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Al Teatro Pergolesi un concerto tributo a Gastone Pietrucci

Al Teatro Pergolesi un concerto tributo a Gastone Pietrucci

JESI – La figura di Gastone Pietrucci ricopre un posto unico e assolutamente decisivo nella cultura marchigiana e Jesina, nonché italiana. Ciò in quanto da oltre cinquanta anni, la sua ricerca in ambito di culture orali popolari è stata in grado di sottrarre alla dispersione e sparizione un vastissimo patrimonio di testi appresi e raccolti direttamente dalla voce ed esperienza degli “Informatori” (o “alberi di canto”) e conservati attraverso diversi livelli di salvataggio.

Gastone Pietrucci, ricercatore instancabile della tradizione orale della gente marchigiana e fondatore, leader e “voce” dello “storico” Gruppo di Ricerca e Riproposta del Canto Popolare Marchigiano “LA MACINA”. Tra l’altro è autore, del volume Cultura Popolare Marchigiana, 1985, che è, “sul piano della ricerca sul campo” come ha scritto Gastone Venturelli nella prefazione al libro “uno dei più seri e di più cospicui”, ristampato nel 2019, in due volumi, nella Collana Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche.

Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, 2018, alla Carriera a Gastone Pietrucci / La Macina, con la seguente motivazione:

“Ricerca e riproposta, tradizione e creazione si frantumano e mescolano fino a diventare indistinguibili sotto la forza antica de La Macina […] fondata da Gastone Pietrucci nel 1968, l’“altro” sessantotto, da allora hanno attraversato da protagonisti la musica italiana, proseguendo l’attività di ricerca sulla tradizione popolare delle Marche e portandola sui palchi della canzone d’autore (con gli album Aedo malinconico ed ardente), del rock (grazie alla collaborazione con i Gang) e perfino della musica classica e del jazz, sempre nel segno del confronto e dello scambio tra generazioni e linguaggi diversi”.

 A conclusione del 2022 e di tutte le manifestazioni ideate per l’evento annuale dell’AedoOttantaCanta, grande Concerto-Tributo a Jesi, al Teatro “Pergolesi”, martedì 29 novembre ore 21 a GASTONE PIETRUCCI, con il patrocinio del Comune e dell’Assessorato alla Cultura di Jesi, della Regione Marche e della Fondazione Pergolesi Spontini.

A omaggiare questo instancabile “aedo della Marca e la sua scheggiata voce di pietra e di vento” , insieme al suo Gruppo de LA MACINA, un altro gruppo “storico” marchigiano del rock, i GANG (dei Fratelli Marino e Sandro Severini), con il quale La Macina collabora da più di vent’anni, e ha realizzato nel 2004 il progetto discografico Nel tempo e oltre cantando, ottenendo sempre nello stesso anno, il Premio Tenco come SuperGruppo dell’anno; gli ONEIRIC FOLK, uno dei gruppi giovani marchigiani più interessanti del panorama musicale italiano, fondato e diretto da Adriano Taborro (già direttore musicale de La Macina); SAMUELE GAROFOLI e ROBERTO ZECHINI, due tra i più significativi esponenti della scena jazz marchigiana e internazionale, con i quali nel 2013, Gastone Pietrucci, insieme al Samuele Garofoli Quartet (Samuele Garofoli, tromba, flicorno, Roberto Zechini, chitarra elettrica e Gabriele Pesaresi, contrabbasso e Massimo Manzi, batteria) ha realizzato un altro importante progetto discografico Ramo de fiori; ALLÌ CARACCIOLO e MARIA NOVELLA GOBBI, dello storico SPERIMENTALE TEATRO A (STA) Allì Caracciolo, poeta, regista docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Macerata, ha fondato e dirige lo S.T.A, Maria Novella Gobbi attrice e grande voce dello S.T.A. Con lo Sperimentale Teatro A, La Macina, da più di vent’anni condivide, una stretta collaborazione artistica e producendo una serie di memorabili eventi teatrali, dalla sacra rappresentazione popolare, Piange piange Maria povera donna… (del 2000) allo straripante “Maggio” popolare Chi è belli de forma de Magghio ritorna (del 2018) sino all’ultimo acclamatissimo lavoro su Dante, Riveder le stelle (del 2022); DARIO ASPESANI e LARA GIANCARLI rispettivamente, polistrumentista e direttore artistico del World Land Festival (gemellato da quest’anno con il Monsano Folk Festival) e voce solista della World Land Orchestra. Il Duo, molto prolifico musicalmente, ha pubblicato moltissimi lavori e studi inerenti la World Music e il Blues; FILIPPO PAOLASINI, attore, regista, coach teatrale e fondatore del gruppo teatrale Asini Bardasci; MARCO GIGLI, chitarrista de La Macina, qui in veste cantautoriale, accompagnato al violino da RICCARDO BOTTEGAL; infine un OSPITE A SORPRESA, una grande voce femminile, e una grande amica de La Macina che sarà svelata soltanto nello svolgimento del concerto.

