AREA MISASPETTACOLI

OSTRA VETERE / Neppure il freddo pungente ha bloccato il Concerto di Canti di Natale della Schola Cantorum

OSTRA VETERE / Neppure il freddo pungente ha bloccato il Concerto di Canti di Natale della Schola Cantorum

OSTRA VETERE / Neppure il freddo pungente ha bloccato il Concerto di Canti di Natale della Schola Cantorum OSTRA VETERE / Neppure il freddo pungente ha bloccato il Concerto di Canti di Natale della Schola Cantorum

OSTRA VETERE – Si è tenuto l’annunciato Concerto di Canti di Natale presso il Santuario Diocesano di San Pasquale Baylon di Ostra Vetere “al freddo e al gelo” come canta la canzone natalizia “Tu scendi dalle stelle”. E davvero c’è voluta tutta la disponibilità della Schola Cantorum a venire da Senigallia, nonostante le temperature polari e lo strato di ghiaccio che rendeva difficile, se non impossibile, l’arrivo sull’erto colle del Santuario ostraveterano.

Ne ha sofferto anche la partecipazione di pubblico per le rigidissime temperature. Tuttavia il Centro di Cultura Popolare, che nei giorni scorsi aveva esteso l’invito alla manifestazione, ha positivamente apprezzato la presenza del sindaco Memè, che ha presenziato in rappresentanza della popolazione.

Al termine della celebrazione della Messa vespertina dell’Epifania, la Schola Cantorum si è esibita con uno spartito notevole, che ha raccolto calorosi applausi ad ogni esibizione, sia dei solisti che del coro. Questo, diretto dal Maestro Paolo Pettinelli, è composto dai soprani Elena Mori, Graziella Mosca, Ivana Carletti, dai coltralti Brunella Tinti, Stefania Terrenzio, Tamara Pelikhovska, dai tenori Antonio Franceschini, Stefano Sole, dal basso Paolo Pettinelli.

I valenti cantanti hanno eseguito un repertorio classico di canti mariani e natalizi, che spazia tra epoche, luoghi di origine e stili diversi. Tra i numerosi brani proposti il gregoriano “Tota pulchra”, che il coro ha assunto come proprio canto distintivo, i classici natalizi “Astro del Ciel” e “Adeste fideles”, il noto “Madonna nera” di tradizione polacca in quella dimensione gioiosa che predispone a vivere secondo il significato più autentico del Natale di speranza e pace agli uomini e donne di buona volontà con questo classico appuntamento natalizio.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it