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Il sindaco di Fano Massimo Seri eletto vice presidente del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio

Il sindaco di Fano Massimo Seri eletto vice presidente del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio

FANO – Il sindaco Massimo Seri, in rappresentanza del Comune di Fano, è stato eletto vice presidente del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (FAIC). Una carica internazionale che darà ulteriore lustro alla città della Fortuna, sempre più riconosciuta e affermata a livello europeo.

Fano, già dal 2016 è membro di questa Rete composta da comuni che delle coste dell’Adriatico e dello Ionio e che formano una macro regione riconosciuta a livello europeo dalla stessa Commissione. Un “gruppo” nato e rafforzato negli anni, per dare segnali a Bruxelles, riguardanti fabbisogni comuni tra le varie realtà di città e comuni legati dal Mare Adriatico.

Dopo essere stato per 2 anni nel consiglio direttivo del FAIC che è a tutti gli effetti un vero e proprio ente giuridico no profit, nella giornata di oggi si è riusciti a fare un ulteriore passo avanti. Al termine di una riunione con tutti i mebri il primo cittadino fanese è stato nominato vicepresidente per i prossimi 2 anni. La presidenza che è andata alla città di “Igoumenitsa”, poiché quest’anno, secondo un principio di rotazione prevista dallo statuto, doveva essere destinata ad un comune straniero.

Non solo prestigio internazionale ma anche un’occasione per essere protagonisti in Europa e soprattutto per concretizzare con iniziative e progetti di comune interesse risorse finanziarie a valere sui diversi Programmi di Cooperazione Territoriale che ricadono in quest’area.

 “Sono onorato per questa nomina – ha commentato il sindaco Massimo Seri -, un chiaro segnale che il nostro modo di lavorare è riconosciuto in maniera positiva anche al di fuori delle mura cittadine. Questa non è solo una carica simbolica, ma un fatto concreto che posiziona Fano tra i comuni più attività e impegnati dell’Adriatico e dello Ionio. Grazie a questo nuovo ruolo avremo la possibilità di consolidare e allacciare nuovi rapporti con altre realtà del territorio, acquisendo quella forza che ci permettera di farci ascoltare anche dall’Europa ottenendo risultati per il nostro territorio in campo economico, turistico”.

 

 

 

 

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