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I carabinieri arrestano quattro uomini e sequestrano un notevole quantitativo di droga

I carabinieri arrestano quattro uomini e sequestrano un notevole quantitativo di droga

I militari di Fano e Colli al Metauro hanno positivamente portato a termine l’operazione “Coffee break”

FANO – I carabinieri della Compagnia di Fano unitamente al Nucleo Cinofili di Pesaro, nel corso di un ampio servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti, eseguito contestualmente nei comuni di Fano e Colli al Metauro, hanno tratto in arresto due giovani italiani, di 30 e 48 anni, e due cittadini extracomunitari dimoranti a Colli al Metauro, di 33 e 35 anni, di origine, rispettivamente, albanese e kosovara.

Gli arresti sono il risultato di due diversi interventi eseguiti dai militari a Fano e Colli al Metauro, interventi distinti ma accomunati dall’essere entrambi avvenuti nei pressi di bar ed esercizi di ristorazione.

Per quanto riguarda gli arresti avvenuti a Fano, era ormai qualche giorno che i militari del Nucleo Operativo, unitamente a quelli della Stazione di Fossombrone avevano notato uno strano andirivieni nei pressi di un bar sulla via Flaminia. Erano circa le otto di sera quando i militari hanno notato una VW Polo di colore nero raggiungere il locale; dal mezzo sono scesi due giovani che, una volta entrati nel bar e dopo aver scambiato qualche battuta con il trentenne, con lui si sono appartati nei servizi igienici, per poi riuscire dopo alcuni minuti, lasciare il bar e salire nuovamente a bordo del mezzo.

La scena è stata interamente seguita dai militari che a distanza hanno potuto osservare cosa stesse accadendo anche all’interno del locale, dotato di una buona illuminazione e di ampie vetrate.

Immediato è scattato il controllo del mezzo e dei suoi occupanti: a poca distanza dal bar veniva intimato l’alt e la successiva perquisizione permetteva di rinvenire una dose di cocaina nella disponibilità del passeggero.

I militari hanno quindi raggiunto il locale e sottoposto a perquisizione personale il trentenne: durante le operazioni il ragazzo tentava di disfarsi di un involucro contenente oltre 10 grammi di cocaina, gettandolo in un cestino del locale. Il gesto non è sfuggito ai militari che hanno subito recuperato l’involucro. Nella disponibilità del giovane è stata anche trovata la somma contante di 605 euro, ritenuta, anche alla luce della situazione socio economica del ragazzo, provento dell’attività di spaccio.

Sempre nello stesso locale, durante i servizi di osservazione, erano stati notati altri due giovani appartarsi nei servizi igienici con fare sospetto. Contestualmente al controllo del trentenne, i militari, nell’identificare uno dei due avventori, hanno notato che aveva evidenti segni di polvere bianca ancora sulle narici. Sul pavimento i militari hanno subito notato un piccolo involucro in cellophane, solitamente utilizzato per il confezionamento delle dosi e nella sua disponibilità hanno trovato una banconota ancora arrotolata e intrisa di stupefacente.

Dai movimenti registrati dai militari, questi era presumibilmente l’acquirente. La successiva perquisizione presso l’abitazione del 48enne, con cui era stato notato introdursi nei servizi igienici, ha permesso ai militari di rinvenire oltre 60 grammi di marijuana e l’occorrente per il peso e il confezionamento in dosi dello stupefacente.

Gli arresti, avvenuti a Colli al Metauro sono invece il risultato dell’esecuzione di uno specifico decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, ed eseguito congiuntamente dai carabinieri delle Stazioni di Fano e Colli al Metauro.

Tenuto conto che tra gli obiettivi da perquisire vi era un bar di Colli al Metauro, anche in questo caso i militari hanno predisposto un servizio di osservazione a distanza, notando due giovani con un Fiorino raggiungere il locale, intrattenersi con il giovane albanese, per poi salire nuovamente sul mezzo, dopo che uno dei due aveva ricevuto un fazzoletto ripiegato.

La perquisizione degli occupanti del piccolo furgone, fermato a poca distanza dal locale, ha permesso ai militari di rinvenire nella disponibilità del conducente un fazzoletto con all’interno una dose di cocaina.

Subito dopo i militari hanno quindi proceduto alla perquisizione del locale e dell’albanese notato nell’atto di cedere lo stupefacente. Nella disponibilità del giovane la somma contante di euro 700 e una dose di cocaina.

La perquisizione del locale ha permesso invece di rinvenire nella zona tra il locale cucina e i bagni, occultato sotto una finestra, un calzino contenente un involucro con all’interno cocaina del peso di quasi 50 grammi e ritagli di cellophane utili al confezionamento delle dosi. Presso l’abitazione del giovane è stata poi sequestrata la somma contante di  7.150 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Anche il quarto arresto rientrava tra uno dei soggetti da perquisire su delega della Procura della Repubblica di Pesaro. Le difficoltà legate all’ubicazione della dimora del kosovaro, situata in piena campagna, sono state in questo caso brillantemente superate grazie al fondamentale apporto del personale del Nucleo Cinofili di Pesaro. Il cane “One”, a distanza di poco più di una settimana dall’arresto della coppia fanese, nonostante la zona in aperta campagna, si è reso autore di un altro importante rinvenimento: all’interno di un capanno adiacente all’abitazione l’animale ha fiutato e segnalato al suo conduttore la presenza di stupefacente all’interno di un mattone forato, dove, occultato sotto uno strato di paglia, è stato rinvenuto un involucro contenente 20 grammi di cocaina e un bilancino di precisone. Nella disponibilità del giovane rinvenuta e posta sotto sequestro la somma di euro 1.190.

Gli esercizi commerciali controllati dai militari sono stati di fatto utilizzati dai latori dello stupefacente come luoghi meno in vista, dove, tra un caffè e l’altro, poter spacciare droga agli avventori con modalità idonee a tenere lontani occhi indiscreti.

Un altro sequestro importante di stupefacente che testimonia l’impegno costante e quotidiano dei militari della Compagnia di Fano contro lo spaccio di droga.

Gli arrestati sono stati tradotti tutti nel carcere di Villa Fastiggi, tranne il 48enne fanese, il quale una volta arrestato è stato subito processato con rito direttissimo e condannato alla pena di mesi 6 ed euro 1000 di multa.

A seguito della convalida il 30enne è stato sottoposto all’obbligo di dimora e di permanenza notturna in casa, al cittadino albanese è stata confermata la permanenza in carcere, mentre il cittadino kosovaro è stato sottoposto all’obbligo quotidiano di presentazione presso gli uffici di polizia.

 

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