Ingresso libero (platea e I ordine di palchi) sino ad esaurimento dei posti, con prenotazione obbligatoria: Biglietteria Teatro Pergolesi: 0731-206888

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GASTONE PIETRUCCI, nato a Monsano il 26 Novembre 1942. Etnomusicologo e ricercatore sul campo, si laurea con il massimo dei voti in Urbino, con il Prof. Gastone Venturelli, con una tesi sulla “Letteratura tradizionale orale marchigiana e spoletina”, Urbino, 1977-78.

Pubblica, nel 1985 Cultura Popolare Marchigiana, Canti e testi tradizionali raccolti in Vallesina, Jesi, 1985. La seconda edizione è stata pubblicata, in due volumi, nella Collana Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, 2019.

Fonda e dirige, dal 1968, il Gruppo di Ricerca e Canto Popolare Marchigiano La Macina, “Tra i numerosi gruppi che, negli ultimi anni, hanno cercato di animare il secondo folk-revival italiano [] quello marchigiano della Macina occupa un posto a parte e a mia conoscenza, unico [](Roberto Leydi, 1998)

Direttore Scientifico del Centro Tradizioni Popolari di Polverigi (An), da lui fondato nel 1988, operante come struttura di conservazione e come agente di promozione e studio della musica e delle tradizioni popolari.

Autore di collages, presente in diverse mostre (Al Festival dei Due Mondi di Spoleto, Chiaravalle, Monsano, Jesi. Le ultime due:Le sorprese della notte ovvero l’arte nell’arte di Gastone Pietrucci” a cura di Gionata Giustini, a Roma, al Parco della Musica, Corridoio del Foyer della Sala Ptetrassi (11-16 Settembre 2018) e I collages di Gastone Pietrucci-Mostra Antologica 1969/2922, a cura di Roberto Gigli (Jesi, Palazzo Bisaccioni, 25 Marzo- 19 Settembre 2022)

Ha curato rispettivamente nel 1990 e 1994 le opere discografiche di documenti originali della tradizione: Io vado allà filandra… del Gruppo “Filandare” di Jesi e Canti rituali di questua della tradizione orale marchigiana (Otto Gruppi autentici della tradizione popolare marchigiana)

Ha curato tutta la discografia de La Macina (diciannove album dal 1982 al 2018) e l’ultimo lavoro discografico dei Macina-Gang, Nel tempo ed oltre cantando del 2004 (Premio come SuperGruppo dell’anno al Premio Tenco 2004).

Nel 2008 ha curato il libro di Giorgio Cellinese, Jemece a ffà un sonnellino in fondo allo stagno(Libro con CD allegato, con la partecipazione straordinaria de La Macina e di Marino e Sandro Severini (Gang).

Nel 2009 pubblica un doppio Bootleg CD-Live: Da “Tuto è corpo d’amore” a “El vive d’omo” (Ventiquattro liriche dal canzoniere poetico di Franco Scataglini musicate ed interpretate da La Macina).

Ideatore e curatore delle Rassegne annuali della Pasquella (1985) di Montecarotto, della Passione (1974) di Polverigi, dello Scacciamarzo (1988) e del Monsano Folk Festival (1986) di Monsano, del Cantamaggio e Rogo in piazza dell’Albero del Maggio (1983) di Morro D’Alba.

Ha svolto anche attività teatrali con il Teatro Stabile delle Marche diretto da Tommaso Paolucci, con i seguenti lavori: Sullo stesso mare. Un viaggio poetico-musicale da Ancona a Dubrovnik (1999);

Commedia ridiculosa ovvero Arlecchino servitore di due padroni (2000); Stanote a mezanote. Cantè pastori! È natu el bambinelu. (Rappresentazione popolare anconetana del Presepe) (2003); Ancona amore mio… (2005).

