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CORONAVIRUS / Meno decessi (25) e meno tamponi positivi (141): una giornata di piccoli miglioramenti anche nelle Marche

CORONAVIRUS / Meno decessi (25) e meno tamponi positivi (141): una giornata di piccoli miglioramenti anche nelle Marche

ANCONA – Nelle ultime 24 ore nelle Marche sono decedute altre 25 persone infettate dal Coronavirus. Con i 25 decessi di oggi il totale sale a 477 (si tratta di 472 marchigiani, 4 residenti fuori regione, 1 all’estero).

Ed anche tra le vittime di oggi ce ne sono tre senza patologie pregresse. Si tratta di un uomo di 58 anni, di Osimo, deceduto all’ospedale di Ancona-Torrette; di un uomo di 85 anni, di Pesaro, deceduto sempre all’ospedale regionale di Ancona-Torrette e di uno jesino di 69 anni, deceduto all’ospedale di Jesi.

I 25 morti di oggi sono di:
Macerata (1, di 72 anni)

Matelica (1, di 90 anni)

Pesaro (9, rispettivamente di 94, 78, 81, 95, 57, 78, 80, 85 e 88 anni)

Fano (1, di 81 anni)

Osimo (2, di 58 e 80 anni)

Fabriano (2, di 63 e 87 anni)

Falconara (1, di 61 anni)

Ancona (3, di 96, 68 e 69 anni)

Porto Sant’Elpidio (1, di 85 anni)

Montefalcone (1, di 70 anni)

Fermo (1, di 80 anni)

Jesi (1, di 69 anni)

Cupramontana (1, di 84 anni)

Gli ultimi decessi sono avvenuti negli ospedali di Camerino, Pesaro, Ancona-Torrette, Fabriano, Fossombrone, Ancona-Inrca, Fermo e Jesi.

Va anche aggiunto che, su 477 morti, 322 sono uomini, 155 donne. 283 sono della provincia di Pesaro Urbino, 95 della provincia di Ancona, 54 della provincia di Macerata, 37 della provincia di Fermo, 3 della provincia di Ascoli Piceno, 5 sono extra regione. Età media delle vittime: 79,3 anni.

Questa mattina il Gores, il Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria, aveva comunicato i risultati delle analisi sui tamponi effettuate nelle ultime 24 ore. Su 745 analizzati sono 141 i positivi. Nel frattempo si sta muovendo con tutte le forze e in molteplici direzioni la macchina organizzativa per velocizzare e aumentare le analisi di laboratorio per l’individuazione e l’isolamento del maggior numero possibile di casi positivi di Coronavirus, nonostante le difficoltà determinate dalla necessità dei reagenti.

Ci si muove in più direzioni. Agli Ospedali riuniti di Ancona sta per partire uno screening sierologico, un esame del sangue, sui dipendenti. Il test permette di individuare la presenza di anticorpi che segnalano il passaggio del virus e lo stadio di guarigione. I tamponi saranno dunque effettuati solo su chi risulterà positivo in base all’esame del sangue e questo consentirà di utilizzare tamponi e reagenti solo per i casi effettivamente necessari. Questo esame sarà svolto attraverso un macchinario specifico, che Torrette ha acquisito nei giorni scorsi e che sarà operativo a brevissimo.

Con i 141 di oggi i tamponi positivi sono saliti a 3.825 su 11.724 test (sono invece 7.899 i test negativi).

Nella provincia di Pesaro Urbino i contagiati sono ora 1.664; nella provincia di Ancona 1.116; nella provincia di Macerata 493; nella provincia di Fermo 259; nella provincia di Ascoli Piceno 222. Ci sono poi 71 casi provenienti da fuori regione.
Sono 169 le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva, 299 nelle aree di terapia semi intensiva e 492 in reparti non intensivi. Altre 155 persone sono ricoverate in degenze post critiche. Complessivamente i ricoverati negli ospedali della regione sono 1.115.

Il dato significativo di oggi è che abbiamo superato quota 200 tra pazienti dimessi e guariti (in totale 207). Le persone dimesse sono coloro che, prima della certificazione del doppio tampone negativo, sono sottoposte a un periodo di osservazione.

Al momento, nelle Marche, le persone guarite sono 21. Altri 186 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali e si trovano attualmente in isolamento domiciliare, sotto stretta sorveglianza medica.

In isolamento domiciliare  ci sono complessivamente 6.798 persone, delle quali 4.859 asintomatiche e 1.939 sintomatiche. Tra queste ci sono 768 operatori sanitari contagiati durante il loro lavoro negli ospedali o negli ambulatori medici. E questo crea grandi problemi in tutte le strutture ospedaliere marchigiane.

LE TABELLE

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