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San Lorenzo in Campo, no definitivo della Regione agli allevamenti avicoli nell’area dell’ex Aquater

San Lorenzo in Campo, no definitivo della Regione agli allevamenti avicoli nell’area dell’ex Aquater

SAN LORENZO IN CAMPO – Con Decreto del 27 aprile 2021 del Dirigente della P.F. Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali, Qualità dell’Aria e Protezione Naturalistica della Regione Marche, pervenuto giovedì al Comune, è stata assunta la decisione definitiva circa la procedura di V.I.A. (Valutazione d’Impatto Ambientale) in merito agli allevamenti convenzionale e biologico proposti dalle ditte Società Agricola Ponte Pio Srl e Società Agricola Fileni Srl (GRUPPO FILENI), su area “Ex Aquater”.

“Come ampiamente previsto – spiega il sindaco Davide Dellonti (nella foto)- la decisione finale è stata negativa, quindi si è concretato il diniego alla realizzazione dell’intervento. Nell’ampio e corposo documento istruttorio, si evince in maniera netta come tale decisione definitiva negativa sia da ascrivere in maniera fondamentale al diniego alla variante urbanistica al P.R.G. dato dal Consiglio Comunale di San Lorenzo in Campo con Delibera del 1 febbraio 2020. Si conclude quindi una vicenda nella maniera che abbiamo sempre detto. Per noi la vicenda era già conclusa il 13 dicembre 2019, quando a mezzo stampa l’Amministrazione Comunale ha detto chiaramente che avrebbe negato la variante urbanistica, ma i tempi procedurali amministrativi della complessa procedura, hanno procrastinato la “parola fine” sino ad oggi. Nel decreto finale della Regione Marche, vengono anche sottolineati altri 3 aspetti, a cui tutti, amministrazioni comunali e cittadini, hanno fatto riferimento per motivare e legittimare la propria decisione ed i propri atti: emissioni odorigene, approvvigionamento idrico e soprattutto analisi costi-benefici, che ha fatto sì che la decisione politico-amministrativa del Consiglio Comunale in merito alla Variante Urbanistica al P.R.G. fosse negativa.
Alle controdeduzioni al preavviso di parere negativo, emesso dalla Regione Marche i primi giorni di gennaio 2021, la ditta proponente ha “controdedotto” con un ampio documento, al quale il sottoscritto ha replicato in maniera formale con proprio contributo istruttorio, in maniera netta e perentoria, nella quale abbiamo dichiarato senza mezzi termini quello che si è sostenuto da tempo, ovvero che quel particolare progetto con quella localizzazione, esperiti tutti gli approfondimenti richiesti, non era idoneo e non recava benefici al territorio ed alla comunità locale.
Certezza sulla conclusione della vicenda deriva anche dal fatto che già a gennaio 2021, il Gruppo Fileni ha dichiarato pubblicamente che non farà alcun ricorso avverso la decisione finale della Regione. Anche in questo caso, nei mesi è stato fatto dal sottoscritto un lavoro intenso di relazioni istituzionali per arrivare al risultato, che mette al sicuro la decisione finale”.

Diversi i ringraziamenti: “Mi sento di ringraziare pubblicamente la famiglia Fileni per aver assunto saggiamente questa decisione, nel rispetto delle volontà del Comune, dei territori e delle comunità locali. Spesso i tempi della burocrazia e delle istituzioni non coincidono con i tempi che magari si attende la cittadinanza, ma la questione fondamentale era arrivare ad un risultato definitivo, “granitico” direi, per mettere al sicuro la decisione, oltre a non avere “strascichi” di alcun tipo, che avrebbero ulteriormente messo in apprensione parte della cittadinanza, nonché con esiti potenzialmente dannosi per la pubblica amministrazione e quindi per la comunità. Questo è quello che si è fatto, inequivocabilmente. Grazie ai consiglieri comunali ed all’amministrazione tutta, per aver condiviso questa vicenda ed averla affrontata in maniera corretta. Un ringraziamento va anche all’Ufficio Tecnico comunale, sia al Geom. Piersanti che all’Arch. Storoni, attuale responsabile dell’area, per la grande professionalità e competenza che hanno dimostrato. Fondamentale nella ultimissima fase finale, di replica alle controdeduzioni della ditta proponente, le ferme e decise argomentazioni del nostro ufficio tecnico. Come altre volte già espresso, un ringraziamento anche a tutti i cittadini che mossi unicamente da sane ragioni di interesse comunitario, si sono attivati, fondando un Comitato. Al di là dei momenti di profonda direi incomprensione iniziale, con passaggi non propriamente edificanti, messi all’angolo fra l’altro i soliti fomentatori politici, il Comitato e il presidente Landini hanno compreso quale era la reale volontà dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, così che si è potuto collaborare assieme in varie occasioni, mossi dalla volontà di raggiungere un comune obiettivo. Siamo quindi giunti definitivamente al termine di questa vicenda, in futuro torneremo sui dettagli della decisione finale della Regione Marche”.

 

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