E con lo Sperimentale Teatro A, diretto da Allì Caracciolo, con i seguenti lavori: Piange piange Maria povera donna… Tradizione e religiosità nella cultura orale marchigiana. (Sacra rappresentazione) (2000-2019); E piangerò per lui spietatamente…, planctus popolari legati alla figura di Maria; Io me ne vojo andà pel mondo sperso, sulla emigrazione; o per il Giorno della Memoria: Corpo stramato, spettacolo sulla Shoah: Operetta morale. Dialogo di un Attore di Teatro e di un Passeggere (2018); Chi è bello de forma de Magghio ritorna “Fa’ che più non si rasiona se non di ballare et de manecare et far feste allegramente” (2018).

Ha lavorato e collaborato: con la grande attrice marchigiana Valeria Moriconi, Giorgio Albertazzi, Moni Ovadia, Giovanna Marini, Rossana Casale, i Gang, Francesco Scarabicchi, Massimo Raffaeli, Allì Caracciolo, Federico Mondelci, Marco Poeta, Banda Osiris, Riccardo Tesi, Ambrogio Sparagna, Tommaso Paolucci, Teatro Stabile delle Marche, Sara Modigliani, Lucilla Galeazzi, Donata Pinti, Laura Parodi, Luisa Poggi e Vox Blenii, Teatro di Ricerca “Sperimentale Teatro A”, Modena City Ramblers, Dodi Moscati, Caterina Bueno, Mauro Giacomelli, Alessio Lega, Claudio Lolli, Carlo Muratori, Gualtiero Bertelli, Corrado Sfogli e Fausta Vetere della Nuova Compagnia di Canto Popolare, Marco Ongaro, Paolo Capodacqua, Fratelli Mancuso, Maurizio Martinotti (“Tendachënt”), Fratelli Ciervo, Fabrizio Poggi, Alberto Cesa, Daniele Sepe, Corrado Olmi, Elena Ledda, Roberto Tombesi (“Calicanto”) Maestro Stefano Campolucci, Francesca Merloni, Samuele Garofoli Quartet (Samuele Garofoli, Gabriele Pesaresi, Roberto Zechini), Emma Montanari, Simone Massi, Enzo Cucchi, Mario Sasso, Carlo Cecchi, Walter Piacesi. Filippo Paolosini , Paola Ricci, Laurita Pergolesi.

Hanno scritto di lui tutti i più grandi critici e giornalisti del settore, tra i quali: Michele L. Straniero (La Stampa e Il Giornale della Musica, Sorrisi & Canzoni Tv)), Roberto Leydi (il più grande etnomusicologo italiano), Prof. Sergio Anselmi (Proposte e Ricerche), Gilberto Severini (Corriere Adriatico e Il Resto del Carlino), Enrico De Micheli, (critico d’arte), Prof. Gastone Venturelli (docente Tradizioni Popolari Università di Urbino e Firenze), Massimo Raffaeli (Il Manifesto e Worldmusic) Allì Caracciolo (poeta, scrittrice, Direttrice dello Sperinentale Teatro A, Dogente di Storia del Teatro-Università di Macerta), Giorgio Vezzani (Il Cantastorie), Francesco Scarabicchi (Il Messaggero), Guido Festinese (Worldmusic e il Manifesto), Rene Burcher (Stadt Zurich), Fabio Brisighelli, Lucilla Niccolini, Stefano Fabrizi (Corriere Adriatico), Marinella Vanegoni, Gianni Micaletto (La Stampa) Ernesto Bassignano (L’Unità), Federico Gugliemi (Il Mucchio), Dino D’Arcangelo, Gino Castaldo e Felice Liperi (la Repubblica), Roberto Casalini (Corriere della Sera), Ciro De Rosa, Alessio Surian (Il Giornale della Musica), Giorgio Boatti (La Stampa) , Roberto Cimetta (Il Resto del Carlino), Gilberto Nostrini, Marco G. La Viola e Roberto G. Sacchi (Folk Bulletin) Luis Cabasès e Silvia Boschero (l’Unità), Luca Angelucci, Paolo Zaccagnini (Diario), Tiziana Oppizzi & Claudio Piccoli (Il Cantastorie On Line), Umberto Savolini (Corriere del Ticino), Alessandro Traverso (Il Giornale) , Giuliano Grasso (FolkGiornale), Renato Trevisani (Musica Rock), Marino Anesa (Strumenti e Musica), Alberto Pierucci (Il Resto del Carlino, Jesi e la sua valle), Salvatore Esposito (Folk Bullettin e Blogfoolk Magazine), Walter De Stradis (I Viaggi di Gulliver), Raimondo Montesi (Il Resto del Carlino), Alberto Pellegrino (Rocca e Le cento città), Nicola Morisco (La Gazzetta del Mezzogiorno), Leon Ravasi (La Brigata Lolli), Guido Giazzi (Buscadero), Anna Maria Casavola (Alta Fedeltà), Mario Colangeli (Radiocorriere TV), Franco Lucà (FolKNote), Gianni Lucini (Liberazione),Rosario Pantaleo (L’Isola che non c’è), Giovanni Filosa (Corriere Adriatico, Jesi e la sua valle), Augusta Cardinali Franco (Voce della Vallesina), Giacomo Medici (Portobello’s), Dino Mogianesi (Jesi e la sua valle), Luciano Massetti (FolkClub), Carlo Cecchi, Enzo Cucchi, Moni Ovadia, Giovanna Marini, Enrico de Angelis (critico musicale, massimo storico della canzone italiana , nonché ex responsabile artistico del prestigioso “Club Tenco” di Sanremo), Piero G. Arcangeli (etnomusicologo, docente, compositore). Antonio De Signoribus (giornalista, scrittore, antropologo), Gionata Giustini, (giornalista, critico musicale). Stefano Santini (architetto, cover design), Maria Novella Gobbi, (attrice ricercatrice dello Sperimentale Teatro A), i poeti, Gianni Scalia, Gualberto Gualerni, Giovanni Falsetti, Germando Dimarti, Emilio Franzina (scrittore), Marino Severini (leader e fondatore dei Gang), Domenico Ferraro (fondatore e direttore Casa editrice squi[libri]).

