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Il sindaco di Mondolfo: “Senza interventi decisi le case di riposo rischiano di trasformarsi in lazzaretti”

Il sindaco di Mondolfo: “Senza interventi decisi le case di riposo rischiano di trasformarsi in lazzaretti”

Nicola Barbieri esorta Regione e Asur: “Fate i tamponi a personale e ospiti anche se non presentano sintomi”

MONDOLFO – Una grave situazione di emergenza quella che si sta verificando in tutto il territorio nazionale all’interno della maggior parte delle strutture socio sanitarie, come ad esempio le Case di riposo. Ne è un esempio il caso del Centro residenziale per anziani “Nella Carradorini” di Mondolfo, struttura in concessione alla cooperativa Cooss Marche e che all’interno ospita circa 60 anziani.
Negli ultimi giorni sono stati effettuati, su richiesta del Comune di Mondolfo e della Cooperativa, 20 tamponi a persone che presentavano sintomi. Purtroppo di questi 20 tamponi, 16 sono risultati positivi al test per il Covid-19.
“Essendo presenti al momento all’interno della Casa di riposo 16 ospiti positivi, di cui non è al momento previsto il ricovero in ospedale, – spiega il sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri (nella foto) – abbiamo chiesto di estendere i tamponi agli altri ospiti della struttura e al personale Oss anche se al momento non presentano sintomi. La risposta ricevuta finora è che da direttiva regionale i tamponi possono essere fatti solo a chi presenta sintomi.
Non il modo più corretto, a mio parere, per far fronte all’emergenza all’interno di questo tipo di strutture. Abbiamo richiesto anche – continua il primo cittadino – di poter avere periodicamente all’interno della struttura personale medico qualificato che possa costantemente monitorare le condizioni degli ospiti. Continueremo ad esortare Asur e Regione ad assistere la cooperativa sotto il profilo gestionale e sanitario affinché possano essere messi in campo tutti gli interventi necessari atti a contenere e contrastare il rischio di diffusione del contagio. In tutte le strutture socio sanitarie d’Italia come le Case di riposo – conclude il sindaco di Mondolfo – si stanno verificando queste gravi situazioni di emergenze epidemiologiche da Covid-19.  Se non vengono riviste a livello regionale le misure volte a fronteggiare questa emergenza, questo tipo di strutture rischiano di trasformarsi in lazzaretti”.

 

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