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Una commissione d’inchiesta regionale sulla morte della giovane mamma

 

Una commissione d’inchiesta regionale sulla morte della giovane mamma

Per Romina Pergolesi (Movimento 5 Stelle) la politica non deve rimanere a guardare

Una commissione d'inchiesta regionale sulla morte della giovane mamma

di ROMINA PERGOLESI*

ANCONA – Non esistono parole per colmare un dolore ed un vuoto così grande come quello della perdita di una giovane mamma ed il suo piccolo, ma ci sono gesti che la classe politica può e deve fare affinché simili tragedie non accadano nuovamente!

La procura di Pesaro sta indagando a seguito della denuncia fatta dai familiari della vittima, ai quali va il mio più sentito cordoglio ed il mio impegno a far tutto che è in mio potere far chiarezza sulla vicenda.

Ho intenzione di presentare un’Interrogazione al Presidente Ceriscioli per verificare se lo standard ed il numero del personale medico ed infermieristico era sufficiente a coprire il fabbisogno dell’unità operativa durante tutta la giornata in cui la giovane mamma è stata ricoverata e se sia mai stato operativo un gruppo multidisciplinare a livello locale e regionale che si sia preoccupato di rilevare eventuali criticità nel piano assistenziale e l’individuazione degli interventi per la loro rimozione.

Chiederò all’Assemblea Legislativa l’istituzione di una Commissione d’inchiesta regionale per controllare l’operato dei vari soggetti coinvolti ed al Presidente Volpini di chiamare a relazionare la Dr.ssa Maria Capalbo sul lavoro dell’indagine interna dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord, istituita per analizzare l’accaduto, dinnanzi ai membri della IVCommissione Sanità; è mia intenzione inviare al Ministro Lorenzin una richiesta ufficiale affinché i Consiglieri Regionali vengano costantemente aggiornati sugli accertamenti della “task force” dell’Unità di crisi ministeriale.

Presenterò un esposto per far indagare anche la Procura di Ancona su eventuali responsabilità sulle disfunzioni del sistema sanitario regionale che emergeranno dalla documentazione acquisita nel corso delle varie attività d’indagine.

Come Portavoce del M5S è mia intenzione denunciare e porre rimedio al fallimento di una classe politica che pensa di governare una regione con un’”App” e slogan propagandistici. E ora che certi “politici di professione” rendano conto ai cittadini del loro operato.

*Consigliere regionale M5S Marche

 

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