Dopo dieci lavori discografici e la pubblicazione del volume Cultura Popolare Marchigiana, Jesi, 1985,

“[…] sicuramente la più ampia e organica raccolta di canti popolari che vantino le Marche[…]” (Gastone Venturelli, dalla prefazione all’omonimo volume, 1985) , pubblica nel 2002, nel 2006 e nel 2010 i suoi tre CD più significativi: Gastone Pietrucci-La Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto” (Vol. I, II e III) dove “[…] per la prima volta, permette alla voce solista (sombre, scura, torturata) di uscire dal coro senza doversene emancipare, perciò restando una voce nella Macina e, nello stesso tempo, la voce della Macina[…]”. (Massimo Raffaeli, dalla prefazione del CD, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto, I, 2002).

 […] Mai s’è sentita la voce di Pietrucci così arrochita e convincente, un binomio di ancestralità e inflessioni dell’oggi che ha pochi riscontri, adesso, nel Bel Paese […]”. (Guido Festinese, L’aedo marchigiano, Worldmusic, n. 59, Marzo-Aprile,2003).

 “[…] Miniera di tesori e memorie dei canti del popolo che sarebbero andati sicuramente alla polvere, se Gastone Pietrucci non li avesse ricevuti dai portatori e letteralmente salvati dal buio profondo facendosi di essi voce e scena, sguardo del senso e del suono, con i suoi musicisti… toccati dal dono della misura e dell’armonia consonante, altre pronunzie oltre la sua che sempre più si fa intensa, struggente e graffiata dagli anni […]” . (Francesco Scarabicchi, Gastone Pietrucci anima del canto popolare, il Messaggero, 20 agosto, 2001).

“[…] la nudità della tua voce recupera una parte esemplare della tua ricerca. Sono, le tue… sonorità elegantemente impure, mai approssimative. Rendono il tempo visibile. Il passato si fa presente, come il disegno delle nostre colline. Sono, i tuoi, suoni antichi, che abitano in noi, dettati dal bisogno di celebrare e consolare la propria esistenza con il mistero della musica. […]” (Gilberto Severini, da I trentacinque anni di Gastone Pietrucci con La Macina, 2003)

“[…] Gastone Pietrucci: un canto che pur rivelandosi carico di uomini e di eventi, si leva solitario alle pacatezze lunari dei notturni, fino a risuonare eco nel vuoto cosmico. Ascoltarlo è percorrere i deserti della voce con l’erompente cognizione dell’incontro.”

(Allì Caracciolo, La scrittura del canto, dalla prefazione del CD, Aedo malinconico, fuoco ed acque di canto, 2002).

