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Sta per terminare a Senigallia la distribuzione gratuita di 40.000 mascherine chirurgiche

Sta per terminare a Senigallia la distribuzione gratuita di 40.000 mascherine chirurgiche

La soddisfazione del Comitato “Un aiuto per l’ospedale” che ha curato l’iniziativa: oggi la distribuzione nel quartiere Cesanella

SENIGALLIA – “Nel mezzo delle polemiche sorte anche a livello nazionale per reperire le mascherine – si legge in un documento del Comitato Un aiuto all’ospedale di Senigallia -, siamo ben felici di condurre a compimento il progetto di distribuire in città 40.000 mascherine chirurgiche, reso possibile anche grazie al generoso contributo economico della famiglia Pierfederici (gruppo imprenditoriale Comes).

“Mancava il quartiere della Cesanella nel mosaico che avevamo organizzato e quest’ultimo tassello è stato completato grazie anche alla collaborazione della Parrocchia della Cesanella ed a don Mario Camborata dove la popolazione potrà rivolgersi dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19 e dei seguenti negozi  ove potranno  essere reperite le mascherine:

-Cartoleria “Enigma” , in largo Michelangelo 6

– negozio Alimentari Conad di Santinelli e Donati in via Giotto 20

– negozio Alimentari “da Lucilla” in Statale Adriatica 68/1.

“Lo sforzo organizzativo è stato enorme, ma ce l’abbiamo fatta ed i questi giorni si stanno ultimando le ultime consegne in tutti i quartieri.

“L’idea di fondo è stata quella di distribuire un dispositivo sanitario di protezione difficile da trovare, con particolare attenzione alle fasce economiche più deboli, ma anche quello di coinvolgere nella distribuzione alcuni negozi di quartiere che si sono resi disponibili nell’ottica di aiutarli in questo momento difficile , anche sotto un profilo economico.

“Nell’ambito delle iniziative messe in campo dal Comitato dobbiamo ringraziare Umberto Palossi, area manager di Fidia spa, che ha collaborato predisponendo la fornitura gratuita di gel igienizzante, mascherine chirurgiche, occhiali e camici monouso all’USCA (unità speciali per la continuità assistenziale), le quali in questo momento stanno svolgendo  un ruolo importante – si legge sempre nel documento – nella lotta contro l’epidemia, tramite medici che stanno operando sul territorio”.

 

 

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