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Niente apparentamenti a Senigallia, Volpini e Olivetti l’uno contro l’altro allo scontro finale

Niente apparentamenti a Senigallia, Volpini e Olivetti l’uno contro l’altro allo scontro finale

SENIGALLIA – Tra una settimana, lunedì 5 ottobre, si saprà chi, tra il dottor Fabrizio Volpini e l’avvocato Massimo Olivetti sarà il nuovo sindaco di Senigallia.

Oggi sono scaduti i termini per eventuali accordi con gli altri candidati risultati sconfitti. E né Volpini, né Olivetti, hanno fatto apparentamenti. Per cui il confronto resta apertissimo. E domenica e lunedì i senigalliesi, anche quelli che, al primo turno, non si sono espressi per Volpini o Olivetti, preferendo altri candidati, saranno liberi di esprimere il loro voto per l’uno o per l’altro.

Ovviamente il candidato del centrosinistra, Fabrizio Volpini forte del 43,45% (10.543 voti ottenuti) parte come favorito, rispetto a Massimo Olivetti che ha conseguito il 34,22% (8.303 voti). Ma tutto resta ancora possibile, tanto che in quest’ultima settimana i candidati saranno nuovamente  impegnati in molteplici incontri con cittadini e rappresentanti di categorie ed associazioni.

Ma, nonostante i mancati apparentamenti, resta aperta la caccia ai voti espressi al primo turno per gli altri candidati: 2.374 per Gennaro Campanile, 1.484 per Paolo Molinelli, 816 per Paolo Battisti, 477 per Rosaria Diamantini, 269 per Alessandro Merli. Ci sarebbero poi da recuperare anche i voti non espressi, quelli delle schede nulle (588) e delle schede bianche (716). Che complessivamente sono altri 1.304. E poi ci sono coloro i quali, al primo turno, sono rimasti a casa e che, in questo caso, potrebbero fare la differenza.

 

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