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Continua a Jesi la campagna di Rifondazione Comunista contro la guerra e il carovita

Continua a Jesi la campagna di Rifondazione Comunista contro la guerra e il carovita

JESI – E’ ripartita, in tutta Italia, la Campagna sociale nazionale di Rifondazione Comunista “Contro guerra e carovita”.

L’invio di armi sempre più potenti e la drammatica intensificazione delle operazioni militari nel teatro ucraino, producono sempre maggiori lutti al popolo ucraino, aumentano i rischi di un prolungamento indefinito nel tempo della guerra, di coinvolgimento di paesi vicini e di ricorso ad armi  nucleari.

La guerra parallela, quella delle sanzioni, è inutile al pari dell’invio di armi per fermare il massacro mentre produce effetti disastrosi sulle economie europee facendo crescere ancora di più i prezzi delle materie prime, dei cereali e dell’energia e a cascata di tutti gli altri beni di consumo.

Una guerra di sanzioni che sono pagate pesantemente dalle famiglie dei lavoratori e pensionati italiani.

Per tutte queste ragioni come Rifondazione Comunista torneremo in piazza in tutto il Paese, con una campagna nazionale che vuole parlare alla maggioranza delle cittadine e dei cittadini che sono contrarie/i a fomentare il conflitto e che dicono NO all’invio di armi, all’aumento delle spese militari ed all’aumento vertiginoso del costo dei beni di prima necessità.

Per tutta la settimana, dalle ore 18 alle ore 20, presso la sede di Rifondazione Comunista, in via G. Acqua 3, a Jesi, sarà possibile firmare le petizioni popolari che saranno inoltrate al governo tramite i prefetti. Rifondazione sarà anche alla Cnh ed alla Coop con il volantino informativo.

 

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