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Confcommercio Marche: “Lunedì si riapre, un grande traguardo per le imprese”

Confcommercio Marche: “Lunedì si riapre, un grande traguardo per le imprese”

Il Governo consente alle Marche di seguire le proprie linee guida sulle riaperture

ANCONA – Le Imprese che attendevano una risposta sulla possibile riapertura del 18 maggio dopo l’emergenza da Covid-19, hanno la certezza di poter riaprire.

Un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri ha di fatto sancito la possibilità per le Imprese, ancora chiuse per le misure anti Covid-19, di riaprire da lunedì prossimo “nel rispetto – si legge nel comunicato stampa del Governo – dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”. In assenza di disposizioni regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Non è il caso delle Marche che ha approvato, già lunedì scorso, dei Protocolli frutto dell’intensissimo lavoro di concertazione tra Confcommercio Marche e i referenti dell’ente regionale con il Governatore Ceriscioli in testa.

La decisione del Governo arriva anche a seguito del forte scossone arrivato da Confcommercio Nazionale che chiedeva una risposta immediata per dare certezze alle Imprese.

“Quella risposta è arrivata – commenta il Direttore di Confcommercio Marche prof.Massimiliano Polacco -, e conferma quanto abbiamo già affermato nel corso di queste settimane intense nelle quali abbiamo lavorato per dimostrare la bontà del nostro lavoro. Abbiamo presentato dei Protocolli con delle linee guida semplici ed efficaci allo stesso tempo per contrastare il contagio da Covid-19.

Linee guida capaci di permettere alle Imprese una ripartenza immediata con la possibilità via via di aggiustare il tiro rispetto ad una auspicata redditività crescente. Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo fatto perché il lavoro fatto da noi nelle Marche ha avuto un effetto detonante a livello nazionale ed ha infranto il muro dell’incertezza che circondava il 18 maggio. E’ stato un grande sforzo di lobby nei confronti delle Imprese che rappresentiamo e non possiamo che andarne fieri”.

Da lunedì 18 maggio dunque il mondo del Terziario, del Commercio in sede fissa e su aree pubbliche, dei Bar e dei Ristoranti e dei Servizi alla Persona tornerà al lavoro nel rispetto dei Protocolli per l’apertura che si affiancheranno ai protocolli sulla sicurezza per quanto riguarda le linee guida da applicare internamente alle Aziende.

“Abbiamo inviato a altre Confcommercio regionali – commenta ancora Polacco -, i nostri testi, per poterli confrontare con i rispettivi Enti Regionali, e possiamo affermare senza timore di smentita che i nostri Protocolli sono stati adottati tout court o con poche differenze. Penso alla distanza di un metro tra i tavoli in Bar e Ristoranti, che ora anche a livello nazionale non è più indicato a 4 metri, grazie alla Regione Marche che ci ha permesso di essere apripista in tutta Italia, ascoltando le richieste della nostra Organizzazione. Davvero un grande lavoro!”.

In mattinata inoltre è arrivata la conferma e il via libera della regione Marche anche al settore turismo in particolare, dal 18 ripartiranno: villaggi turistici, campeggi e marina resort, attività ricettive rurali, residenze d’epoca extra-alberghiere, case per ferie, ostelli per la gioventù, case religiose di ospitalità; centri di vacanza per minori e anziani, rifugi alpini, escursionistici e bivacchi fissi, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, appartamenti ammobiliati per uso turistico, offerta del servizio di alloggio e prima colazione (b&b), aree di sosta attrezzate, le agenzie di viaggio, i tour operator e i servizi di prenotazione.

Infatti gli alberghi non sono mai stati chiusi dalle misure anti covid-19, nonostante ciò sono stati tra le categorie che hanno sofferto di più durante il lockdown e che nei prossimi mesi dovranno ripartire con un turismo perlopiù di prossimità e da quando saranno riaperte le frontiere regionali, un turismo nazionale.

Infine per quanto riguarda il settore degli stabilimenti balneari potranno ripartire anche loro già il 18 maggio con la sola attività di somministrazione, mentre per ripartire con l’esercizio vero e proprio di stabilimenti balneari dovranno ancora aspettare fino al 29 maggio prossimo.

 

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