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Gemellaggio tra gli Aero Club di Terni e Fano per sviluppare le attività e crescere insieme

Gemellaggio tra gli Aero Club di Terni e Fano per sviluppare le attività e crescere insieme

TERNI – La passione per il volo, l’amicizia e la voglia di aiutare i meno fortunati. Sono questi i tre elementi che hanno portato l’Aero Club Terni e l’Aero Club Fano a firmare un patto di gemellaggio che va oltre le cerimonie. Le due associazioni infatti, sono tra le più attive nel diporto sportivo aeronautico italiano e condividono idealmente diversi valori, che poi prendono corpo. Entrambe hanno una scuola di volo qualificata, entrambe organizzano eventi che avvicinino le persone al volo, entrambe hanno a cuore i disabili.

Questa mattina, presso l’aviosuperficie Aviosuperficie Alvaro Leonardi, che sta ospitando i Corsi di Cultura Aeronautica dell’Aeronautica Militare,  i due presidenti Davide Cecchini e Gianfranco Giacomin, hanno firmato il gemellaggio, che prevede diverse attività ovvero, la promozione della cultura aeronautica in tutte le sue forme, specialmente a favore dei più giovani, con giornate dedicate da svolgersi all’interno delle scuole, la promozione della sicurezza del volo attraverso l’organizzazione periodica di seminari dedicati da tenere alternativamente negli aeroporti di Terni e Fano, la realizzazione di corsi di approfondimento per il volo con assetti inusuali, in collaborazione con istruttori dell’Aeronautica Militare Italiana, l’organizzazione di manifestazioni aeree e raduni aeronautici,  l’organizzazione attività di volo per disabili, con particolare attenzione all’evento Paradrenalina che si tiene a Fano ogni anno e che da a centinaia di disabili la possibilità di volare e provare emozioni uniche, lo sviluppo di una sezione paralimpica con corsi di volo dedicati a disabili e acquisto di un aereo modificato dedicato in collaborazione con il pilota Stefano Zuccarini, l’attività addestrativa di volo in formazione in collaborazione con istruttori dell’Aeronautica Militare Italiana e la raccolta di fondi da destinare a opere di beneficienza. Insomma, tra Fano e Terni ora c’è uno stretto cordone ombelicale che passa per il cielo e che apre nuovi scenari, puntando sull’unione e sulla condivisione per migliorare le attività e crescere.

 

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