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Il fanese Giovanni Carboni unico marchigiano al Giro d’Italia

Il fanese Giovanni Carboni unico marchigiano al Giro d’Italia

Ha ricevuto i saluti dell’assessore regionale Francesco Baldelli: “In bocca al lupo al portabandiera di una regione tutta da scoprire e da modernizzare attraverso infrastrutture intermodali e interconnesse”

FANO – “Oggi l’ultimo allenamento nelle Marche prima di partire per il Giro d’Italia. Sono l’unico marchigiano che prenderà parte a questa competizione e sono davvero felice di aver ricevuto i saluti dell’assessore regionale Baldelli che conosco da tempo e apprezzo per il suo impegno per il nostro territorio”.

Parole di Giovanni Carboni, l’atleta fanese del team italiano Bardiani CSF Faizanè, già contraddistintosi al Giro del 2019 per aver indossato, per 4 giorni, la “Maglia Bianca” di miglior giovane ciclista, che ha incontrato a Fano l’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche. “Un grande in bocca al lupo a Giovanni – ha detto Baldelli – unico atleta marchigiano a partecipare alla 104′ edizione del Giro d’Italia, portabandiera di questo spettacolare biglietto da visita di una regione ancora tutta da scoprire, che noi vogliamo modernizzare anche attraverso l’intermodalità e l’interconnessione di strade, ferrovie, ciclabili e servizi utili ad offrire una visione complessiva del nostro territorio”.

Il circo rosa farà tappa nelle Marche il 13 maggio, dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno, passando per quei territori interni che vogliamo valorizzare, migliorando tutti i collegamenti e incentivando anche l’utilizzo congiunto treno-bici, un tandem non solo per i cicloturisti, ma una valida alterativa all’utilizzo quotidiano dell’auto. “Mai prima d’ora avevo ricevuto un simile gesto di cortesia da parte delle istituzioni della nostra regione – ha osservato l’atleta che risiede a San Costanzo – Lungo le strade del giro porterò nel cuore con ancora maggiore orgoglio le mie Marche”.

Al Giro d’Italia “le Marche tifano Giovanni Carboni – ha concluso Baldelli – Giovanni porterà sulle strade italiane la talentuosità della nostra regione e dei suoi giovani, consapevoli del fatto che impegno, caparbietà e carattere non mancheranno ad un giovane marchigiano che ‘farà molta strada’, non solo al Giro, ma anche tra le ciclovie della nostra regione”.

 

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