“[…] La voce di Gastone è tutt’uno con lui. Quando li incontri è per la vita. Per me, che sono un modesto ma assiduo e tenace viaggiatore nei territori del canto, la grana dei suoni che escono dalla gola di Gastone, i graffi della sua emissione che scavano solchi nelle parole come granelli di una sabbia antica sollevata da un vento caldo, sono come i suoni delle sirene che tentarono Ulisse, mi ammaliano, mi attirano fino a farmi confondere la mia voce con la sua. Gastone è uno di quei personaggi di cui sei tentato di dire che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo e non è retorica del luogo comune, per me almeno. La prova è che ho accettato la sua versione italiana di una canzone yiddish, un’intollerabile “blasfemia” alle mie orecchie.

Ma una “bestemmia” di Gastone Pietrucci, ha in sé il tratto di una grazia che viene da lontano”. (Moni Ovadia, dalla prefazione del CD, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto, II, 2006).

 “[…] Non potevo non entrare in contatto con questi singolari personaggi, perché, se di musica popolare ho una qualche infarinatura, alla canzone d’autore ho dedicato una vita. Scopro così un’intera compagnia di belle persone, cordiali, illuminate, artisticamente entusiasmanti. Scopro la simpatia e la voce rauca e ombrosa di Gastone Pietrucci, che con la stessa confidenza e lo stesso amore canta i documenti della tradizione marchigiana e i capolavori dei più grandi cantautori italiani. (Enrico de Angelis, dalla prefazione del CD, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto, III, 2010).

Premio Nazionale “Omaggio a Paolo Nuti”, 1993
rilasciato a Gastone Pietrucci e al Gruppo di ricerca e canto popolare “La Macina”.

“Un vero e proprio premio alla carriera per questo gruppo marchigiano […] e per il suo fondatore Gastone Pietrucci che in prima persona ha negli anni incessantemente operato per la rivitalizzazione di antiche feste calendariali, nella ricerca etnografica, nella produzione discografica di testimonianza di eventi spettacolari, come le Rassegne sui canti rituali di questua della tradizione orale marchigiana.[…] e di Festivals di Musica Popolare.[…] Importante, come esempio poi seguito da altri, la costituzione del Centro Tradizioni Popolari di Polverigi, motore di ogni iniziativa fra le quali merita particolarmente attenzione la scoperta e la ripresa di attività di molti suonatori e cantori tradizionali, oggi nuovamente protagonisti delle feste rituali nella regione Marche […]” (dalla Motivazione del quinto Premio Nazionale “Omaggio a Paolo Nuti”, 1993).

 Premio Nazionale, alla Carriera, Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, 2018) a Gastone Pietrucci / La Macina, con la seguente motivazione:

“Ricerca e riproposta, tradizione e creazione si frantumano e mescolano fino a diventare indistinguibili sotto la forza antica de La Macina,[…] fondata da Gastone Pietrucci nel 1968, l’“altro” sessantotto, da allora hanno attraversato da protagonisti la musica italiana, proseguendo l’attività di ricerca sulla tradizione popolare delle Marche e portandola sui palchi della canzone d’autore (con gli album Aedo malinconico ed ardente), del rock (grazie alla collaborazione con i Gang) e perfino della musica classica e del jazz, sempre nel segno del confronto e dello scambio tra generazioni e linguaggi diversi”

(Facoltà di Lettere e Filosofia) – Corso di Laurea in Lettere Moderne è stata discussa la tesi di laurea: LA MACINA. Un’indagine storica sul Gruppo di ricerca e canto popolare marchigiano. Relatore: Prof. Vincenzo Caporaletti – Laureando: Valentino Carbini – Anno Accademico 2005-2006.

Nell’Università di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche, Corso di laurea in Lettere e Beni Culturali, è stata discussa la tesi di laurea: GASTONE PIETRUCCI E LA MACINA. Dal popolo all’arte, dall’arte al popolo, Relatore Prof. Stefano Leoni – Laureanda: Paola Ricci, Anno Accademico 2012-2013.

Correlatore nella tesi di laurea di Stefano Baioni, Il Cantamaggio Fabrianese. Tradizione e oralità, (Relatore Prof.sa Allì Caracciolo), Corso di laurea in Lettere Moderne, Università degli Studi di Macerata, Facoltà di Lettere e Filosofia, Anno accademico 2004-2005.

Ha ottenuto la cittadinanza onoraria dai Comuni di Monsano, Montecarotto, Morro d’Alba, Jesi.

