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Ad Ancona arrivano i Terconauti grazie alla cooperativa Il Piccolo Principe che festeggia i suoi primi 25 anni / FOTO

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Presso il Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona è andato in scena il tanto atteso spettacolo dei Terconauti, costituito appunto da Damiano e Margherita Tercon, rispettivamente fratello e sorella, che ha arruolato nell’impresa anche il fidanzato di lei, Philipp Carboni.

La novità fondamentale dello spettacolo è data dal fatto che a Damiano, al quale è stata diagnosticata una forma di autismo, la sindrome di Asperger, la sua condizione di invalidità costituisca addirittura il pretesto per dar vita ad una storia esilarante, dove si ride spesso convintamente. In poco più di un’ora, si assiste allo sdoganamento dell’autismo come non era mai avvenuto prima, con il risultato che tanti, troppi luoghi comuni legati alla considerazione che si ha del concetto di Invalidità vengono ad essere polverizzati. Certo, il merito di tutto questo spetta principalmente alla determinazione di Damiano Tercon, il fratello maggiore che, nonostante tutti gli dicano che c’è poco da fare, sogna di diventare un cantante lirico, e questa sua testardaggine finisce per contagiare tutto e tutti. Damiano ha infatti chiesto aiuto alla sorella Margherita, e a quel punto anche nella vita di quest’ultima l’idea del fratello maggiore produrrà il suo effetto dirompente. Il risultato che consegue a detto contagio è un sodalizio che consente di affrontare, in chiave comica, il percorso che ha portato al brillante spettacolo dei Terconauti, senza tralasciare i momenti di difficoltà che una tale situazione ha comportato, a cominciare dal bullismo che ha fatto tanto male a Damiano e non solo.

Rimanendo nello specifico, in un affollatissimo Ridotto del Teatro delle Muse, lo spettacolo è stato introdotto dall’intervento di Rita Bigelli, pedagogista del Piccolo Principe, che ha parlato brevemente della storia della Cooperativa, la cui missione è quella di operare nel capo dell’educazione, con una cura particolare per il Mondo delle Disabilità, che nel 2002 ha dato vita all’esperienza di Arianuova. Bigelli ha ringraziato il Comune di Ancona, rappresentato dalle Assessore Manuela Caucci e Orlanda Latini, rispettivamente ai Servizi Sociali e alla Famiglia, e gli sponsor che hanno contribuito all’iniziativa.

Poi è andata in scena la rappresentazione teatrale vera e propria, intitolata appunto “Una storia di autismo normale”, che ha riscosso l’unanime consenso da parte del pubblico, testimoniato dall’intenso applauso finale.

Al termine dello spettacolo, Anna Maria Sgrò, anima del Piccolo Principe e delle sue numerose articolazioni, ha omaggiato Margherita con un mazzo floreale e i due maschietti con altrettante bottiglie di vino rosso, frutto della vendemmia che ogni anno le ragazze e i ragazzi della struttura per disabili Arianuova pongono in essere, grazie alla collaborazione con la Casa Vinicola Accattoli di Montefano.

Un giudizio conclusivo sulla serata è d’obbligo: Cari Terconauti, voi avete ricevuto dei talenti: non ci resta che augurarvi di continuare a percorrere questa strada, nella consapevolezza che il percorso intrapreso favorirà sempre più l’integrazione dei soggetti autistici.

(Le fotografie sono di Stefano Sacchettoni)

 

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