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I bambini hanno bisogno di un sostegno: Galeotti chiede al sindaco di Corinaldo di attivare i centri estivi

I bambini hanno bisogno di un sostegno: Galeotti chiede al sindaco di Corinaldo di attivare i centri estivi

CORINALDO – Il capogruppo di “In movimento-Corinaldo c’è”, Luciano Galeotti, ha inviato una interessante proposta all’attenzione del sindaco di Corinaldo Matteo Principi e degli assessori comunali. Proposta che riguarda l’attivazione dei centri estivi, delle colonie estive e di ogni attività sostenibile ed inerente l’intrattenimento dei bambini della comunità sociale corinaldese.

“Questo particolare periodo storico relativo alla pandemia innescata dalla emergenza sanitaria del coronavirus – scrive Luciano Galeotti – sottopone le istituzioni ad un arduo e continuo impegno che interessa l’intera comunità sociale, nella chiara ed indiscussa certezza che le capacità richieste ad un amministratore politico debbano ruotare, prioritariamente, attorno ai presupposti della responsabilità e delle risposte ai bisogni della comunità politica rappresentata. Con Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 veniva dichiarato, a seguito delle raccomandazioni alla comunità internazionale PHEIC della Organizzazione Mondiale della Sanità circa la necessità di applicare misure adeguate , “per 6 mesi dalla stessa data della delibera, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”.

“L’ordinamento giuridico europeo basa la sua credibilità su due pilastri fondamentali, l’applicabilità diretta e il primato del diritto dell’Unione sul diritto nazionale, fondamenti che dovrebbero trovare ampia e dimostrata attuazione proprio nella necessità di una emergenza sanitaria.

“I 27 stati della Unione Europea hanno attuato, in contrasto allo spirito unitario ed in contrapposizione della gerarchia d’indirizzo, misure disgiunte e trasversali. Alla fase 2 del governo italiano che allenta di poco, quasi nulla le restrizioni che hanno fin qui interessato lo stato di emergenza nazionale, si contrappongono le decisioni della Germania, della Francia e da vicino dell’Austria, dove si pensa ad una graduale riapertura delle scuole nei vari ordini. Il recente decreto che ha interessato la fine dell’anno scolastico, le varie ipotesi riguardo gli esami e la destinazione della riapertura a settembre non doveva sorprendere più di tanto i consociati se ci si soffermava con maggior attenzione al diktat della OMS riportato nel decreto, sopra citato, del 31 gennaio e la semplice somma dei 6 mesi all’anno scolastico fin lì trascorso faceva ben intendere, malgrado il prender tempo e le improvvisazioni dei nostri governanti circa una inverosimile riapertura dei plessi.

“Quello che doveva e dovrebbe sorprenderci è che si sono dimenticati platealmente dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, poiché forse, siamo ancora legati al fasto mitologico del voto, dei programmi, degli esami, delle promozioni e bocciature. Ancorati a questo schema anacronistico nelle varie fasi i nostri governanti hanno dimenticato che dietro ai bambini, insieme ai loro bambini convivono delle famiglie che hanno indispensabile necessità di supporto e di aiuto che va ben oltre il bonus dei 600 euro.

“Ci siamo dimenticati di questi due fili che si intersecano si sovrappongono e che ora pensando ad un ritorno alla “normalità” esigono delle risposte, responsabili. I bambini necessitano di ritrovare la libertà che naturalmente li contraddistingue, la libertà del gioco, del confronto con gli amici di classe, del semplice rivedersi all’aria aperta.

“I genitori, pensando al ritorno ad una graduale e piena attività lavorativa, necessitano di un supporto, di un aiuto concreto che solo le istituzioni pubbliche sono in grado di garantire e di organizzare. Ora per quanto sopra e nonostante le incertezze ed il momento di difficoltà che accompagnano questo periodo storico chiedo a Lei signor sindaco ed agli assessori componenti la giunta municipale di attivarsi al fine di avviare le pratiche concernenti l’organizzazione dei Centri Estivi, intesi nelle loro diffuse espressioni che possono quindi interessare la messa a disposizione delle strutture scolastiche, dei parchi, l’organizzazione delle colonie estive, la sollecitazione delle organizzazioni sociali e sportive che svolgono attività ludico-educative-ricreative, al fine di offrire un’ampia e diversificata offerta che possa incontrare il favore dei bambini e delle famiglie, validi supporti che saranno riconosciuti ed attesi dall’utenza soprattutto in questo momento di emergenza causato dalle misure restrittive e di contenimento del corona virus che sta privando i bambini e le loro famiglie di tutti i servizi socio educativi e scolastici indispensabili.

“Pertanto, fatte salve le eventuali misure e variazioni sopravvenute ed imprevedibili legate all’evolversi dell’emergenza covid-19, rinnovo l’auspicio che questa amministrazione politica si attivi comunque nei tempi e nelle modalità tecniche che riterrà più opportune al fine di garantire le tradizionali proposte di intrattenimento, di svago ed educative a favore dei bambini e delle famiglie. Certo che questa esortazione troverà un valido riscontro, anticipatamente a nome della comunità corinaldese – conclude Luciano Galeotti – ringrazio e porgo cordiali saluti”.

 

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