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E’ passato un anno dalla morte del professor Carlo Emanuele Bugatti, uomo di cultura che ha creato a Senigallia il Museo comunale d’Arte moderna

E’ passato un anno dalla morte del professor Carlo Emanuele Bugatti, uomo di cultura che ha creato a Senigallia il Museo comunale d’Arte moderna

di ALFONSO NAPOLITANO*

SENIGALLIA – Potrebbe essere l’occasione per l’Amministrazione comunale di Senigallia di intitolare a Carlo Emanuele Bugatti il Museo Comunale d’Arte moderna, dell’Informazione e della Fotografia da lui progettato, sviluppato e diretto gratuitamente per quarant’anni.

Domenica 3 marzo del 2019 veniva a mancare improvvisamente il prof. Carlo Emanuele Bugatti, uomo di cultura, scrittore, critico d’arte e poeta, fondatore del Museo comunale d’Arte moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia.

Il Musinf, ospitato in una storica palazzina vicino al teatro La Fenice, è stato istituito nel 1981 dal Comune di Senigallia, realizzando il progetto del prof. Bugatti, sottoscritto da artisti del rilievo di Virgilio Guidi, Umberto Mastroianni, Orfeo Tamburi ed altri sulla documentazione del rapporto tra parola e immagine, inteso come binomio informativo variamente configuratosi, dal XVI secolo ad oggi per lo sviluppo delle tecniche dell’incisione e della stampa. Notevoli sono state le adesioni a questo progetto museale da parte di grandi artisti, i quali hanno donato cospicue raccolte di opere, caratterizzando il Musinf come uno dei principali centri italiani di documentazione dell’arte contemporanea, dell’incisione e della fotografia. Tra i principali artisti, presenti nelle raccolte del Museo, ciascuno con un nutrito corpus di opere ricordiamo: Vasarely, Cucchi, Dova, Mastroianni, Fazzini, Tamburi, Treccani, Guidi, Breddo, Purificato, Bianchi, Ciarrocchi, Biasion, Caruso, Annigoni, Borgonzoni, Piacesi, Trubbiani, Brindisi, Migneco, Cappello, Gentilini, Guttuso, Crippa, Stradella, per un totale di oltre 300 artisti del secondo Novecento artistico italiano per un complesso di opere che supera le duemila unità. Tutte le opere sono state selezionate personalmente e donate al Musinf dagli stessi autori, amici ed estimatori del compianto prof. Bugatti. A queste “oltre duemila opere” d’arte è unito: IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ARTI VISIVE in cui sono confluiti numerosi documenti relativi all’arte contemporanea come cataloghi, manifesti, inviti ed ogni altro materiale informativo riguardante l’attività di singoli artisti, gallerie d’arte, musei, servizi culturali.

Sotto il profilo delle collezioni d’arte il Museo ha dato vita, tramite il suo direttore prof. Bugatti, a vari archivi specialistici di opere originali anche nei settori sperimentali dell’arte contemporanea come: L’ARCHIVIO INTERNAZIONALE DOCUMENTAZIONE XERO-ARTE che è l’istituzione di una sezione specializzata del Musinf dedicata alla Copy-Art con una donazione da parte della Xerox di Milano, di una qualificata raccolta di opere elettrografiche, per i cinquant’anni precisi (1938-1988) dall’invenzione, da parte di Chester Carlson, della macchina fotocopiatrice.

Fanno parte del grande patrimonio culturale del Museo anche L’ARCHIVIO INTERNAZIONALE ARTE PER LA PACE (Mail-Art) dedicato all’arte postale, espressione artistica proposta dal Musinf nel 1989 in un progetto intitolato PACE DOSSIER al quale hanno aderito oltre 170 artisti per 27 nazioni. Nel 1990 e nel 1991 l’Archivio è stato ampliato da nuove adesioni nelle operazioni di mail-art dedicate al ruolo della Donna nell’Arte; L’ARCHIVIO INTERNAZIONALE POESIA VISIVA, NUOVA SCRITTURA E LIBRO OGGETTO che al Musinf ha colmato un vuoto in questo settore dell’avanguardia contemporanea, nelle Istituzioni pubbliche. Il fondo iniziale dell’Archivio senigalliese è stato costituito dalle donazioni di Eugenio Miccini e Mirella bentivoglio; gli ARCHIVI DI FOTOGRAFIA: GIACOMELLI, CAVALLI E LA SCUOLA DEL MISA che si sono creati sul finire del 1987 con lo sviluppo del progetto documentario sulla fotografia d’arte. Alla loro formazione hanno contribuito sul nascere le iniziative del prof. Bugatti, di Ferruccio Ferroni e di Mario Giacomelli che, a partire dalla metà degli anni Ottanta, ha donato al Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione di Senigallia un Corpus di oltre 200 opere, da lui stesso selezionate, in modo da documentare l’intera evoluzione tematica e stilistica percorsa in quarant’anni di attività fotografica. Nel corso degli anni, continuamente, sono state poi donate centinaia di fotografie dai maggiori fotografi italiani ed esteri come. Leo Matiz, Ara Guler, Piergiorgio Branzi, Nino Migliori, ed altri.

Presso il Musinf, inoltre, è stato costituito negli ultimi mesi del 1986 il CENTRO INTERNAZIONALE DOCUMENTAZIONE EX LIBRIS formato da vaste raccolte di ex libris realizzati dai maggiori artisti del settore dal dopoguerra ad oggi. Il fondo conta, per la parte contemporanea, la documentazione dell’opera di oltre 50 artisti italiani ed oltre 130 artisti stranieri, per un totale di oltre 6.000 ex libris realizzati in tutte le tecniche grafiche provenienti da tutta l’Europa, l’Asia, gli Stati Uniti e l’America Latina. L’ARTE DEL NOVECENTO A SENIGALLIA con la sezione IL NOVECENTO A SENIGALLIA, infine, sono raccolte finalizzate a valorizzare le esperienze artistiche del territorio. In esse sono già confluite anche sculture di artisti senigalliesi oggi in esposizione presso la Rocca Roveresca.

Oggi ad un anno dalla scomparsa del prof. Carlo Emanuele Bugatti, Direttore del Musinf di Senigallia, l’Associazione culturale Remel sente che il modo migliore per ricordarlo è parlare della sua grande opera di divulgatore artistico che ha attuato, tra l’altro, donando alla propria città un grande monumento, uno scrigno di immenso valore culturale ed economico che Senigallia, Città della Fotografia, potrà sempre mostrare con vanto a tutti i propri cittadini ed al turismo culturale mondiale.

*Presidente dell’Associazione culturale di promozione sociale Remel

 

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