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Marche in ginocchio, più di venti morti ad Arquata del Tronto

Marche in ginocchio, più di venti morti ad Arquata del TrontoMarche in ginocchio, più di venti morti ad Arquata del Tronto

Le iniziative della Regione e dei Comuni. Controllati ponti, dighe e scuole. Parte la solidarietà

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Questa mattina il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo si è recato nei luoghi colpiti dal sisma, soprattutto ad Arquata e Pescara del Tronto, accompagnando la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini.
“Una scena surreale e terribile. – ha detto Mastrovincenzo – Ho visto la sofferenza e il dolore delle persone che hanno perso la propria casa e i propri famigliari. Ringrazio le donne e gli uomini della Protezione civile, i Vigili del fuoco, i volontari, i medici e il personale sanitario e tutte le forze per l’impegno che stanno prodigando nei soccorsi”.
IL PRESIDENTE LUCA CERISCIOLI
“Da questa mattina sono sui luoghi colpiti dal terremoto di questa notte. Uno scenario apocalittico che ha aperto una ferita profonda per la nostra regione,  difficile da rimarginare.” E’ questo, invece,  il pensiero  che il presidente della Regione, Luca Ceriscioli ha pubblicato sulla sua pagina Facebook al termine di una giornata molto impegnativa.
“Il primo pensiero – prosegue Luca Ceriscioli –  va alle vittime e ai loro familiari. Un sentimento di profondo dolore e cordoglio per chi ha perso la vita. Un ringraziamento alla macchina dei soccorsi che si è attivata immediatamente,  a tutte le persone che in questo momento stanno continuando a scavare tra le macerie e a chi sta lavorando per dare aiuto ai cittadini e alle cittadine di Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, delle altre frazioni sconvolte dal terremoto.  Grazie anche a tutte le istituzioni, governo, regioni e i tanti amministratori che ci hanno subito dato la disponibilità di aiuti e supporto.  Atti che ci hanno aiutato, in queste ore, a non sentirci soli.  Non sappiamo ancora precisamente quante persone siano state sorprese dal sisma mentre dormivano e il numero esatto dei dispersi. La zona era infatti popolata da tanti turisti e famiglie originarie del luogo che trascorrevano le vacanze. Ora si tratta di dare alloggio ai tanti sfollati, di curare i feriti, mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. Solo dopo sarà  possibile fare una ricognizione dettagliata dei danni che riguardano le abitazioni civili ma anche le chiese, i monumenti della nostra montagna. Un’operazione, quest’ultima, che avverrà in tutte le province che sono state raggiunte dal sisma.
Ho deciso di pubblicare il video realizzato dall’elicottero questa mattina – conclude il Presidente –  per mostrare come questo evento abbia sconvolto uno dei luoghi più suggestivi delle Marche. Continueremo a lavorare perché questa terra torni a vivere“.
ANTONIO MASTROVINCENZO
“Sono in continuo contatto con la Protezione Civile per avere un quadro più chiaro della drammatica situazione verificatasi a seguito delle scosse di terremoto della scorsa notte”, afferma invece il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo. “Il lavoro di squadra della nostra Protezione Civile e di tutti gli operatori proposti all’emergenza è fondamentale per portare aiuti e soccorsi alle popolazioni colpite cui esprimo la vicinanza di tutto il Consiglio regionale delle Marche e assicuro loro, sin d’ora, l’impegno costante dell’Assemblea legislativa”.
MIRCO CARLONI
“Ho appena parlato con il Ministro dell’Interno Angelino Alfano al telefono – afferma il consigliere regionale Mirco Carloni – che mi ha fatto sapere che segue la vicenda già da questa notte come tutto il Viminale con grande attenzione per garantire la piena operatività della macchina dei soccorsi e portare tutto il supporto alle popolazioni e alle Comunità coinvolte, infatti già da subito vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono state impegnate nel soccorsori. Esprimo il profondo cordoglio nei confronti delle vittime e dei loro famigliari, tutta la mia più sincera solidarietà alle famiglie colpite dal terremoto che hanno perso  le proprie abitazioni e vorrei ringraziare tutti i volontari ed operatori del sistema della protezione civile che insieme agli aministratori locali si stanno adoperando per prestare aiuto”.

