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In un clima politico rasserenato approvato a Urbino il rendiconto finanziario 2019

In un clima politico rasserenato approvato a Urbino il rendiconto finanziario 2019

di LINO MECHELLI*

URBINO – Ieri  30 giugno  si è tenuta la seduta del Consiglio comunale di Urbino per l’esame del rendiconto 2019. In un volume di oltre trecento pagine sono state illustrate tutte le azioni portate avanti dall’amministrazione comunale. La relazione  dell’assessore al bilancio ha aperto i lavori e tracciato le linee economico finanziarie. Sono seguite sintetici interventi degli assessori per un contributo specifico rispetto alle competenze.

Il Sindaco è intervenuto con una esposizione a tutto campo, dalle competenze in carico a lui, e del quadro generale dell’attività amministrativa. Il dibattito ha risentito delle difficoltà comunicative del  sistema telematico. Tutti coloro che sono intervenuti nel dibattito hanno sottolineato l’ottimo lavoro svolto dalla dott.ssa Ornella Valentini e dai suoi collaboratori, per la competenza, chiarezza della documentazione e per la disponibilità a rispondere alle richieste di chiarimenti.

Le forze politiche, hanno avuto atteggiamenti e giudizi molto diversi, coesione della maggioranza, minoranza divisa tra voto contrario e astensione.

Con toni pacati il Pd e Urbino Viva hanno evidenziato criticità,  accusando l’amministrazione di improvvisazione e di non avere idee, vivendo alla giornata, anticipando il voto contrario.

Molto diverso il capogruppo Londei, ha riconosciuto  l’esistenza di punti di forza importanti, confermando il suo atteggiamento responsabile di non praticare la politica del contro a tutti i costi. Londei nell’annunciare il voto di astensione, ha ribadito la richiesta al Sindaco per un  confronto costante, offrendo la sua  collaborazione e quella del gruppo, sicuramente utile stante il difficile momento post covid.

I gruppi di maggioranza, per bocca di Rossi, Scallbi e Mechelli hanno dichiarato  il voto favorevole e di grande sostegno al Sindaco e alla Giunta.

Il Sindaco nel concludere il dibattito, ha espresso concetti di alto profilo programmatico, ha accolto con piacere un clima politico rasserenato, cogliendo in pieno i segnali di apertura, non ha voluto deludere anticipando la proposta di organizzare incontri qualificati  di confronto sulle questioni strategiche, tipo “stati generali” o sessioni di studio. Per quanto riguarda il Movimento Urbino Città Ideale, impossibilitato intervenire nel dibattito, preme manifestare pubblicamente il proprio pensiero.

Il Movimento ritiene che il giudizio  al solo anno 2019 è riduttivo, si ritiene che l’anno in questione ha costituito la cerniera tra la precedente legislatura e l’attuale. Il giudizio più qualificato si è manifestato il 26 maggio dell’anno scorso quando gli elettori hanno confermato con un plebiscito Maurizio Gambini a Sindaco. Lo stesso Movimento, valutando i risultati conseguiti nel corso della precedente legislatura, la  considerazione ricevuta e il rispetto dimostrato, decise all’unanimità di stringere l’alleanza con Gambini, contribuendo al suo trionfo con l’8,50 % di consensi. Il Movimento saluta con piacere e con speranza  il clima politico collaborativo dichiarato,  auspica la chiusura della fabbrica dei veleni licenziando in tronco gli irriducibili animatori, tornando a curare i valori della solidarietà e dell’amicizia.  I libri del  conto consuntivo sono pieni di idee, progetti e risorse che lasciano ben sperare.

*Consigliere comunale Urbino Città Ideale

 

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