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Visita a Fossoli ed a Carpi organizzata dall’Associazione mutilati e invalidi di guerra di Ancona / FOTO

Circa settanta tra studenti e docenti del Liceo Classico “Rinaldini” e dell’Istituto Tecnico “Volterra-Elia” hanno visitato il Campo di Internamento di Fossoli ed il Museo Monumento al Deportato di Carpi. La visita è stata organizzata dalla presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) di Ancona professoressa Silvana Giaccaglia

di MASSIMO CORTESE

CARPI – Il Campo di Fossoli, tristemente famoso in quanto rappresentava la partenza per i campi di sterminio di molti ebrei e prigionieri politici, documenta un periodo tragico della storia del Nostro Paese. Per i ragazzi, la sensibilità per il Passato ha bisogno di avere dei luoghi della Memoria dove poter rivivere la disperazione di tanti concittadini che si sono trovati a vivere viaggi, che li avrebbero portati all’annientamento assoluto.

E in Italia il campo di Fossoli ha rappresentato per molti l’anticamera della morte. Per i giovani studenti, aumentati di numero rispetto al primo viaggio che l’ANMIG di Ancona ebbe ad organizzare il 16 settembre 2023, il percorrere le strade del campo ha rappresentato un momento di profonda riflessione, facendoli avvicinare, sia pure per un momento, a lontane esistenze di uomini e donne come loro, che solo per una questione di nascita si sono incontrati con un destino senza speranza.

Anche la visita del Museo Monumento al Deportato Razziale e Politico, inaugurato nel 1973 alla presenza dell’allora Capo dello Stato Giovanni Leone, in una Piazza Martiri affollata come non mai, ha rafforzato negli studenti l’orrore per la shoah. In essa non perirono solo innocenti per motivi razzisti (ebrei, rom, testimoni di Geova) ma anche oppositori politici a cui il Museo dedica ampia testimonianza. Oggi non abbiamo più i campi di sterminio, ma la situazione internazionale non manca di preoccuparci e presenta delle profonde analogie per quella lontana realtà di barbarie.

Per l’ANMIG, una Associazione che ogni anno organizza il Concorso “Esploratori della Memoria”, che in questi primi dieci anni ha coinvolto oltre quattordicimila studenti della nostra regione, la visita alle due strutture ubicate nella provincia di Modena, è stata la conferma di una intuizione. Infatti, solo grazie alla conoscenza del Passato, si può formare negli Studenti di Oggi, Cittadini di Domani, la Consapevolezza che questa è la strada giusta per la formazione di una Convivenza democratica fondata sui valori della Pace e della Civile Convivenza.

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