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Truffe online, gli agenti del Commissariato di Fano denunciano quattro persone

Truffe online, gli agenti del Commissariato di Fano denunciano quattro persone

FANO – Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di  di Fano, al termine di una mirata attività investigativa, ha denunciato in stato di libertà gli autori di svariate truffe online.

Nello specifico, gli agenti del Commissariato fanese, coordinati dal dirigente dottor Stefano Seretti, a seguito dell’acquisizione, nell’ultimo periodo, di una serie di denunce da parte di utenti che lamentavano di aver subito dei raggiri, ha identificato 4 cittadini italiani, ritenuti i responsabili di tali fatti.

Le indagini dei poliziotti consentivano di ricostruire il modus operandi dei truffatori, ricorrente in tutti i predetti casi. In questi casi le vittime sono i venditori i quali, a seguito dell’offerta di vendita, su piattaforme online, di beni e servizi, venivano contattati telefonicamente da presunti acquirenti. Questi, tramite abili e convincenti argomentazioni sulle modalità di pagamento, con diversi pretesti, sostenendo perfino di essere diversamente abili, riuscivano a convincere i venditori a recarsi loro stessi presso uno sportello bancomat per l’effettuazione delle procedure di accredito delle somme di denaro pattuite. Qui, mediante raggiri, le vittime venivano guidate telefonicamente dai truffatori nelle operazioni di digitazione sulla tastiera dello sportello bancomat, nella falsa convinzione di operare per l’accredito mentre, in realtà, venivano condotti a svolgere operazioni di addebito.

In tutte e 4 le denunce degli agenti, inoltre, le operazioni sono state fatte ripetere più volte alle ignare vittime fino a raggiungere importi di alcune migliaia di euro.

Solo successivamente le vittime delle truffe si rendevano conto di quanto accaduto e si rivolgevano agli agenti del Commissariato che si attivava con le indagini.

Nei casi trattati dai poliziotti, le vittime avevano accusato la perdita di somme di denaro, per importi che variavano dai 400 ad oltre 3000 euro.

 

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