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Anziana signora segregata in casa a Marotta e derubata di mezzo milione di euro

Anziana signora segregata in casa a Marotta e derubata di mezzo milione di euro

I carabinieri della locale Stazione, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pesaro, hanno allontano i due badanti

MAROTTA – I carabinieri della Stazione di Marotta hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento e contestuale divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pesar,o su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due coniugi marottesi, per i reati di maltrattamenti aggravati e circonvenzione di incapace in concorso, ai danni di un’anziana donna di 78 anni, di Marotta.

Le indagini sono iniziate di recente quando, durante un servizio perlustrativo i carabinieri della Stazione di Marotta hanno ricevuto la segnalazione di un  cittadino su presunti maltrattamenti a carico della donna da parte dei suoi due badanti, marito e moglie, che da anni l’avevano in cura.

In particolare le prime testimonianze raccolte parlavano di presunti abusi subiti dalla donna, che, da tempo, sarebbe stata chiusa in casa e impossibilitata ad uscire, sorvegliata mediante una videocamera e vittima di gravi maltrattamenti, sia in termini di aggressioni fisiche che morali. A peggiorare il quadro anche il particolare che la coppia avrebbe approfittato della situazione di sudditanza per prosciugarle il patrimonio.

I militari hanno subito avviato accertamenti, volti a verificare la fondatezza di quanto segnalato e a ricostruire i maltrattamenti e le vessazioni. Dalle testimonianze di amici e conoscenti della donna è emerso un quadro grave: i due indagati, di fatto, da alcuni anni hanno assunto nella vita della donna ruoli sempre più rilevanti.

I maltrattamenti, le minacce e le vessazioni continue poste in essere (in particolare dall’uomo), hanno avuto la funzione di evitare che la donna tenesse contatti con parenti e conoscenti e di consentire a lui e alla compagna di disporre indisturbati del patrimonio della donna che, da cospicuo, è risultato ridotto pressoché a zero.

La pensione prelevata mensilmente, da circa 10 anni, grazie ad una delega ad operare a favore dell’uomo, ed altri atti pregiudizievoli sul patrimonio della donna, hanno allo stato permesso di stimare il maltolto in circa mezzo milione di euro.

Ancora una volta la collaborazione tra i cittadini e la Stazione Carabinieri di Marotta, e in particolare le segnalazioni inoltrate dai cittadini ai militari, hanno permesso di scoprire un quadro così grave e desolante, difficilmente riscontrabile in altro modo.

 

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