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La Regione tenta di escludere Pergola dalla Strategia nazionale per le aree interne

La Regione tenta di escludere Pergola dalla Strategia nazionale per le aree interne

Insorge il Pd: “Acquaroli e Baldelli rimedino immediatamente al loro errore”

ANCONA – “Sarebbe davvero grave e incomprensibile che la giunta regionale escludesse il Comune di Pergola dalla ridefinizione della Strategia Nazionale per le Aree Interne deliberata dalla giunta regionale. Anzi, sarebbe una vera e propria ingiustizia politica e amministrativa. Tale esclusione, infatti, rischierebbe di negare a questa comunità un’importante opportunità di rilancio e sviluppo. Auspichiamo che la giunta Acquaroli non segua l’esempio del centrodestra pergolese, che con in testa l’attuale assessore regionale alle Aree Interne Francesco Baldelli, il quale a Pergola ricopre anche l’incarico di consigliere comunale, ha votato contro la proposta approvata dall’Amministrazione di Pergola per chiedere il proprio inserimento nell’area pilota della Strategia Nazionale delle Aree Interne Appennino Basso Pesarese e Anconetano”.

A dirlo sono i consiglieri regionali del Partito democratico Maurizio Mangialardi, Andrea Biancani e Micaela Vitri, che a tal proposito hanno depositato questa mattina un’interrogazione sottoscritta dall’intero gruppo assembleare.

Secondo i dem, la scelta della giunta regionale non sarebbe solo immotivata, considerato che la Strategia Nazionale per le Aree Interne mira a contrastare la marginalizzazione e i fenomeni di declino demografico di cui il territorio di Pergola soffre da tempo, ma addirittura punitiva.

“L’assessore Baldelli – aggiungono Mangialardi, Biancani e Vitri – avrà modo di spiegarci le ragioni, che appaiono del tutto politiche e personali, del perché in oltre un anno e mezzo non ha mai ritenuto opportuno incontrare l’Amministrazione pergolese, nonostante le numerose richieste a lui inoltrate. Ora, però, è urgente che la giunta regionale comprenda bene la situazione e i danni sociali ed economici che deriverebbero per Pergola qualora venisse esclusa dalla Snai. Ed è importante che il presidente Acquaroli non di faccia condizionare dal suo assessore, riconoscendo l’errore compiuto dal centrodestra pergolese. Del resto, non ci sono alibi l’esclusione di Pergola, dato che il Comune è stato confermato periferico anche nell’ultima mappatura realizzata nel 2020 e i 9 sindaci dell’area, riconoscendo a questo territorio i requisiti necessari per far parte della strategia, si sono già espressi favorevolmente per il suo reinserimento”.

 

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