JESSICA MARCOZZI

“Gli eventi calamitosi e i lutti che hanno investito il centro Italia e l’Ascolano – afferma il consigliere regionale Jessica Marcozzi – rendono straziante ogni considerazione su quanto accaduto nella notte appena trascorsa. Interessata, però, nelle ultime ore da alcuni Sindaci dell’entroterra fermano e ascolano, non posso esimermi dal dare voce ai territori martoriati dal sisma. Mi sono quindi attivata affinché la Regione si faccia da subito carico, totalmente o in quota parte, delle spese necessarie alla sistemazione delle infrastrutture, tra cui strutture sanitarie e opere viarie, maggiormente colpite dal sisma nelle aree rientranti nei territori delle due province di Fermo e Ascoli Piceno in modo da ripristinare servizi essenziali per la collettività e eliminare eventuali ulteriori rischi per la collettività. Allo stesso tempo chiederò alla Regione un impegno concreto, tempestivo e programmato nello sgravare tutti coloro che, a causa del terremoto, hanno subìto grave nocumento sia in termini residenziali che lavorativi, dalle spese legate a alloggio e sostentamento. Seguirà un attento approfondimento sullo status dei nostri territori in termini antisismici”.

REGIONETERREMOTOBANDIERE2016BANDIERE A MEZZ’ASTA IN REGIONE

Il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, ha dato disposizione affinché le bandiere di Palazzo delle Marche siano messe a mezz’asta.

“Questo è un momento di grande dolore per tutto il Paese e per i marchigiani in particolare.  – Ha detto il Presidente – Il Consiglio regionale si stringe a quanti hanno perso i propri cari nel sisma che ha colpito le Marche e il Lazio e in segno di lutto le bandiere del Palazzo dell’Assemblea legislativa saranno a mezz’asta per rendere omaggio alle vittime di questa tragedia.”
CONTROLLI NELLA PROVINCIA DI PESARO URBINO
Dopo le forti scosse di terremoto avvertite nella notte anche a Pesaro, sono in corso da parte dei tecnici della Provincia di Pesaro e Urbino sopralluoghi su ponti, strutture murarie ed edifici scolastici di propria competenza (scuole superiori).
“Anche se la Provincia, in base della legge ‘Del Rio’, non ha più funzioni di protezione civile – evidenzia il presidente Daniele Tagliolini – siamo pronti a collaborare con la Regione Marche e le Province colpite dal sisma mettendo a disposizione personale e attrezzature”. Questa mattina un funzionario della Provincia ha partecipato alla riunione tecnico – operativa convocata in Prefettura per fare il punto della situazione.

L’IMPEGNO DELLE PRO LOCO

Il comitato provinciale dell’Unpli di Pesaro e Urbino (Unione nazionale delle pro loco d’Italia) esprime vicinanza alle pro loco e a tutte le popolazioni colpite dal terremoto. “Dopo aver sentito i presidenti delle pro loco delle zone colpite delle Marche – evidenzia il presidente dell’Unpli provinciale Damiano Bartocetti – ci mettiamo a disposizione per collaborare alla raccolta fondi, attrezzature, creazione di strutture di supporto alla protezione civile, fornitura di generi alimentari e materiali vari, ma anche per l’accoglienza in strutture delle pro loco”.