Discografia

1982 – Vene il sabado e vene il venere…, Madau-MD07, lp-mc- (ristampato da Felmay, cd, 1999)* Premio della Critica Discografica Italiana 1982 *

1984 Io me ne vojo andà pel mondo sperso…, Madau-MD015, lp-mc

1986 – C’era una volta Caterina nerina baffina de’la pimpirimpina…, Madau-MD019, lp-mc

1988 Marinaio che vai per acqua…, Nar-Ricordi-FLL500, lp-mc

1990 – Gruppo “Filandare” di Jesi, Io vado allà filandra… (a cura), MCM-Records-050-W5, lp

1993 – Angelo che me l’hai ferito ‘l core…, MCM-Records-050-W6, lp-mc-cd

1994 – Canti rituali di questua della tradizione orale marchigiana (a cura), MCM-Records-050-W7, lp-mc-cd

1998 – Je se vedea le porte dell’affanno, MCM-Records-050-W8, mc-cd

1999 – Silenzio, canta La Macina!, MCM-Records-050-W9, cd

2002 – Marche – La Macina, Red Edizioni, Collana MPI003, cd

2002 – Gastone Pietrucci-Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto (Vol. I), SDN024, cd con la partecipazione straordinaria di: Rossana Casale, Giovanna Marini, Marino e Sandro Severini (Gang) Riccardo Tesi.

2004 Macina-Gang, Nel tempo ed oltre, cantando, Storie di Note, SDN033, cd

2006- Gastone Pietrucci-Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto (Vol. II) – SDN054, cd con la partecipazione straordinaria di: Moni Ovadia, Giovanna Marini, Marino e Sandro Severini (Gang) Federico Mondelci.

2008 – Giorgio Cellinese & Macina, Jemece a ffà un sonnellino in fondo allo stagno(Libro con CD allegato) con la partecipazione straordinaria di Marino e Sandro Severini (Gang).

2009 – Gastone Pietrucci-Macina Live,Da “Tuto è copro d’amore a “El vive d’omo”. Ventiquattro liriche di Franco Scataglini musicate ed interpretate da La Macina, Demo, (Voll.I-II), CDM.C.MRecords 050-W1509con la partecipazione straordinaria di Marino Severini (Gang) e Fabio Verdini.

2010 – Gastone Pietrucci-Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto (Vol. III) – SDN069, cd con la partecipazione straordinaria di: Banda Osiris, Marco Poeta,Marino e Sandro Severini (Gang), Ambrogio Sparagna, Federico Mondelci, Orchestra da Camera “Scuola Musicale G.B. Pergolesi” di Jesi diretta dal Maestro Stefano Campolucci. .

2013 – Gastone Pietrucci e Samuele Garofoli Quartet, Ramo de fiori, RaRa Records, PHM130710PG, cd

2016 – La Macina.Nel vivo di una lunga storia, squi[libri], crinali 02, CD+DVD

2018 – Gastone PietrucciLa Macina, Opus minus. La Macina pietra su pietra, M.C.M. Records-050-W1118, 2 cd

Compilation

1997 – Atlante di Musica Tradizionale-Italia 2, (Convegno notturno), Robi Droli-RDC 5042 cd

2000 – Just Married, (La cena della sposa), Il Pontesonoro – EDT, WM012

2000 – Ninnanni, (Ninna nanna del Venerdì Santo), EDT, WM016

2001 – Mucchio Extra, (Gang+Macina, Iside / Cecilia), allegato Rivista Mucchio Extra, N.1

2001 – cantarPasqua (Angelo che me l’hai ferito ‘l core…), EDIT, S02 2001

2002 – Tribù Italiche- Marche (Macina+Gang, Sesto San Giovanni/ La filanda è ‘na galera…/ È ffinidi i bozzi boni…), EDT, WM022

2002 – Canti e suoni d’Italia, Convegno internazionale sulla musica popolare-Ponte Caffaro, 2002 (Angelo che me l’hai ferito ‘lcore…/ Bella sei nada femmina…/ La va giù la va giù pe’ sse contrade…)

2003Il mare di lato- Ciuma Salvi & Tombesi Trio, (Saltarello), CD 01A14

2003 Folk geneticamente Modificato, Musiche e musicisti della moderna tradizione nell’Italia dei McDonald’s, (Bella sei nada femmina…)

2004 – MantovaMusicaFestival, MacinaGang, (Sesto San Giovanni), UPR-EDEL

2004 – Polyetnik Muzak, Memorabilia (La leggenda del Sasso del Diavolo), PHM040421P

2004 – Oloferne, Le parole del vento (Giovanottino dal cappel de paja…/E me s’è ffatto lo core turchino…), Medici 1224

2005 – Seguendo Virgilio-dentro e fuori il Quartetto CetraAAVV– Macina-Gang, È lunga la stradaI Dischi del ClubTenco/Ala Bianca Records 80 128553931-2

