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Anche a San Lorenzo in Campo nascosti tesori di inestimabile valore

Anche a San Lorenzo in Campo nascosti tesori di inestimabile valore

Riprese le ricerche nell’ambito della campagna di scavi nelle Terre di Suasa

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SAN LORENZO IN CAMPO – Tesori di inestimabile valore “nascondono” le terre di Suasa, l’area della media Valcesano racchiusa tra San Lorenzo in Campo, Castelleone di Suasa e Corinaldo. Proprio in questo periodo è in corso la campagna di scavi che, come tutte le estati, coinvolge i siti della “Città Romana di Suasa”, a cura dell’Università di Bologna, sotto la direzione del professore Enrico Giorgi, in accordo con la Soprintendenza Archeologica delle Marche e con il supporto del Consorzio Città Romana di Suasa, che riunisce i Comuni di San Lorenzo in Campo, Castelleone di Suasa e Corinaldo. Interessanti novità oltre che dal noto Parco Archeologico Regionale di Suasa, arrivano quest’anno dal territorio laurentino e precisamente da Miralbello.

A fare il punto il sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti che con l’assessore Alessia Rotatori ha compiuto un tour fra questi siti, scrigni preziosi di storia e cultura. “Ancora una volta l’area archeologica suasana si è dimostrata prodiga di tesori del passato. Nel corso degli scavi della Necropoli Orientale, infatti, è stata scoperta la testa di una bella statua femminile di età imperiale. Nel nostro territorio, invece, in località Miralbello, siamo riusciti da quest’anno a riportare l’attenzione dell’Università di Bologna e dei loro archeologi anche su San Lorenzo in Campo, nell’area in adiacenza alle “fonti romane”. E’ motivo di grande soddisfazione.

Grazie al lavoro congiunto di Enrico Giorgi e Federica Boschi dell’Alma Mater di Bologna, oltre agli studi di foto aree, fondamentali in archeologia, sommati a quelli sui documenti storici, si è dato per la prima volta avvio a una intensa campagna di prospezioni archeologiche, tramite Georadar, metodo che attraverso una serie di profili tracciati a distanze regolari, permette di ricavare immagini ad alta risoluzione del terreno e di quanto vi sia contenuto fino a qualche metro di profondità. Riguardo questi importantissimi studi, stiamo pensando assieme all’Università di Bologna, di realizzare a fine estate-inizi autunno una presentazione pubblica delle risultanze della campagna di prospezioni”. Quasi tutti i ragazzi dell’università, sono ospitati nella struttura dell’oratorio “L’Aquilone”, grazie alla sinergia e collaborazione fra Amministrazione comunale e staff dell’oratorio.

Le novità riguardanti la rinnovata attività del Consorzio di Suasa non finiscono qui. Quest’estate, fino al 4 settembre, l’orario di apertura dei siti afferenti al consorzio, come il parco di Suasa e i musei di San Lorenzo in Campo, avranno orari di apertura al pubblico unificati ed ampliati. Saranno infatti visitabili dal giovedì alla domenica, più festivi infrasettimanali, dalle 16 alle 20. “Un importante traguardo anche questo, al fine di sviluppare sempre più il turismo legato all’archeologia delle “Terre Suasane”. Altra novità per il nostro paese – conclude Dellonti – è il progetto relativo ad una nuovissima guida turistica cartacea bilingue, di oltre 100 pagine, interamente dedicata a San Lorenzo in Campo e realizzata con fondi del Consorzio Suasa, che uscirà a breve”.

 

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