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“Dal 2 maggio controllo dell’acqua del mare in vista della stagione balneare”

“Dal 2 maggio controllo dell’acqua del mare in vista della stagione balneare”

Incontro dell’assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni, con Cna Balneatori.  500 mila euro per la campagna di comunicazione di promozione della regione, per far scoprire le Marche  agli italiani e ai marchigiani. Giù le tasse demaniali

ANCONA – “Far partire i controlli delle acque da parte dell’Arpam dal 2 maggio fino al 15 e una seconda volta tra il 17 e il 27 maggio, in modo da essere pronti a far partire la stagione balneare tra fine maggio e inizio giugno”. Lo ha annunciato l’assessore al Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni, in un incontro in videoconferenza con i bagnini della Cna.  La data della riapertura degli stabilimenti balneari, uguale in tutte le spiagge  d’Italia, sarà decisa, ha annunciato Pieroni, nel fine settimana, in una riunione di tutti gli Assessori regionali al Turismo.

Nella nostra regione gli stabilimenti balneari sono 873 con 3.147 addetti.  La crisi sta provocando un crollo verticale del fatturato del turismo e gli operatori balneari sono in prima linea. Secondo le stime elaborate dalla Cna Marche, i ricavi del turismo subiranno una contrazione del 75 per cento nel 2020. Alla stagione balneare mancheranno i turisti stranieri. Si punterà molto sui marchigiani e sugli italiani, che sceglieranno di fare le vacanze sulle nostre spiagge.

“Per promuovere le spiagge e le località turistiche marchigiane, i borghi, le montagne, l’artigianato e’enogastronomia regionale” ha dichiarato Pieroni “investiremo 500 mila euro, con inserzioni e spot mirati. Inoltre punteremo a far riscoprire le Marche ai marchigiani”,

I balneatori chiedono certezze. Anche in merito al prolungamento delle concessioni al 2033. Da parte dei Comuni, che dovrebbero rilasciarle in autotutela, così da essere garantiti se dovessero sorgere problemi con la direttiva europea Bolkenstein.

All’incontro con l’Assessore al Turismo, hanno partecipato il responsabile nazionale Cna Balneatori, Cristiano Tomei, la portavoce nazionale Cna Balneatori  Sabina Cardinali, il responsabile regionale Antonio Bianchini e alcuni operatori balneari delle diverse realtà territoriali marchigiane.

Un fronte caldo quello della sicurezza sanitaria in negli stabilimenti balneari e nei locali in riva al mare. Pieroni ha comunicato la costituzione di gruppi di lavoro, per arrivare preparati all’apertura, nel rispetto delle linee guida regionali.

Un Codice di Autoregolamentazione è stato predisposto da Cna Balneatori. Lo ha illustrato il responsabile nazionale Cristiano Tomei. Prevede misure per la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, procedure per la sanificazione degli impianti e regole di distanziamento sociale e uso dei dispositivi, per i servizi offerti. Un problema da affrontare e chiarire, quello della gestione dei servizi di salvataggio.

Balneatori in crisi di liquidità. Per aiutare i titolari degli stabilimenti balneari a superare questo difficile momento finanziario, Cna Balneatori chiede una riduzione, almeno del 50 per cento, delle tasse demaniali (per il 90 per cento vanno alla Capitaneria e per il 10 per cento alla Regione) e un taglio alle tasse comunali.

 

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