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Un dormitorio per clandestini al centro del lungomare di Senigallia

Un dormitorio per clandestini al centro del lungomare di Senigallia

La denuncia del consigliere comunale Roberto Paradisi che ha fatto un sopralluogo nel centro sportivo Ponte Rosso, un tempo sede di tornei internazionali di tennis. La replica del sindaco Maurizio Mangialardi: “Stiamo lavorando per recuperare la piena proprietà dell’area”

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di ROBERTO PARADISI*

SENIGALLIA – Il cancello laterale è aperto. E’ da tempo che volevo ispezionare lo storico luogo di ritrovo senigalliese. Entro e scatto fotografie. Eccolo qui il risultato dell’ultima fallimentare gestione dello storico centro sportivo del Ponte Rosso. Rinomato circolo tennis prima (sede di tornei internazionali), centro sportivo multidisciplinare poi,  oggi il Ponte Rosso è un dormitorio per extra-comunitari. Che hanno sfondato vetrate, porte e finestre, sistemato materassi e giacigli realizzando così una sorta di “ostello” nel pieno centro del lungomare. E’ questo il risultato della gestione “Uisp”, mai troppo contestata (ad iniziare dal sottoscritto). Il sodalizio caro alla sinistra governativa (che continua a gestire l’ostello comunale “Le Dune” senza aver mai  vinto un bando)aveva iniziato con il non rispettare gli orari da convenzione, ha finito per abbandonare il centro lasciandolo in uno stato di degrado vergognoso.

E’ questo il biglietto da visita di Senigallia turistica? Solo sabato mattina avevo detto in consiglio comunale al simpatico conduttore di Caterpillar Solibello (che aveva visitato Senigallia con il sindaco dopo poche settimane dall’alluvione) che sarebbe dovuto venire con me a visionare i luoghi alluvionati dove l’Amministrazione non è mai arrivata. Eccone uno: all’interno di ogni locale ci sono ancora i detriti (fango essiccato in gran quantità) che nessuno ha mai portato via. E sono passati oltre due anni. E se i locali che una volta ospitavano bar e ristorante, spogliatoi, magazzino sono diventati un rifugio abusivo nel silenzio dell’Amministrazione comunale, l’area circostante è ancora più degradata: sporcizia, reti sfondate, immondizia ovunque, degrado.

Senigallia, lungomare centrale, piena estate. Il sindaco Mangialardi mi bacchettò in campagna elettorale quando proposi di realizzare nella parte posteriore della struttura una moderna area camper a pagamento per finanziare l’intervento di recupero   del centro e rilanciare il turismo plein air. Ora comprendo il perché: nei  suoi progetti c’era evidentemente un “solidale” ostello del rifugiato.

*Consigliere comunale Unione Civica – Senigallia

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Ed una volta tanto anche il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi,  si trova d’accordo con le considerazioni del consigliere comunale Roberto Paradisi. “Le constatazioni del consigliere Roberto Paradisi circa il degrado all’ex centro sportivo Ponte Rosso – afferma Maurizio Mangialardi in una immediata replica – , mi trovano completamente d’accordo. Stiamo lavorando per anticipare la risoluzione della convenzione con la Regione Marche, titolare dei manufatti insistenti sulla proprietà comunale, al fine di recuperare la piena proprietà dell’area. Nel frattempo, chiederemo di nuovo alle forze dell’ordine di verificare se la fatiscente struttura venga effettivamente utilizzata come dimora da alcuni senza tetto e, nel caso, di procedere allo sgombro per garantire sia l’incolumità delle persone che un minimo di decoro urbano”.

Nelle foto: alcune significative immagini della situazione riscontrata dal consigliere comunale Roberto Paradisi

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