara

Inizia venerdì a Piobbico il Festival dei bruttiInizia venerdì a Piobbico il Festival dei bruttiInizia venerdì a Piobbico il Festival dei bruttiPIOBBICO – Con i comizi elettorali inizia domani il Festival dei Brutti a Piobbico. Appuntamento alle 20 in Piazza sant’Antonio con folklore assicurato e apertura della sede elettorale aperta a chiunque volesse votare. Dopo i comizi, cena del brutto.

I candidati, per contendersi lo scettro che ora è di Gianni Aluigi detto “La Belva”, sono quindici: Mario Nesci, Chiodo, Bruno, Biscotto, Mirco Birra, Rumagnol, Conte Tacchia, Galina, Gian Piero, El Ciccio, Fausto, El Moro, El Pompier, Gianni La Belva, Gedeone.

Da sabato è possibile gustare il tradizionale Polentone alla Carbonara, sia nel borgo storico sia nella Cantina della Belva. Possibile anche degustare la Polenta alle lumache alla Cantina dei Miracoli, la Polenta al merluzzo al bar “Il Borghetto”, la polenta alla spianatora nella Cantina della Piccionaia (sotto il Castello Brancaleoni).

Tra sfilate e incontri, da segnalare c’è il talk show con Paolo Notari e Alberto Forchielli, domenica alle 11 in Piazza del Mercato. E domenica pomeriggio ospite Platinette con la Band SetteSotto. Gran finale, dopo l’elezione del Presidente mondiale, con i fuochi pirotecnici.

E, chissà a chi verrà assegnato il No-bel quest’anno?

Un pochino di storia sul Polentone alla Carbonara:

Una leggenda narra che la polenta arrivò a Piobbico perché un discendente dell’antica casata dei Brancaleoni partecipò con Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America. Si chiama Polentone alla carbonara non perché il condimento della polenta è composto da uova e pancetta, bensì perché si fa riferimento a una tecnica di lavorazione e a un sugo specifico e particolare; un sugo non condito alla carbonara ma fatto secondo la tecnica degli antichi carbonari di Piobbico, i quali si assentavano dal paese e dalle proprie famiglie per recarsi al lavoro nei boschi del Monte Nerone e produrre carbone (Piobbico è infatti situato ai piedi di questo suggestivo monte, uno dei più alti dell’appennino e ricco di innumerevoli fiori e piante difficili da trovare ovunque). Questi carbonari si assentavano dalle loro case per diversi giorni quindi necessitavano di risorse alimentari di lunga conservazione. L’antica ricetta della polenta, condita con lardo, pepe e pecorino, era la principale pietanza, a basso costo e in grado di mantenersi anche per giorni interi. Una volta fatta questa pietanza veniva conservata e poi tagliata all’occorrenza.

Con la scoperta del pomodoro, l’evoluzione culinaria e l’arricchimento della società il sugo per la polenta è cambiato: si è passato all’utilizzo del pomodoro e delle carni più pregiate, pur mantenendo l’antico nome di “Polenta alla carbonara” in onore della tecnica (che ancora oggi è la stessa) e del sugo del tempo. La domenica della festa infatti il sugo è rosso ed è molto diverso da quello che si faceva anticamente. Oggi il “Polentone alla carbonara”, anche grazie a un personaggio come Lelè (Telesforo Iacobelli), storico Presidente del Club dei Brutti, è rinomata anche perché viene utilizzato un ingrediente segreto, il sufrangolo, un particolare fungo del Monte Nerone che non si trova affatto in commercio e che è presente solo nei suoi boschi. La ricetta per il sugo della polenta della festa è ancora un mistero… solo chi lo fa è in grado di conoscere esattamente tutti gli ingredienti e le quantità per renderlo il sugo che è.

Qual è la procedura?

L’acqua viene portata a ebollizione all’interno di un caldaio di rame (di diverse dimensioni) legato ad un trespolo in legno posto sopra il fuoco vivo. Dopo aver salato l’acqua si inizia a gettare la farina di polenta e a mescolare con un tipico e grosso bastone in legno fin quando la polenta non ha una consistenza tale da essere considerata cotta a sufficienza. Di norma il caldaio di polenta è pronto per essere ribaltato quando il bastone che si utilizza per mescolare, posizionato al centro del caldaio con all’interno la polenta, lasciato diritto e senza essere tenuto da nessuno, rimane in piedi senza cadere; a quel punto si può capire che la polenta è pronta. Una volta cotta, la polenta viene successivamente “ribaltata” su un grande panno inumidito di cotone bianco e lasciata freddare per qualche istante. Di conseguenza con un filo di cotone si comincia a tagliare tanto in verticale quanto in orizzontale l’intero blocco in modo da creare tanti cubi di polenta che, una volta presi in mano, potranno essere facilmente affettati sempre con lo stesso filo di cotone. La polenta viene infine riposta a fette su un vassoio, condita per strati con sugo e formaggio (70% parmigiano reggiano e 30% pecorino) e distribuita nei piatti pronta per essere gustata.

