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Attive a Senigallia le Brigate Volontarie per l’Emergenza, portano la spesa a casa delle persone che non possono uscire 

Attive a Senigallia le Brigate Volontarie per l’Emergenza, portano la spesa a casa delle persone che non possono uscire 

SENIGALLIA – Il 30 marzo 2020 sulla spinta delle condizioni sociali ed economiche sempre più difficili imposte dalla emergenza sanitaria sono nate a Senigallia le Brigate Volontarie per l’Emergenza.

Dall’inizio di marzo in tutta Italia stanno nascendo gruppi autonomi di solidarietà popolare con l’obiettivo di costruire una solidarietà diretta, popolare, senza discriminazioni ed orizzontale.

“Dopo una settimana di attività – si legge in un documento – siamo già 40 volontari e volontarie attivi sul territorio di Senigallia e comuni limitrofi.

“Portiamo a casa la spesa alle persone che non possono uscire e sviluppiamo iniziative di appoggio mutuo e condivisione, collaborando con NUMERO VERDE 800768020 del Comune e con le altre associazioni di volontariato del territorio.

“Siamo preoccupati per la situazione e pensiamo che questa crisi durerà a lungo e non vogliamo che la paghino le fasce più povere e sfruttate della popolazione.

“Siamo a fianco dei medici e degli infermieri, di chi continua a lavorare rischiando di ammalarsi, di chi è senza lavoro, senza stipendio e senza tutela. Siamo a fianco dei carcerati e dei migranti, che spesso non hanno la possibilità di difendersi da questa malattia.

“Sappiamo che i responsabili di questa situazione sono i politici autori di trent’anni di tagli alla sanità pubblica e della sua privatizzazione, il potere di Confindustria che impone la apertura di aziende non essenziali, la corruzione, la vigliaccheria e l’opportunismo di chi è pagato per difendere la salute e la sicurezza.

“Verrà il tempo di chiedere il conto ai responsabili di questa situazione gravissima.

“Oggi è il tempo del reciproco aiuto, della cura e della solidarietà: le uniche risorse per proteggerci dalla paura e resistere al Virus.

“Questa pandemia ci offre anche l’opportunità di cambiare le cose: possiamo costruire nuovi modi di vivere insieme, che possono essere le basi di un futuro diverso e di una società più giusta, in cui il profitto non sia l’unico valore”.

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