Lidia Menapace, un’eredità di pensiero e impegno per la pace / VIDEO
PESARO – Lidia Menapace (1924-2020) è stata una figura poliedrica e imprescindibile del Novecento italiano: partigiana nella Resistenza, femminista, pacifista e ambientalista, ha attraversato decenni di storia con un impegno politico e sociale costante.
Nata a Novara, dopo la guerra si stabilì a Bolzano, dove intrecciò la sua attività di studiosa – fu docente all’Università Cattolica di Milano – con una militanza che la portò dalla Democrazia Cristiana al marxismo, fino a diventare una voce autorevole nel gruppo del “Manifesto” e senatrice per Rifondazione Comunista (2006-2008).
Il suo pensiero, sempre in evoluzione, si è distinto per la capacità di coniugare teoria e pratica, affrontando temi come la giustizia sociale, la nonviolenza, la differenza di genere e la pace, valore cardine della sua visione politica e umana.
Di recente è stato pubblicato “Un pensiero in movimento. Scritti scelti (1959-2019)”, curato da Carlo Bertorelle e Maria Pia Bigaran per Alphabeta. Il volume, con una prefazione di Dacia Maraini, raccoglie saggi, articoli e interventi di Menapace, organizzati in sezioni tematiche che spaziano dalla Resistenza alla questione altoatesina, dal femminismo alla critica letteraria, con un’attenzione particolare alla sua lotta per la pace e la nonviolenza. L’opera offre uno spaccato del suo approccio dinamico e anticonformista, celebrato dalla scrittrice Maraini come un’eredità di lucidità e passione civile.
Il libro è stato presentato presso la Biblioteca Bobbato, nella Galleria dei Fonditori 64 a Pesaro, in un incontro che ha visto la partecipazione dei curatori Carlo Bertorelle e Mariapia Bigaran.
L’evento, promosso da Biblioteca Bobbato, ISCOP, ANPI, Casa delle Donne di Pesaro e Fondazione XXV Aprile, è stato un’occasione per ripercorrere la vita di Menapace attraverso le sue parole e riflettere sull’attualità del suo messaggio.
I curatori hanno dialogato con il pubblico, evidenziando come il suo “pensiero in movimento” continui a ispirare chi crede in un mondo più equo, solidale e pacifico.
Nella foto, da destra: la presidente della Biblioteca Bobbato Simonetta Romagna, Carlo Bertorelle e Maria Pia Bigaran
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