DA PESARO
“La cosa più importante è che a Pesaro non è successo nulla di grave. Soltanto l’arco Miralfiore ha subìto danneggiamenti in seguito al terremoto”.
L’assessore comunale alla Protezione civile Enzo Belloni è reduce da un summit svoltosi questa mattina in prefettura, al quale, oltre alle forze dell’ordine, hanno partecipato anche rappresentanti della Regione, dei Comuni di Pesaro, Fano e Urbino. L’incontro è servito per fare il punto della situazione.
“L’unica criticità è quella dell’arco Miralfiore – ribadisce -, i vigili del fuoco hanno provveduto a rimuovere alcuni ornamenti caduti in seguiti alle forti scosse, mentre il Comune ha già transennato l’area”.
Pare essere questo dunque l’unico danno provocato in città dal terremoto che questa notte ha colpito gran parte dell’Italia centrale, causando morti e devastazioni. “L’arco dovrà essere messo in sicurezza – prosegue Belloni -, nel frattempo è stata interdetta la circolazione pedonale intorno all’area e poste transenne per deviare il traffico. Da domani inizieranno i lavori con la procedura di somma urgenza per risistemare la struttura”.
Intanto questa notte il parco resterà aperto in modo tale da consentire ai pedoni di transitare nella zona. Soltanto una corsia invece a disposizione delle auto in transito.
“Come sempre accade in queste circostanze, siamo pronti a dare il nostro contributo per aiutare le popolazioni colpite. Abbiamo già inviato una circolare a tutti i volontari della Protezione civile qualora arrivasse una richiesta da parte del coordinamento regionale per l’invio di squadre nelle zone del sisma, chiedendo la disponibilità a partire. Colgo quindi l’occasione per ringraziare anticipatamente i volontari della Protezione civile per la disponibilità dimostrata in queste occasioni e che non è mai venuta meno”.
DA SENIGALLIA
Chiusa l’attività del Centro operativo comunale riunitosi nella notte a seguito del sisma. Come già preannunciato nella prima mattinata, il personale della Polizia municipale chiamato a eseguire controlli e monitorare l’evolversi della situazione non ha riscontrato danni nel territorio comunale.
In segno di lutto per le vittime causate dal terremoto che nella notte ha colpito il Lazio, l’Umbria e le Marche, l’Amministrazione comunale ha deciso di annullare lo spettacolo pirotecnico sul mare in programma questa sera alle ore 22.
“Di fronte alla gravissima tragedia che ha colpito diversi territori del centro Italia – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – abbiamo ritenuto doveroso annullare lo spettacolo, che in questo momento sarebbe stato assolutamente inopportuno, per lasciare spazio al cordoglio e alla riflessione. Tutta Senigallia, che sa bene cosa significa vivere il dramma di una calamità naturale che irrompe all’improvviso straziando il vissuto quotidiano di un’intera comunità, si stringe in solidale affetto alle popolazioni del Lazio, dell’Umbria e delle nostre Marche ferite da questo immane cataclisma”.
Dopo lo spettacolo pirotecnico di questa sera, in segno di lutto per le vittime del sisma che ha colpito il centro Italia, l’Amministrazione comunale ha deciso di annullare anche la cerimonia di inaugurazione della Complanare, in programma venerdì 26 agosto. La decisione è stata presa dal sindaco Maurizio Mangialardi, d’accordo con l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, e il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Graziano Delrio.
“Tutti – afferma Mangialardi – sanno quanto io abbia sempre tenuto alla Complanare, per la quale, prima come assessore e poi come sindaco, mi sono costantemente impegnato in questi lunghi anni, convinto del suo ruolo strategico per il futuro di Senigallia. Un’opera di grande visione e prospettiva che sono certo porterà significativi benefici alla città in termini di sicurezza stradale, qualità della vita e benefici economici. Proprio per tali ragioni, in occasione della sua definitiva apertura, avevo ritenuto opportuno promuovere un’iniziativa istituzionale all’altezza della sua importanza. Ma di fronte alla tragedia e all’angoscia che in queste ore stanno vivendo migliaia di cittadini nelle zone colpite dal terremoto, credo che il rispetto, la solidarietà e la capacità di stringerci idealmente intorno a chi più soffre debbano prevalere su qualsiasi altra cosa. Ho sempre pensato che essere una Nazione, essere una vera comunità, significhi saper costruire connessioni sentimentali tra territori diversi e condividere insieme sia gli attimi di felicità che di dolore. E allora è evidente che venerdì non avremmo potuto né essere felici, né condividere con altri la nostra gioia. Per questo, di comune accordo con l’ingegnere Giovanni Castellucci e il ministro Graziano Delrio, abbiamo deciso di rinunciare alla cerimonia di inaugurazione della Complanare. Tuttavia, come previsto, la nuova arteria sarà aperta al traffico veicolare nel corso della stessa giornata, secondo le modalità che saranno comunicate nelle prossime ore”.
Annullata anche la presentazione del libro “La Randagia” di Valeria Montaldi. Il Festival si concluderà domani.

“Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia – fa sapere Michele Marocchi, coordinatore Aiuti Umanitari e Sociali di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia – condivide appieno la decisione dell’Amministrazione di annullare lo spettacolo pirotecnico, che si sarebbe dovuto tenere questa sera, in memoria delle vittime del tragico terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte del 24 agosto. Nell’esprimere un sincero ringraziamento all’Amministrazione per la decisione subito presa, gli iscritti di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia, ma non solo loro, chiedono all’Amministrazione di devolvere una parte della spesa che si sarebbe impegnata per lo spettacolo dei fuochi in favore dei terremotati e di destinare 5 abitazioni popolari per un anno a costo zero alle famiglie che hanno perso tutto. Al Sindaco Maurizio Mangialardi, Presidente ANCI, chiediamo inoltre di attivarsi per far si che tutti i Comuni delle Marche diano una ospitalità dignitosa a chi in questo momento non ha più una casa per vivere e si trova in un momento non bello della vita. Sicuri che il Comune, consapevole del forte dolore che queste calamità provocano, possa condividere questa proposta che nasce dal cuore dei Cittadini, porgiamo cordiali saluti”, conclude Michele Marocchi a nome di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia.

I referenti del gruppo emergenza, della delegazione Caritas Marche – fanno sapere dalla Caritas di Senigallia -, sono presenti nei territori terremotati. Tra questi, anche Sonia Sdrubolini, della nostra Caritas Diocesana. “Siamo a Pescara del Tronto, diocesi di Ascoli Piceno, dove la situazione è drammatica. Il Vescovo di Ascoli è tra la sua gente, a poco a poco visita le varie comunità, insieme al direttore della Caritas; in questo momento si trovano a Pescara del Tronto dove si stanno tirando fuori i corpi dalle macerie. Tutta la rete Caritas italiana e regionale, quindi tutte le Caritas diocesane di Italia, si sono rese disponibili a qualsiasi tipo di aiuto, ma si sono messe nella posizione di attendere, perché in questo momento sono abilitati e hanno senso ad essere presenti soltanto i mezzi di soccorso, le forze dell’ordine e le istituzioni.
Per adesso chiediamo di stare aggiornati, di pregare e di non improvvisarsi sul posto”.
In questo momento è difficile stabilire le necessità perché tutto cambia velocemente; per questo
ringraziamo tutti per le disponibilità ma si chiede di non prendere iniziative individuale.
Nelle prossime ore sia la Caritas che le reti ufficiali daranno indicazioni. Restiamo uniti nella preghiera.
La Presidenza della Cei ha disposto uno stanziamento immediato di 1 milione di euro dai fondi
8xmille e ha indetto una colletta nazionale di solidarietà per domenica 18 settembre in tutte le
parrocchie. Per altre informazioni rivolgersi alla Caritas Diocesana (07160274).

