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“Per i responsabili dell’Ufficio Sport del Comune di Senigallia ci sono figli e figliastri”

“Per i responsabili dell’Ufficio Sport del Comune di Senigallia ci sono figli e figliastri”

Il consigliere comunale Roberto Paradisi: “Ancora privilegi illegittimi nello sport. Il sindaco Mangialardi questa volta intervenga pesantemente”

di ROBERTO PARADISI*

SENIGALLIA – Figli e figliastri ancora una volta per i responsabili dell’ufficio sport del Comune di Senigallia. Privilegiati e figli di un dio minore. Domenica scorsa, quando ancora non era consentito dalle regole governative lo sport di gruppo (ma solo sport in forma individuale), il funzionario Eros Gregorini, giustificato e coperto dal dirigente Paolo Mirti, ha autorizzato la società di pattinaggio “Luna Sport Academy” a svolgere allenamenti per due giorni ( 17 e 18 maggio) e per 4 ore complessive, facendo aprire l’impianto da personale comunale mentre le altre due società di pattinaggio senigalliesi sono sempre rimaste al palo, costrette  a far svolgere allenamenti individuali su strada.

Tutto questo peraltro mentre lo stesso dott. Mirti, a fronte di una richiesta pervenuta dalla USD Pallavolo Senigallia (società di cui mi onoro di far parte) di far svolgere in impianti sportivi allenamenti individuali (e non di gruppo come invece autorizzati alla pista di pattinaggio) rispondeva di non poter autorizzare interpretando in modo bislacco (e in termini completamente difformi dall’interpretazione corretta prospettata dal segretario Morganti) il decreto regionale sulla ripartenza degli sport a livello individuale.

Insomma, ad una società sportiva invisa (e già fortemente penalizzata a settembre in favore della solita Uisp nella assegnazione delle palestre), è stata negata l’autorizzazione a sedute individuali di allenamento conformemente alle norme, mentre ad una società evidentemente più “fortunata” sono stati autorizzati allenamenti in gruppo all’interno di un impianto comunale.

Un comportamento a dir poco scandaloso e con evidenti profili di illegittimità di cui il dott. Mirti dovrà rendere conto al Comune e alle autorità preposte. Ovviamente i responsabili dell’ufficio sport si erano ben guardati dal rendere pubblica tale incredibile autorizzazione rivolta ad una sola associazione sportiva senigalliese. Solo la segnalazione di un cittadino attento ha permesso di scoprire l’ennesimo acrobatico abuso di autorità dell’ufficio sport che da troppo tempo ha perduto anche la parvenza formale di equidistanza e imparzialità.

Il Sindaco, questa volta, non potrà limitarsi e restare a guardare. Ha l’obbligo giuridico e morale di intervenire in termini estremamente pesanti, sia in termini disciplinari, sia in termini politici.

*Consigliere comunale Unione Civica – Senigallia

 

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