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Esploratori della memoria, una grande manifestazione all’auditorium della Mole Vanvitelliana / FOTO e VIDEO

Studenti e insegnanti accolti ad Ancona per il concorso giunto all’undicesima edizione

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – All’Auditorium della Mole Vanvitelliana, l’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati di Guerra (ANMIG) ha premiato le scolaresche, provenienti da ogni parte della regione, che hanno partecipato al concorso “Esploratori della Memoria”. Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata, con l’allegra invasione dell’Auditorium da parte delle scolaresche coinvolte, con gli insegnanti al seguito. Questa è l’unica invasione che ci piace: tenuto conto della giovane età dei nostri studenti di ogni scuola di ordine e grado, loro stessi sono i protagonisti delle storie che hanno realizzato, sotto forma di censimenti di pietre, video e quant’altro la tecnologia faccia collocare sul web.

L’iniziativa, giunta ormai all’11° Edizione, riproposta ogni anno dall’ANMIG e coordinata dalla Presidente Regionale Professoressa Silvana Giaccaglia e dal suo gruppo di lavoro, è particolarmente meritoria, se si pensa che le giovani generazioni sono spesso accusate di avere un’ignoranza marcata verso tutto ciò che è il Passato, specialmente del ‘900. Qui abbiamo una Associazione, l’ANMIG per l’appunto, che cerca di stimolare i nostri figli e nipoti a salire in cattedra e a presentare elaborati storici di tutto rispetto, con il risultato che vicende storiche locali condannate all’oblio vengono riscoperte e raccontate, occupando quel posto e quella dignità che la microstoria merita.

Dopo l’Inno Nazionale, che apre sempre ogni riunione dell’ANMIG, vi è stato l’appassionato intervento di Silvana Giaccaglia che ha ricordato la presenza in sala, unitamente al Comune di Ancona ed alla Regione Marche, alle Autorità Militari e alle Associazioni Combattentistiche e della Memoria, di Guido Lorenzetti e di Vera Maggini, rispettivamente figlio di Andrea Lorenzetti e sorella del Comandante Partigiano Alessandro Maggini. Lorenzetti e Maggini sono due antifascisti che pagarono con la vita la loro scelta, il primo nel campo di concentramento di Mauthausen e il secondo davanti al plotone di esecuzione tedesco: la presenza all’Auditorium dei loro cari li rende più vicini alla nostra memoria.

I lavori degli studenti meritano la nostra totale gratitudine: in non pochi casi i nostri protagonisti hanno riportato all’attenzione monumenti dimenticati, magari per strapparli alle erbacce o all’incuria del tempo, consentendone così la fruizione da parte della Comunità.

Arrivederci quindi alla prossima edizione del Concorso “Esploratori della Memoria”, nella certezza che questa iniziativa dell’ANMIG possa rivelarsi contagiosa e destare la sempre maggiore considerazione da parte delle Istituzioni.

QUI SOTTO un video:

 

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