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A Staffolo in mostra 60 ritratti per educare alla pace

Un progetto internazionale per tutte le scuole che desiderano ospitare la mostra permanente nei propri spazi educativi

STAFFOLO – Nella suggestiva cornice della Chiesa di San Francesco è stata inaugurata la mostra fotografica “Art in Schools: The Faces of Innocence”, un progetto internazionale nato dalla Besharat Arts Foundation di Atlanta (USA), che dona le immagini agli istituti scolastici che ne fanno richiesta. L’iniziativa è promossa a Staffolo dall’Istituto Comprensivo Cupramontana – Serra San Quirico, dal Comune e dal Circolo Culturale Jesino Massimo Ferretti, con l’obiettivo di unire arte, scuola e inclusione.

60 fotografie, firmate da due grandi autori della scena internazionale, Saro Di Bartolo e David Lazar, ritraggono bambini di ogni parte del mondo, trasmettendo emozioni profonde e messaggi universali di pace, uguaglianza e meraviglia.

La mostra, visitabile fino alla fine di aprile nei giorni festivi (10:00–12:00 / 17:00–19:00) presso la Chiesa di San Francesco e il corridoio adiacente, rappresenta solo l’inizio: le fotografie saranno poi ospitate all’interno delle scuole di Staffolo – infanzia, primaria e secondaria – diventando parte integrante del percorso educativo degli studenti.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione entusiasta della cittadinanza e soprattutto degli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado, che hanno posto numerose domande al fotografo Saro Di Bartolo, presente all’evento, confermando la forte connessione tra giovani e arte.

Saro Di Bartolo, fotografo professionista da oltre cinquant’anni, ha esposto le sue opere all’ONU, all’UNESCO, al Parlamento Europeo e su prestigiose testate internazionali come National Geographic, Time, New York Times e Der Spiegel. È attualmente Ambasciatore per l’Italia della Besharat Arts Foundation.

Nel suo intervento ha dichiarato: ““Il progetto vuole avvicinare i ragazzi alla realtà di altri paesi attraverso immagini che parlano al cuore. È un modo concreto per educare all’empatia e alla cittadinanza globale. Le scuole interessate possono aderire gratuitamente e ricevere una selezione di fotografie da esporre nei propri spazi. In Italia – ha aggiunto – oltre 210 scuole hanno già aderito, su un totale di 530 nel mondo: un risultato che ci riempie di orgoglio.”

Tra gli interventi istituzionali, l’assessore alla cultura Lucia Toccafondo ha evidenziato il valore dell’arte come linguaggio capace di abbattere barriere culturali e sociali, confermandosi uno strumento educativo potente e inclusivo.

Clarice Orsi, per conto dell’Istituto Comprensivo, ha sottolineato l’importanza di offrire ai ragazzi occasioni di confronto con realtà diverse attraverso strumenti visivi fortemente evocativi.

La prof.ssa Francesca Bartelucci, referente di plesso della Scuola Secondaria di primo grado di Staffolo, ha espresso gratitudine per il progetto e per l’opportunità di accogliere nella quotidianità scolastica strumenti capaci di parlare ai ragazzi in modo diretto e inclusivo.

Alessandro Gianfelici, presidente del Circolo Culturale Ferretti, ha ricordato la scoperta fortuita del progetto e la sua prima tappa a Jesi. Ora, dopo l’arrivo a Staffolo, l’auspicio è che la mostra possa continuare a viaggiare e raggiungere molte altre scuole, grazie alla forza immediata e universale del linguaggio visivo.

A chiudere l’incontro, il Sindaco Sauro Ragni, che ha ribadito il ruolo centrale della cultura come strumento per costruire comunità più consapevoli e solidali.

L’incontro si è concluso in un clima di ascolto e partecipazione, con l’augurio che questi sguardi innocenti possano continuare a parlare ai cuori di studenti, insegnanti e cittadini.

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