DA FALCONARA
Il Gruppo comunale di Protezione Civile di Falconara in collaborazione con il Comune, che mette a disposizione la palestra delle scuole Marconi in via Aeroporto (zona Stadio) come magazzino, organizza una colletta alimentare per le popolazioni colpite dal terremoto.
Hanno già aderito alla gara di solidarietà numero associazioni cittadine.
Sarà possibile consegnare  i viveri e beni di prima necessità direttamente nella palestra delle scuole Marconi. A breve seguiranno comunicazioni su orari e modalità di apertura del centro di raccolta.
Nel pomeriggio di oggi (mercoledì 24 agosto) è stata convocata sempre dal gruppo comunale di protezione civile una riunione per coordinare l’emergenza.
Diversi componenti del gruppo comunale hanno già dato la loro disponibilità a partire per le zone colpite dalla calamità e domani mattina (giovedì 25 agosto) partiranno da Falconara i primi due volontari. Sono state precettati per andare a far fronte alle prime fasi dell’emergenza sulla zona del sisma e domani mattina alle 7 dovranno farsi trovare alla sala operativa di Ascoli Piceno.
Ovviamente la cittadinanza è invitata a partecipare alla raccolta di generi alimentari, mentre dal Gruppo comunale tengono a precisare che, oltre all’iscrizione ad un gruppo di Protezione Civile, è necessaria una opportuna formazione per andare ad operare in emergenza.
La differenza tra i cosiddetti “angeli del fango” ed un volontario di PC è che quest’ultimo, oltre a ricevere formazione, attrezzature e copertura assicurativa, è coordinato ed agisce all’unisono con tutta la macchina che è stata attivata. L’invito è comunque quello ad iscriversi, o quantomeno ad avvicinarsi al gruppo comunale di PC, una volta rientrata l’emergenza.
DA FANO
La forte scossa di terremoto nel Centro Italia, che ha interessato anche il sud delle Marche, pur essendo stata avvertita a Fano non ha causato danni nel territorio comunale.
Il sindaco Massimo Seri e l’assessore ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi nelle prime ore del mattino hanno chiesto ai funzionari dei vari servizi dell’Amministrazione comunale di verificare la presenza di danni causati dal terremoto su tutto il territorio fanese. L’indagine ha dato esito negativo.
Contestualmente è stata messa in moto la macchina dei soccorsi alle zone più colpite. Da Fano sono state subite allertate la Protezione Civile e la Croce Rossa. Una ambulanza della Croce Rossa locale con 4 operatori è già arrivata nella zone e prenderà servizio all’ospedale di Amandola.
La Protezione Civile con il Club E. Mattei di Fano, dopo una riunione operativa del COC ad Ancona sarà dislocata nell’epicentro del terremoto, ad Amatrice, per curare in questa prima fase di emergenza i collegamenti radio.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Fano sono vicine alle popolazioni colpite ed esprimono la solidarietà per questa immane tragedia che ha provocato lutti e danni e si rendono disponibili a collaborare nelle forme e nei tempi che verranno stabiliti dal coordinamento dei soccorsi.
