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Rifondazione: “A Jesi sospendere gli aumenti e cambiare governance, questi i provvedimenti urgenti sui rifiuti”

Rifondazione: “A Jesi sospendere gli aumenti e cambiare governance, questi i provvedimenti urgenti sui rifiuti”

JESI – Dalla segreteria di Jesi del Partito della Rifondazione Comunista riceviamo: “Il Comune di Jesi  ha aumentato la tassa rifiuti, lo ha fatto in un momento in cui le famiglie e tante piccole attività economiche vivono una difficilissima congiuntura economica, lo ha fatto senza spiegare e senza chiarire.

Solo “a babbo morto”, cioè dopo che i cittadini hanno ricevuto la bolletta con la sorpresa e quindi tanti oltre alla meraviglia cominciano , soprattutto, a mostrare il giusto malumore , l’amministrazione ha sentito il bisogno di offrire spiegazioni. Certo c’è una legge nazionale che disciplina il calcolo di questa imposta, e la copertura attraverso le tariffe del costo del servizio, ma questa non è una spiegazione è una tautologia, bisognerebbe dettagliare le caratteristiche dei costi, il peso su questi delle burocrazie, dei Cda, degli investimenti e delle loro ragioni, pure dell’ assenza da anni di un piano d’ambito che rende questo servizio certamente meno efficiente e più costoso.

Anche l’assenza di un’ impiantistica adeguata nel territorio , il tanto invocato biodigestore,  frutto dei ritardi e della guerra tra “piccole patrie” , che aggraverebbe i costi , ha il sapore della foglia di fico. Quello che questi aumenti certificano è non solo l’inefficienza strutturale del servizio ma , soprattutto, dei limiti dell’Amministrazione comunale, che si alternano tra indecisioni e decisioni sbagliate.

Sarebbe questa l’occasione per una discussione ampia in consiglio comunale, per un nuovo ordinamento  che consenta la partecipazione degli utenti e dei lavoratori negli organismi decisionali . intanto sarebbe opportuno che questo aumento fosse sospeso, l’emergenza pandemica e le sue conseguenze economiche sono motivo bastevole per farlo, o per lo meno rimodulato perché non gravi sulle fasce più deboli.

Speriamo che a Jesi oltre al surreale e ridicolo dibattito  su eredità e fontane volanti, si trovi il modo di prendere sul serio problemi come questi”.

 

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