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Hotel trasformati in ospedali per curare i casi meno gravi di pazienti infettati dal Coronavirus

Hotel trasformati in ospedali per curare i casi meno gravi di pazienti infettati dal Coronavirus

Mentre l’emergenza continua si starebbe valutando anche la possibilità di utilizzare delle strutture alberghiere

ANCONA – I continui aumenti di casi positivi e, soprattutto, di ricoveri, stanno mettendo a dura prova gli ospedali marchigiani. E la situazione, purtroppo, non è destinata a migliorare nei prossimi giorni.
Ecco quindi che si starebbe anche valutando la possibilità di allestire una, o più strutture alberghiere, per curare i casi meno gravi di pazienti infettati dal Coronavirus che non richiedono il ricovero. Strutture allestite, ovviamente, con medici ed infermieri.
Una scelta che potrebbe contribuire notevolmente ad alleggerire la pressione nel sistema sanitario marchigiano.
Tutto questo anche in considerazione che, a causa di complicazioni nelle scelte tecniche, si stanno allungando i tempi per la realizzazione dei programmati cento nuovi posti di terapia intensiva. Dopo aver scartato l’ipotesi del Palaindoor di Ancona si stanno infatti valutando, al momento, le altre possibili soluzioni. La scelta non appare semplice, anche se starebbe prevalendo quella dell’area fieristica di Civitanova Marche
Così come si stanno allungando i tempi per l’arrivo dalla Cina di medici, infermieri e tecnici dell’Emergency Medical Team di Shangai, che dovrebbero realizzare un ospedale da campo, come annunciato dalla Protezione civile nazionale.
Ecco quindi la necessità di trovare al più presto delle adeguate soluzioni alternative per non intasare gli ospedali.

 

 

 

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