2006 – Gang, Il seme e la speranza, (Canti di lavoro), Cia, Segni e Suoni

2007 – Massimo Liberatori, Deragliamenti, (Tributo a De Andrè e Brassens – All’Asinara), Storie di Note, 2007

2009 – Dal profondo– Latlantide-LAT 055

2009 – Ballate Popolari Europee, Il testamento dell’avvelenato (CD1), Book Time, 2009

2011 – Gang e i suoi Fratelli, Quando gli angeli cantano, A Maria, Latlantide-LAT 104

2012 – Dal Salento CRIFIU, L’orlo della sera, il nuovo disco

2013 – Marco Sonaglia, Il pittore è l’unico che sceglie i colori…, (Il vecchio e il bambino, con Massimo Priviero e Marino Severini)

2013 – Folk & Peace. Cantautori contro la guerra, (Salve Regina), Associazione Cantovivo, 2013

2015 – Vivo! Vent’anni di musica all’Istituto de Martino, L’anatra (La Macina) Bandito senza tempo (Macina-Gang), IEdM/001

2016 – Roberto Zechini, Chitarreto, Ramo de fiori, RaRa Records, PHMI60101RZ

2016Affetti sonori. I primi quindici anni del Civitella Alfedena Folk Festival, Maledizione della madre,cd allegato

Bibliografia

Gastone Pietrucci, Letteratura tradizionale orale marchigiana e spoletina, Urbino 1977-78 (tesi di laurea inedita)

Gastone Pietrucci, Esperienze di raccolta di canti popolari nell’anconitano, in Folklore e dialietto nella cultura italiana contemporanea, Atti del Convegno: Ancona, 30-31 ottobre 1976, Ancona 1978, pp. 299-304

Gastone Pietrucci, Cultura Popolare Marchigiana, Canti e testi tradizionali raccolti nella Vallesina, Jesi, 1988.

Gastone Pietrucci, (a cura) Ricerca della Tradizione orale del Comune di Montemarciano, Risultato di una ricerca condotta con alcuni ragazzi della 1 Media “a tempo prolungato” di Marina di Montemarciano,Montemarciano 1987

Gastone Pietrucci, (a cura), Io vado allà filandra… Canti della filanda jesina, Libretto allegato al disco M.C.M. Records-050-LPW5, 1990

Gastone Pietrucci, (a cura), Sintesi di un percorso a linee aperte. Educazione al suono e alla musica. Esperienza conclusiva di cinque anni di collaborazione con la Classe C. Scuola Elementare Statale “G. Marconi” di Chiaravalle in collaborazione con l’Insegnante Anna Maria Bramucci Carrara, Chiaravalle 1991

Gastone Pietrucci, (a cura), I nonni raccontano…Le tradizioni popolari di Montemarciano raccontata dai nonni ai nipoti della Scuola Materna “G.G. Marotti”, Montemarciano 1991

Gastone Pietrucci, I canti rituali di questua della cultura orale marchigiana, in “Ville e Castella”. Cultura-Arte-Musica-Spettacolo. Atti della Rassegna (a cura di N. Finauri), Urbania, 1992, pp. 118-120

Gastone Pietrucci, (a cura), Canti rituali di questua della cultura orale marchigiana, Libretto allegato al disco M.C.M. Records-050 LP-W7, 1994

Gastone Pietrucci, in Cristalli nella nebbia. Minatori a zolfo delle Marche a Ferrara, a cura di Lauretta Angelini, Ferrara 1996

Gastone Pietrucci, Violini e “violone” nei canti rituali di questua del fabrianese, pp. 247-256, in Il violino tradizionale in Italia (a cura di Mauro Odirizzi-Maurizio Tomasi), Atti del Convegno, Trento 25-26 Giugno 1994, Trento 1996

Allì Caracciolo-Gastone Pietrucci, Lampade strette (Haiku e Collages), Jesi, 2002

Gastone Pietrucci (a cura), La buona terra. Mario Giacomelli e la Pasquella, Urbania, 2003

Gastone Pietrucci, Tuto è corpo d’amore. Il canzoniere di Franco Scataglini musicato ed interpretato dala Macina, Jesi, 2005

Gastone Pietrucci, Sono bello, bellissimo, il più bravo e non perdono. La Macina per Piero Ciampi, Jesi 2005

Gastone Pietrucci, La Macina “storica”. Vene il sabado e vene il venere… 1982-2006, Jesi 2006

