POLITICASENIGALLIA

I giovani della Lega: “I parcheggi a pagamento sul lungomare di Senigallia non servono ad incentivare il turismo”

I giovani della Lega: “I parcheggi a pagamento sul lungomare di Senigallia non servono ad incentivare il turismo”

SENIGALLIA – In riferimento all’articolo nel quale l’amministrazione comunale di Senigallia conferma i parcheggi a pagamento d’estate nel lungomare per incentivare la mobilità ciclabile, il turismo sostenibile e per salvaguardare l’ambiente, la Lega Giovani Senigallia sostiene che la decisione del Comune comprometterà il raggiungimento di tali obiettivi.

“La maggior parte dei turisti che arriveranno non potranno farlo in bici. Avremo turisti dall’entroterra e da altre regioni che dovranno sopportare, oltre al disagio del distanziamento sociale, quello del balzello sui parcheggi.

“I ciclisti, incentivati con le misure comunali, non rappresentano un target di turisti in grado di sostenere totalmente l’economia turistica senigalliese.

“Le famiglie sono alle prese di una crisi mai vista prima, per cui anche le spese dei parcheggi condizionano le decisioni di andare in una spiaggia piuttosto che in un’altra.

“La città del futuro che abbiamo in mente è quella che ascolta le richieste delle associazioni di categoria come in questo caso, perché il buonsenso proviene spesso da chi vive e lavora nel territorio più che da chi svolge attività politica in modo anomalo in quanto longevo, in modo da prefigurare scenari che fanno male al turismo e fanno bene per gli slogan politici.

“L’ambiente non riceverà alcun beneficio dalla decisione di confermare i parcheggi a pagamento. Il turismo avrà una ulteriore conseguenza negativa in termini di accessi alle strutture balneari.

“Gli assembramenti aumenteranno a causa della difficoltà di mantenere le distanze minime in spazi stretti da parte dei ciclisti, specialmente quando viaggiano in direzioni opposte lungo la sottilissima pista ciclabile del lungomare di Senigallia.

“Difficile pensare – conclude la Lega Giovani di Senigallia – a una decisione più infelice di questa con la situazione balneare già compromessa dal COVID-19”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it