CORONAVIRUS / Oggi altri 19 morti nelle Marche, il totale sale a 202

ANCONA – Altri 19 decessi, nelle Marche, legati al Coronavirus. Il Gores, il Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria, ha comunicato anche questa sera i dati che fanno riferimento alle ultime 24 ore. Sono meno di ieri (che erano stati 30), ma pur sempre troppi. Fino ad oggi, nelle Marche, sono decedute complessivamente 202 persone. E la lista, purtroppo, non potrà che allungarsi.

I 19 morti di oggi sono di Pesaro (7, rispettivamente di 97, 67, 78, 84, 90, 67, 74 anni), Montegranaro (1, di 86 anni), Fossombrone (1, di 62 anni), Sant’Elpidio a Mare (1, di 87 anni), Vallefoglia (3, rispettivamente di 82, 87 e 85 anni), Sant’Angelo in Vado (1, di 58 anni), Falconara (1, di 82 anni), Ancona (1, di 83 anni), Osimo (1, di 90 anni), Mondolfo (1, di 83 anni) e Fano (1, di 68 anni)..

Dei 202 morti, 136 sono uomini, 66 donne. 145 sono della provincia di Pesaro Urbino, 30 della provincia di Ancona, 11 della provincia di Macerata, 15 della provincia di Fermo, 1 della provincia di Ascoli Piceno. Età media delle vittime: 79,9 anni.

Questa mattina il Gores, il Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria, aveva anche comunicato che i tamponi positivi rilevati nelle ultime analisi di laboratorio della Sod Virologia sono 268 su 651 testati. Il totale dei contagiati nella nostra regione è ora di 2.421 su 6.391 persone testate.

Nella provincia di Pesaro Urbino i contagiati sono ora 1.249; nella provincia di Ancona 676; nella provincia di Macerata 293; nella provincia di Fermo 113; nella provincia di Ascoli Piceno 56. Ci sono poi 34 casi provenienti da fuori regione.

Sono 138 le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva, 122 nelle aree di terapia semi intensiva e 557 in reparti non intensivi. Altre 137 persone sono ricoverate in degenze post critiche.

In isolamento domiciliare ci sono 4.916 persone, delle quali 4.058 asintomatiche e 858 sintomatiche. Tra queste ci sono 484 operatori sanitari contagiati durante il loro lavoro negli ospedali o negli ambulatori medici. E questo crea grandi problemi in tutte le strutture ospedaliere marchigiane.

LE TABELLE

 

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