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Domenica si disputa la 18esima ColleMar-athon

Domenica si disputa la 18esima ColleMar-athon

Ai nastri di partenza oltre mille concorrenti di 19 Paesi diversi. La maratona internazionale Barchi-Fano torna dopo 1.099 giorni dall’ultima edizione, che si corse il 5 maggio 2019

TERRE ROVERESCHE – Countdown agli sgoccioli. Domenica, a distanza di 1.099 giorni dall’ultima edizione, disputatasi il 5 maggio 2019, torna la ColleMar-athon, la maratona internazione dal “Colle” di Barchi – nel Comune di Terre Roveresche – al “Mare” di Fano, corsa ininterrottamente dal 2003 al 2019, prima che l’emergenza sanitaria ne decretasse lo stop forzato nel 2020 e 2021.

Al via ci saranno più di mille concorrenti: 660 sulla prova regina di 42,195 km e oltre 350 nella Half ColleMar-athon (la mezza maratona). Ben 19 i paesi del mondo rappresentati: oltre all’Italia, gli Usa, con una delegazione di 5 atleti della città di Chattanooga, nel Tennessee, la cui maratona da alcuni anni è gemellata con la ColleMar-athon; l’Albania; l’Argentina; l’Australia; il Belgio; il Brasile; la Croazia; la Spagna; la Finlandia; la Francia; la Gran Bretagna; la Germania; il Marocco; il Perù; la Romania; San Marino; l’Ucraina; e la Svizzera.

La maratona, sul classico itinerario che da Barchi attraversa i centri storici di Mondavio, Orciano, San Giorgio di Pesaro, Piagge Cerasa e San Costanzo per poi tuffarsi verso la Città della Fortuna, scatterà, come da tradizione, alle 9 in punto, sulle note di “The final countdown” degli Europe dalla Porta Nova di Barchi (simbolo architettonico del paese), mentre la finisch line sarà posizionata alla Rocca Malatestiana di Fano.

In perfetta contemporaneità con la prova regina, prenderà il via dalla Piazza del Municipio di Mondolfo l’Half ColleMar-athon, che dopo un suggestivo giro intorno al paese a balcone sul mare appartenente al Club dei Borghi più Belli d’Italia, si dirigerà verso San Costanzo, da dove condividerà il percorso della gara più lunga fino al traguardo fanese.

Delle 17 edizioni disputatasi dal 2003 al 2019, tra gli uomini 3 sono state vinte da runner italiani (Roberto Barbi nel 2004 e 2007 e Andrea Gargamelli nel 2016), 2 da atleti del Burundi, 7 da kenioti e 5 da portacolori del Marocco. Tra le donne si contano 9 successi italiani (Emanuela Berardi, Monica Casiraghi, Giovanna Cavalli, Daniela Vassalli, Monica Carlin, 2 volte Ilaria Aicardi, Federica Moroni e Simonetta Menestrina); 2 di ragazze del Kenya; 4 consecutivi, dal 2011 al 2014, della croata Marija Vrajic; e 1 della marocchina Asmae Ghizlane, vincitrice nel 2019 col tempo di 2 ore, 51 minuti e 8 secondi.

Difficile, al momento, fare pronostici per questa 18esima edizione, ma si può già dire che ai nastri di partenza, accanto a tanti appassionati, ci saranno diversi nomi di spessore del fondo nazionale e internazionale, come quello del marocchino Mohamed Hasjjy; di Matteo Lucchese dell’Atletica Avis Castel San Pietro (Bo), campione italiano Fidal 2018 sulla 100 km; dell’ex campione del mondo della 100 chilometri Mario Fattore e del fratello Luciano, che proprio alla Barchi-Fano festeggerà la 100esima maratona della carriera. In campo femminile, da segnalare, Denise Tappatà, del team Stamura Ancona, che alla ColleMar-athon 2019 conquistò il terzo gradino del podio. Tra i concorrenti, sia pure non in lizza per il successo assoluto, citazione d’obbligo anche per “mister 1.000 maratone”, al secolo Antonio Grotto, 72 anni, ex imprenditore, originario di Thiene (in provincia di Vicenza), residente a Parigi, che il 30 marzo scorso disputando la prova sui 42,195 km di Roma ha tagliato il traguardo delle mille maratone e ultramaratone, corse in 140 nazioni di 5 continenti diversi, e che domenica, con la ColleMar-athon, arriverà a quota 1.001.

Alla guida della complessa macchina organizzativa della kermesse c’è sin dal 2003 il presidente Annibale Montanari: “Siamo felicissimi di ripartire dopo due anni terribili segnati dalla pandemia. Il nostro auspicio è di riuscire a dare un segnale forte di rinascita, anche se il drammatico contesto internazionale che stiamo vivendo angoscia tutti. Speriamo che la ‘Maratona dei Valori’, che unisce lo sport alla solidarietà, offrendo un contributo concreto ai suoi partner umanitari (Unicef, Avis, Telethon, Urukundo e anche Ail attraverso la camminata contro il mieloma Hola Rimba sullo stesso percorso della mezza maratona) e richiama appassionati da tanti Paesi del mondo, sia anche una testimonianza di coesione e di fratellanza. Ringrazio la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino e i comuni di Fano, Terre Roveresche, Mondavio, San Costanzo e Mondolfo per il loro sostegno, così come le Pro Loco, le società sportive e i tanti volontari che ci forniscono un aiuto fondamentale. Com’è determinate il contributo degli sponsor, a partire da CMP, il brand di abbigliamento sportivo del gruppo F.lli Campagnolo, che fornirà t-shirt in tessuto tecnico che verranno consegnate a ciascun runner nel pacco gara, per proseguire con Pedini Cucine, King Sport, Polar, Centralgarage Fano, Riello Centro Acqua Service, Banca di credito cooperativo di Fano, Profilglass, Birrificio Oltremondo e A.E.S. Fano Distribuzione Gas”.

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