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A Genga sarà l’antico borgo di Pierosara ad ospitare le giornate Fai

A Genga sarà l’antico borgo di Pierosara ad ospitare le giornate Fai

Il vice sindaco e assessore al turismo professor David Bruffa: “Siamo pronti a ricevere tutti i visitatori che vorranno intervenire”

GENGA – Come da tradizione anche quest’anno tornano le giornate FAI di Autunno: iniziativa che vede per il 2020 l’apertura di oltre 1000 siti in tutta Italia tra palazzi, giardini, castelli, borghi e altri luoghi di grande fascino, solitamente chiusi, tutti da scoprire.

“Il nostro Comune è pronto ad ospitare tutti i visitatori che vorranno partecipare alla 36ᵃ edizione del FAI, dopo che il precedente di Primavera del 9-10 maggio scorso è stato purtroppo rinviato a seguito dell’emergenza sanitaria” dichiara il vice sindaco e assessore al turismo e alla cultura del Comune di Genga, professor David Bruffa.

Il luogo scelto dal FAI per l’anno 2020 è il borgo di Pierosara, un tempo antico castello longobardo collocato in un sito strategico di confine dell’antico Ducato di Spoleto, oggi graziosa località del Comune di Genga.

“Se da un lato, come amministrazione stiamo lavorando insieme alla referente FAI di Fabriano -SassoferratoGenga, prof.ssa Rosella Quagliarini e ai docenti delle scuole secondarie di II grado della città della Carta alla corretta riuscita della manifestazione nel rispetto delle normative anti contagio – aggiunge l’assessore al Turismo – dall’altro siamo molto curiosi di ascoltare le spiegazioni da parte degli studenti sulla storia e sull’evoluzione dell’antico castrum medievale, sulla leggenda dei due sfortunati amanti Piero e Sara e sull’illustrazione del patrimonio artistico, religioso e culturale conservato nell’amena frazione”.

Saranno infatti gli apprendisti ciceroni del Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, del Liceo Classico “Francesco Stelluti”, del Liceo Scientifico “Vito Volterra” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Morea-Vivarelli” di Fabriano, le guide di eccezione che accompagneranno i visitatori alla scoperta del borgo, nei week end del 17-18 ottobre e 24-25 ottobre, con orari per il sabato dalle 15:00 alle 18:00 e per la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, previa prenotazione al sito www.fondoambiente.it/luoghi/pierosara?gfa, tel. 329 8655859 Inoltre nelle mattinate di domenica 18 e 25 ottobre, le visite nel borgo saranno integrate ad esposizioni di antiche armi longobarde a cura di MF riproduzioni storiche – 2007, alla lettura del romanzo inedito “Nì nell’aria” di Tullio Bulgari con relativa canzone “Sara la bella” di Silvano Staffolani e Lorenzo Cantori ed escursioni guidate al Sentiero dell’Aquila, quest’ultima previa prenotazione al sito www.appenninoincoming.it, tel. 349 9090348.

“Nonostante le difficoltà del momento, auspichiamo di raggiungere il medesimo successo in termini di soddisfazione da parte del pubblico, dopo quelli ottenuti nelle precedenti edizioni con l’Abazia di San Vittore delle Chiuse con annesso museo Speleopaleontologico, il Santuario della Beata Vergine di Frasassi con il tempio del Valadier, il borgo di Genga con relativo museo Arte Storia e Territorio. Tutte le iniziative promosse dal FAI sul nostro territorio, costituiscono per l’amministrazione comunale fonte di privilegio ed orgoglio, in quanto ci consentono di far conoscere ai visitatori paesaggi, cultura e tradizioni più o meno noti, che meritano di essere valorizzati e preservati dall’incedere inesorabile del tempo”, conclude il vicesindaco Bruffa.

Il territorio di Genga è infatti noto per le meravigliose Grotte di Frasassi, per il patrimonio storico, artistico e religioso lasciato in eredità da Papa Leone XII, per i sentieri escursionistici presenti all’interno del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi da percorrere a piedi o in bici, le falesie di arrampicata per gli appassionati di climbing e le numerose cavità carsiche frequentate dagli amanti della speleologia.

 

 

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