Il Comune di Fano, in collaborazione la Protezione Civile C.B. Club E. Mattei, ha messo a disposizione un punto raccolta di cibi non deperibili, materiali non deperibili e vestiti nuovi in aiuto delle popolazioni colpite dal terremoto di questa notte. Sarà possibile portare il materiale elencato dalle 15:00 di oggi pomeriggio presso il box della protezione Civile di Fano presso il Codma in via Campanella 1.
DA JESI
Alla luce delle richieste di informazioni pervenute dai cittadini in seguito al sisma della notte scorsa, si ricorda che l’Amministrazione ha già approvato il Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile che, sottoposto al Dipartimento Regionale della Protezione Civile, è stato verificato nel corso di alcuni incontri tecnici e in occasione di un’esercitazione. Nel piano sono evidenziati e analizzati i principali rischi ai quali è soggetto il territorio e sono individuate le Aree di Primo Soccorso in cui, in caso di emergenza, si dovranno recare i cittadini residenti in prossimità delle medesime, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Si fa presente che il piano è consultabile sul sito del Comune di Jesi: www.comune.jesi.an.it L’individuazione delle aree di primo soccorso (APS), per ciascuna via del territorio del comune, è consultabile mediante l’apposita applicazione di ricerca sempre sul sito www.comune.jesi.an.it . Nel corso della notte appena trascorsa i tecnici comunali, il personale reperibile e gli amministratori sono stati in costante contatto per monitorare la situazione e l’evoluzione del fenomeno sismico. Si precisa inoltre che il Centro Operativo Comunale (COC) non è stato attivato in quanto non è pervenuta alcuna segnalazione che possa al momento giustificarne l’apertura.
DA SAN GINESIO
Anche il Comune di San Ginesio, nell’entroterra maceratese, a causa della forte scossa di terremoto che nella notte di oggi ha provocato morte e distruzione nel centro Italia, ha subito gravi danni a strutture pubbliche e private con anche crolli di abitazioni e interno di chiese.
Fortunatamente tutte le persone coinvolte dal sisma sono riuscite a mettersi in salvo, ma sono decine le famiglie che si trovano ora senza casa.
Continuano a pervenire presso il COC prontamente attivato presso la casa comunale (anch’essa parzialmente lesionata), segnalazioni di richieste di verifica alla Protezione Civile, impegnata ininterrottamente con i tecnici comunali per i preliminari interventi nel centro storico e nelle frazioni e contrade maggiormente colpite come Santa Maria in Altocielo, Serrone, Battifolle, Gualduccio, Cerreto e Casagatti.
Gravi i danni alle principali chiese del centro storico (la chiesa di S.
Francesco e delle monache di S.Chiara le più lesionate dal sisma), ivi compresa la Chiesa Collegiata, dove domani 25 agosto era prevista l’apertura della Porta Santa per il Giubileo con il Vescovo di Camerino, i sindaci della Provincia di Macerata e tutte le Autorità.
Dopo una riunione tenutasi nella prima mattina odierna con l’Arcidiocesi di Camerino, il Sindaco Mario Scagnetti ha annullato tutti i festeggiamenti – ivi compresi gli appuntamenti musicali, mercatini, tombola e fuochi d’artificio – previsti nell’arco dell’intera giornata della Festa del Santo Patrono del 25 agosto di San Ginesio.

