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Chiaravalle Domani: “Rifondazione Comunista disattenta al dibattito politico cittadino”

Chiaravalle Domani: “Rifondazione Comunista disattenta al dibattito politico cittadino”

CHIARAVALLE – Dal Direttivo dell’Associazione Chiaravalle Domani riceviamo: “Il confronto politico ed il dibattito nelle sedi opportune, non è mai cessato a Chiaravalle.

“Le compagini di maggioranza e di minoranza all’interno del Consiglio comunale hanno continuato a lavorare e a dare alla città risposte concrete, apprezzate dagli elettori con i quali non abbiamo mai smesso di dialogare, nonostante la pandemia abbia rallentato se non bloccato tante iniziative.

“Questo stesso Consiglio comunale ha approvato dei bilanci, spesso anche con il voto favorevole di parte di una opposizione responsabile, dove sono dettate le priorità per l’investimento delle risorse disponibili, che non sono illimitate: sulle scuole ad esempio anche con l’accensione dei mutui; sul sostentamento alle famiglie bisognose, piuttosto che partecipare all’asta per l’acquisto dell’Area ex-CRAL.

“Se ci fossero risorse illimitate certo che sarebbe stato interessante partecipare. Ma il dato politico su quest’ultima vicenda resta ed è indelebile: l’amministrazione Costantini ha bloccato la costruzione del megastore accanto al monastero permessa da uno strumento urbanistico approvato dalla giunta Montali!

“Questo è il vero dato politico sul quale Rifondazione ha la responsabilità di aver sempre taciuto. Se ci fosse un minimo di attenzione, lasciando da parte per una volta la prosopopea e la supponenza, per andare a leggere i provvedimenti consiliari e vedere come e da chi sono votati, aiuterebbe a capire come il dibattito politico sia stato importante in questi anni, soprattutto in questo periodo di pandemia. Il fatto che in Consiglio comunale ci sia una maggioranza forte e coesa, eletta con il voto dei cittadini e ci siano altre forze politiche non rappresentate (sempre per volontà dei cittadini) non può essere apostrofato come un gesto di arroganza!

“Ci dispiace che Rifondazione non riesca da tempo ad entrare in Consiglio comunale, lo abbiamo detto altre volte; ma il dibattito politico dovrebbe realizzarlo innanzitutto al suo interno e trovare delle risposte ai suoi fallimenti, senza mascherarsi dietro alle sparate qualunquistiche che ciclicamente vengono lanciate a mezzo stampa verso chi è al governo della città mentre, ad esempio, non si stigmatizzano certe posizioni della destra sovranista.

“Tutto questo nasconde una scelta di campo fatta da tempo da chi “comanda” in Rifondazione, basata su personalismi, rancori e acredine con il Sindaco Costantini, allontanando al proprio interno persone di grande esperienza e lungimiranza che dopo decenni e decenni di militanza hanno appoggiato la nostra lista.

“Ci sono dei fatti inoppugnabili e dei discorsi da bar, di solito leggiamo questo nei comunicati di Rifondazione”.

 

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