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Cresce l’impegno dell’Udc per una corretta gestione dell’acqua

Cresce l’impegno dell’Udc per una corretta gestione dell’acqua

CAGLI – Il mega invaso idrico, il pozzo del Burano e l’assemblea dell’Aato hanno avuto recentemente grande attenzione.

Della questione – come fanno sapere Davide DelVecchio, coordinatore provinciale e Marcello Mei, presidente provinciale dell’Udc di Pesaro Urbino – si era interessata in precedenza l’Udc regionale con una  mozione presentata lo scorso novembre dal capogruppo Udc  e presidente del Consiglio della Regione Marche Dino Latini alla quale si sono aggiunte anche le firme  dei consiglieri Rossi, Marcozzi e Pasqui, mozione che impegna la Giunta regionale ad avviare iniziative in proprio o tramite gli enti o aziende interessate affinché si provveda:

– ad avviare un’opera di sensibilizzazione e politiche mirate ad una corretta gestione della risorsa acqua;

– a contrastare la dispersione della rete idrica causa della perdita di oltre un terzo della risorsa attraverso la manutenzione e sostituzione delle tubature per limitare le perdite di acqua stimate nella nostra regione in una percentuale del 34%;

– a pulire gli invasi in modo da renderli utilizzabili appieno, ma anche progettarne e realizzarne altri, una serie di invasi piccoli o medi che possano essere utilizzati in caso di necessità in particolare per le attività agricole ma anche come utili punti di approvvigionamento nel caso di incendi boschivi,

invasi medio piccoli che possano raccogliere e contenere l’acqua piovana senza impattare in maniera eccessiva sul territorio circostante.

– ad incentivare i sistemi di irrigazione a goccia che consentono un risparmio notevole;

– a promuovere politiche che incentivino l’utilizzo dell’acqua piovana attraverso il suo recupero con cisterne collegate alle grondaie o altri sistemi;

– a sensibilizzare la popolazione e le categorie interessate riguardo la installazione di rubinetti e docce dotati di nebulizzatore che consentono un risparmio di acqua riducendone la portata senza diminuire la pressione;

– a dotare gli scarichi dei bagni della doppia cassetta.

– ad istituire forme incentivanti, come la detrazione fiscale, per l’installazione di appositi dispositivi negli impianti esistenti e l’obbligatorietà per quelli di nuovo impianto ed a sollecitare il Parlamento al riguardo.

– a riorganizzare le aziende e i gestori del servizio idrico con la concentrazione di una realtà per ogni Aato e con l’assoluto controllo di un gestore pubblico di tutte le fonti di captazione e di approvvigionamento acquedottistico.

– a sensibilizzare ad un uso parsimonioso e corretto dell’acqua iniziando dalle scuole in ogni ambito ed effettuando appropriati controlli;

L’acqua è indispensabile alla vita ed alle attività umane, ma non è un bene inesauribile, prevederne un uso corretto e limitare gli sprechi è necessario ed improrogabile e va fatto in fretta anche pensando alle generazioni future senza doversi trovare un prossimo domani in difficoltà ancora più grandi e che potrebbero comportare sacrifici e costi gravosi per tutti. Di questo debbono essere consapevoli per primi enti pubblici ed istituzioni senza ricorrere a facili scorciatoie che potrebbero rivelarsi poi dannose nei decenni futuri.

 

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