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La strage di Corinaldo, l’8 dicembre anche a Fano si guarda al futuro

La strage di Corinaldo, l’8 dicembre anche a Fano si guarda al futuro

FANO – Si chiama “l’8 per il futuro, da un concerto si esce senza voce non senza vita” la serie di iniziative previste per l’8 dicembre che vogliono commemorare le vittime della strage di Corinaldo del 2018.

Un momento fortemente voluto da COGEU, comitato dei genitori unito, associazione nata per mantenere il ricordo di Asia Nasoni, Benedetta Vitali, Daniele Pongetti, Emma Fabini, Mattia Orlandi e Eleonora Girolimini. Si comincia in Cattedrale a Fano alle 9 con una Santa Messa officiata dai vescovi di Fano e Senigallia e si proseguirà con un sentito abbraccio comune fuori dalla Cattedrale.

A seguire il convegno in programma alle 10,30 nella Chiesa di Santa Maria del Gonfalone dove porteranno i saluti il Prefetto di Pesaro e Urbino Tommaso Ricciardi, l’assessora del Comune di Fano Barbara Brunori, il Maestro Giulio Mogol presidente di Siae, la presidente del COGEU Luigina Bucci.

La tavola rotonda sarà presieduta dal presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini con gli interventi di Gaetano Blandini, direttore di Siae, Raffaele Di Staso responsabile rapporti esterni di Scuola Zoo, Maurizio Pasca, presidente di Silb, Gilberto Santini direttore di Amat ed Enrico Zanarelli dell’associazione COGEU giovani, modera Gianluca Ales, giornalista Sky.

Alle 12,15 verranno consegnati i premi di laurea intitolati alle sei vittime della strage di Coridnaldo da Gianluca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche. La giornata si concluderà al Teatro “La Fenice” di Senigallia dove in chiusura della Giornata per il Divertimento Sicuro ci sarà il concerto di Rkomi Fasma e Leon Faun insieme al saluto del sindaco Massimo Olivetti e alla proiezione del docufilm di Lorenzo Cicconi Massi “Mi Batte Forte il Cuore”

“La nostra associazione – sostiene Luigina Bucci, presidente COGEU – ha il chiaro obiettivo di garantire un divertimento sicuro ai nostri giovani. Quanto successo nella notte dell’8 dicembre a Corinaldo è una terribile pagina che ancora sanguina. Noi dobbiamo impegnarci affinché quello sia un pungolo continuo per far sì che una dramma simile non si verifichi più”. 

“Questa giornata – spiega Seri – la voglio contraddistinguere con due elementi: il primo è il ricordo che ci ha colpiti da vicino perché quando ci si ferma a commemorare significa che c’è un forte legame valoriale. Noi lo facciamo come una famiglia. Il secondo sta nella volontà di continuare a sensibilizzare e spronare tutti i soggetti coinvolti affinché i nostri giovani vivano un sano divertimento con tutta la sicurezza che si deve attuare”. 

“Fare delle scelte è l’ unico modo che abbiamo per coniugare nuovamente il sistema di sicurezza – afferma l’assessora Brunori -. Ricordare l’ 8 Dicembre come la giornata della tragedia di Corinaldo e come la giornata Regionale del divertimento in sicurezza rappresenta un buon punto di partenza. Va sottolineato, innanzitutto, l’ impegno dell’ Associazione unitaria di genitori COGEU che si è costituita l’ indomani della tragedia di Corinaldo nel 2019. Un’Associazione di genitori e ragazzi che ha avuto la capacita’ di trasformare il dolore in futuro, creando un progetto nato in sinergia tra genitori e figli aprendo una riflessione su questa tematica con la necessità di aprire un confronto intergenerazionale”. 

Luca Serfilippi, in rappresentanza della Regione Marche rimarca “l’impegno che la Regione Marche ha assunto in questo senso con il chiaro intento di ricordare le vittime che persero la vita in quella notte. Insieme abbiamo voluto organizzare questi eventi in una giornata che per noi deve inviare un messaggio legato al divertimento sano e responsabile”. 

 

 

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