Gastone PietrucciFrancesco Scarabicchi, La polvere si alza. Luigi Tenco-Piero Ciampi-Fabrizio De André, Jesi 2006

Gastone Pietrucci, El vive d’omo. Il canzoniere di Franco Scataglini musicato ed interpretato da La Macina, (seconda parte), Jesi, 2007

Gastone Pietrucci, Dicono di me. Concerto per voce e pianoforte, Jesi, 2007

Gastone Pietrucci, Bella sei nada femmena. Per Valeria Moriconi anima di teatro voce di universi, Jesi, 2008

Gastone Pietrucci, (a cura), Jemece a ffa’ un sonnellino in fondo allo stagno. Ricordi e tradizioni popolari della Famiglia Cellinese, di Giorgio Cellinese (con Cd allegato), Jesi, 2008

Gastone Pietrucci, Aldo Gobbi. “La voce, l’organetto e la memoria per un grande ricordo: Aldo Gobbi”, Foglie d’Album n. 1, Jesi, 2009

Gastone Pietrucci, Italo Agnetti. “In famija eravamo in ventisei persone…”, Foglie d’Album n. 2, Jesi, 2009

Gastone Pietrucci, Pietro Bolletta. “Il primo grande informatore de La Macina”, Foglie d’Album n. 3, Jesi, 2010

Gastone Pietrucci, Armanda Animobono Mancini & le sorelle. “La voce della filanda jesina”, Foglie d’Album n. 4, Jesi, 2010

Gastone Pietrucci, Giuseppe Gasparrini. Peppe de Birtina: l’ultimo cantastorie marchigiano. “Quel felice incontro ad Appignano nel 2001…”, Foglie d’Album n. 5, Jesi, 2011

Gastone Pietrucci, Laura Pietrucci Calabresi & Maria Pietrucci. “Lallì & Mariuccia: le memorie di casa”, Foglie d’Album n. 6, Jesi, 2011

Gastone Pietrucci, Cesira Zenobi Gigli & Adelaide Tassi Pietrucci. “Le amiche del cuore”, Foglie d’Album n. 7, Jesi, 2012

Gastone Pietrucci, Manuela Balducci Gigli. “Grande voce femminile de La Macina”, Foglie d’Album, edizione speciale- s.n., Jesi, 2013

Gastone Pietrucci, La radiosa presenza. Ininterrotta conversazione con Gianfranco Costarelli, Foglie d’Album, edizione speciale- s.n., Jesi, 2014

Gastone Pietrucci, (a cura di), Prigioniero di guerra Angelantonio Lavalle Stamlager XVIIIA, C.T.P, Jesi, 2015

Gastone Pietrucci, Con la mia voce in spalla. Autori per Gastone, Jesi, 2015

Gastone Pietrucci, Nardino Beldomenico. Grande “albero di canto”, grande informatore e grande amico de La Macina, Foglie d’Album n. 8, Jesi, 2016

Gastone Pietrucci, Severino Ronconi. “Sonava tutto… era bravissimo… era indistruttibile…”, Foglie d’Album n. 9, Jesi, 2016

Gastone Pietrucci, Lina Marinozzi. “Lattanzi. Bello lo mare e bbella la marina…”, Foglie d’Album n. 10, Jesi, 2017

Gastone Pietrucci, L’invisibile visione dell’essere. Eros 75. Catalogo di Mostra potenziale condiviso, Jesi, 2017

Gastone Pietrucci-Stefano Santini, La conversazione, Jesi, 2018

Gastone Pietrucci, Collages, , Jesi, 2018

Gastone Pietrucci, Quartina Lombardi Giansantelli, Cesira Santarelli Coltorti, Italia Santarelli. “Quel miracolo nel 1976 all’Ospedale “Murri” di Jesi. Genesi di una ricerca”, Foglie d’Album n. 11, Jesi, 2019

Gastone Pietrucci, Giovanni Capogrossi, Gianfranco Filipponi, Nazzareno Saldari. “Le Storia. Lo scioglilingua. Il Canto”, Foglie d’Album n. 12, Jesi, 2020

Gastone Pietrucci, Anna Maria Bramucci Carrara, “A,B,C, Musica Maestra! Grazie”, Foglie d’Album n. 13, Jesi, 2021

Roberto Gigli (a cura), I collages di Gastone Pietrucci – Mostra Antologica 1969/2022, Jesi, 2022

Gastone Pietrucci rossoSIMONA” nel ricordo di Simona Stronati, Foglie d’Album, edizione speciale-s.n, Jesi 2022

 

 

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