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Acquaroli ad Ostra Vetere: “Il centrodestra alternativa al declassamento economico delle Marche”

Acquaroli ad Ostra Vetere: “Il centrodestra alternativa al declassamento economico delle Marche”

OSTRA VETERE – Ad Ostra Vetere, ieri, ha fatto tappa Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d’Italia e candidato alla Presidenza della Regione Marche per tutto il centrodestra. Ad accoglierlo, l’ex sindaco del paese Massimo Bello (nella foto), dirigente provinciale e regionale del partito di Giorgia Meloni, nonché Capogruppo in Consiglio, e Massimo Corinaldesi, portavoce comunale FDI. Presenti, tra gli altri, anche il consigliere di Trecastelli Nicola Peverelli, il consigliere di Ostra Vetere Giuseppina Codias, la responsabile regionale dell’associazione Riva Destra, federata con FDI, Sandra Amato e il portavoce regionale FDI Carlo Ciccioli.
Un incontro conviviale con amici e imprenditori, ma anche l’occasione per rapportarsi con una parte importante del territorio di questa provincia pronta al cambiamento, che vede non solo Ostra Vetere, Trecastelli, Ostra, Barbara, Arcevia, Serra de Conti, Corinaldo e Castelleone di Suasa, ma anche Senigallia per ricostruire finalmente le MARCHE.
“Senigallia e i Comuni delle Valli Misa e Nevola devono ritrovarsi uniti e pretendere una rappresentanza seria e competente in Regione, che dedichi particolare attenzione a questo territorio comprensoriale, che per tanto tempo è rimasto privo di collegamenti. Ci candidiamo ad essere l’alternativa, ma soprattutto a portare nelle istituzioni esperienza amministrativa e competenza”, ha detto Massimo Bello.
“Le Marche sono pronte. Fratelli d’Italia è pronto. Tutto il centrodestra è pronto per la sfida. Francesco Acquaroli è il nostro candidato – ha sottolineato Massimo Bello, esponente regionale di spicco di Fratelli d’Italia – e il nostro Presidente per le nuove Marche. Ricostruire le Marche è un imperativo e ridare ruolo e prestigio ad una Regione, che merita il cambiamento, è il nostro obiettivo. La scelta giusta per un’esigenza altrettanto giusta. Il PD e la sinistra marchigiana – ha detto Massimo Bello, responsabile regionale delle politiche comunitarie FDI e responsabile provinciale degli enti locali FDI – sono stati il problema negli ultimi venticinque anni e, quindi, non possono essere la soluzione. Le Marche, solo negli ultimi dieci anni, sono state declassate e non sono più considerate una Regione in via di sviluppo. La stessa Unione europea ha relegato la nostra Regione, nell’ambito delle politiche di coesione dell’unione europea, da ‘Regione sviluppata’ a ‘Regione di transizione’, avvicinandola alle regioni del sud Europa, ancora in via di sviluppo. Dobbiamo invertire questa tendenza e implementare gli indicatori di sviluppo, di occupazione, di investimenti e di innovazione”.

 

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