E una curiosità sulla Polenta con le Lumache:

Era usanza che il pater famiglia della casa in cui si stava cucinando questo tipo di piatto doveva consegnare subito il primo piatto di polenta alla donna incinta più vicina alla propria abitazione per evitare la presenza di “voglie di lumaca” nel nascituro e scongiurando così il timore che il piccolo avesse in vita sua poca virilità.

PROGRAMMA 2-3-4 SETTEMBRE 2016

VENERDI’ 2 SETTEMBRE

Ore 20 – P.zza S. Antonio

INIZIO FESTIVAL DEI BRUTTI – CENA DEL BRUTTO: Apertura Sede Elettorale Club dei Brutti, inizio comizi dei candidati, folklore e musica – Cena Popolare

SABATO 3 SETTEMBRE

Ore  16 – V.le dei Caduti – Municipio Piobbico

Passeggiata naturalistica in collaborazione con Naturatrekkingmarche

Info: www.naturatrekkingmarche.it – Gianluca 339 / 3734504

Ore 16.30 – Sala Consigliare Comune di Piobbico

Presentazione Libro: “Dizionario del Dialetto Piobbichese”  a cura di Fausto Mochi

Ore 19 – Borgo Storico e P.zza S. Antonio

CULTURA E TRADIZIONE PIOBBICHESE DELLA POLENTA: Polenta con lumache, Polenta tlà Spianatora, Antica Ricetta della Polenta alla Carbonara, il tutto insieme a tanta musica e folklore nella splendida cornice delle Cantine dei Brutti

Ore 21 – P.zza S. Antonio

MUSICA E RACCONTI CON PAOLO NOTARI E LA FISORCHESTRA MARCHIGIANA

DOMENICA 4 SETTEMBRE

Ore 9 – Viale dei Caduti

Apertura Fiera della Natività

Ore 9 – Parco Ornitologico Loc. Le Confine

Giornata nella Natura in collaborazione con Associazione P.A.R.C.O. – trasporto tramite navette – Partenze da Bar Trota Blu

Ore  9 – V.le dei Caduti – Municipio Piobbico

Passeggiata naturalistica in collaborazione con Naturatrekkingmarche

Info: www.naturatrekkingmarche.it – Gianluca 339 / 3734504

Ore 10.30 – Borgo Storico, P.zza S. Antonio e V.le Marconi

APERTURA SAGRA NAZIONALE DEL POLENTONE ALLA CARBONARA

Polenta alla Carbonara e tanto altro negli stand gastronomici – degustazione Polenta con lumache nella Cantina dei Miracoli

Ore 10.30, 11.30, 15.30 e 16.30 – VISITE GUIDATE AL CASTELLO BRANCALEONI

Info e prenotazioni: Daniela Rossi 333/3886193 – info@castellobrancaleoni.it

Ore 11 – P.zza del Mercato

INCONTRI ALL’UGLY CAFE’: aperitivo artistico, letterario e di intrattenimento con ospiti eccezionali.

Modera: Paolo Notari – Conduttore Televisivo

Ore 15.30 – P.zza S. Antonio

COOKING SHOW DI TRIGLIA DI BOSCO

Lo Chef piobbichese Roberto Dormicchi alle prese con la Polenta alla Carbonara

Ore 16 – P.zza S. Antonio

ASPETTANDO PLATINETTE: MUSICA DAL VIVO CON LA BAND “I SETTE SOTTO”

Ore 17 – P.zza S. Antonio

PLATINETTE E I SETTE SOTTO DAL VIVO

Ore 18 – P.zza S. Antonio

PROCLAMAZIONE PRESIDENTE MONDIALE DEL CLUB DEI BRUTTI ALLA PRESENZA DI PLATINETTE E CONFERIMENTO PREMIO NO-BEL

Ore 20

VAI COL LISCIO!

Serata danzante con Orchestra Matteo & Teresa Live Band

Ore 22.30 – Centro Storico

SPETTACOLO PIROTECNICO

GIORNATA IN COMPAGNIA DI RADIO FANO

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it