DA GROTTAMMARE

Sono stati rinviati gli appuntamenti previsti per questa sera al Giardino comunale e in Piazza Carducci, rispettivamente la serata di “Cinema in Giardino” e lo spettacolo di magia della rassegna “Notti Magiche”.

Nello specifico quest’ultimo appuntamento sarà recuperato nel mese di settembre e fornirà l’occasione per dedicare la serata ad una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal tremendo terremoto di oggi. Tale appuntamento sarà come sempre organizzato in collaborazione con l’associazione Lido degli Aranci di Grottammare.

DA CASTELBELLINO
La Pro Loco di Castelbellino, sensibile e solidale con le città colpite dal sisma durante la scorsa notte, in occasione della Festa della Quercia – in programma da domani fino a lunedì 29 agosto – organizzerà una raccolta fondi “PRO TERREMOTO” al fine di partecipare al percorso di solidarietà e primo soccorso delle popolazioni e degli enti colpiti dal disastro. Già nel 2011 l’associazione aveva dato prova di grande sensibilità, destinando 1500 euro, ricavati dai proventi della Festa, al progetto “Una scuola per Mirandola”, città colpita dal terremoto dell’Emilia. Ancora una volta, la Festa della Quercia e il Festival degli Gnocchi in piazza si riconfermano come un appuntamento che va al di là della semplice “sagra”, diventando momento di aggregazione e di condivisione, fondata sui valori sani e profondi della solidarietà e della condivisione. Una Festa che fa bene insomma alla “pancia” e anche al “cuore”, contribuendo al benessere della collettività: al termine di ogni edizione, l’associazione è solita destinare parte dei proventi della manifestazione a sostegno di iniziative o realtà benefiche locali. Quest’anno il contributo sarà devoluto a sostegno dell’Istituto comprensivo B. Gigli, ovvero alle scuole del territorio, ma sarà integrato con un’ ulteriore somma da destinare alle vittime del terremoto. Partano dunque i giorni di Festa ma sempre con il pensiero rivolto a chi in queste ore sta vivendo momenti di grande difficoltà: un pensiero che non si perderà ma che sarà tradotto in azioni concrete.
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
In relazione al gravissimo sisma che ha colpito la scorsa notte le aree interne comprese tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, esprimiamo profonda e commossa vicinanza alle comunità locali e alle famiglie colpite e ci auguriamo che l’azione dei soccorritori per salvare persone disperse sia incisiva e fruttuosa.
Come organizzazioni sindacali ci siamo messi a disposizione delle istituzioni, a partire dalla Regione Marche, per ogni eventuale esigenza in cui si potesse ravvisare un’ utilità del nostro impegno e del nostro apporto.
Stiamo verificando anche eventuali bisogni di tutela del lavoro, nel caso ci fossero strutture produttive colpite nell’area interessata.
Nelle prossime settimane, analogamente a quanto accaduto in altre drammatiche situazioni, come Cgil Cisl Uil ci attiveremo per iniziative di solidarietà e sostegno alle popolazioni dei territori colpiti, nella convinzione che, oltre alla massima efficienza nei soccorsi immediati, serva un’azione solidale continua nel tempo.
LA CIA AGRICOLTORI
La terra ha tremato ancora causando vittime e devastazione, il centro Italia è sotto shock. Il sisma ha interessato aree interne e a vocazione rurale del Lazio, Umbria e Marche. La Cia-Agricoltori Italiani nell’ esprimere solidarietà alle popolazioni colpite e alle famiglie delle vittime, annuncia prossime iniziative per dare il proprio contributo per il superamento dell’emergenza.
In questa fase -sostiene il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino- diventa importantissimo essere vicini alle persone. Dall’esperienza fatta in Abruzzo e in Emilia-Romagna abbiamo compreso come sia fondamentale, dopo le necessari operazioni di primo soccorso, ripristinare il prima possibile la normalità e non far crescere il senso di abbandono tra i terremotati.
Lo spirito di solidarietà -continua Scanavino- è prerogativa innata degli agricoltori, quindi ci daremo molto da fare, per quanto nelle nostre possibilità. Stiamo pensando, in queste ore, oltre ad un primo aiuto materiale, di prevedere degli uffici mobili per garantire un adeguato supporto alle aziende agricole. Infatti -conclude Scanavino- avranno bisogno di continuità nei servizi e nelle pratiche legate alla gestione e alla ricostruzione di eventuali danni riportati alle strutture.
CONTROLLATE LE DIGHE
Dopo il terribile terremoto che questa notte ha devastato interi paesi tra Marche, Lazio e Umbria, il Consorzio di Bonifica delle Marche ha provveduto a controllare la stabilità degli invasi artificiali, per verificare che non ci fossero danni o pericoli per le persone. In particolare sono state controllate la diga di Gerosa (AP), quella di San Ruffino, di Rio Canale e Castreccioni. Nessun problema anche per quella di Mercatale.
“Grande solidarietà alle popolazioni colpite da questo dramma – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Bonifica, l’avvocato Claudio Netti – le nostre preghiere ora sono rivolte a loro. Da parte nostra, i tecnici del Consorzio hanno verificato che le strutture hanno retto perfettamente al sisma e al momento non ci sono pericoli. Ci mettiamo a disposizione per quanto possibile per aiutare le popolazioni bisognose e per integrare l’azione dei soccorsi”.

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