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Gli ambientalisti propongono di realizzare un piccolo giardino botanico vicino al nuovo ponte sul Cesano

Gli ambientalisti propongono di realizzare un piccolo giardino botanico vicino al nuovo ponte sul Cesano

Per il Gruppo Società e Ambiente sarebbe un bel biglietto da visita per i bikers che entrano nel territorio comunale di Senigallia

SENIGALLIA – Pubblichiamo un intervento del Gruppo Società e Ambiente di Senigallia relativo al progetto per la realizzazione della Ciclovia Adriatica.

“Il progetto più ambizioso previsto nell’ambito dei lavori per la realizzazione della grande Ciclovia Adriatica che interessano il territorio di Senigallia – si legge nel documento – è senza dubbio il ponte sul fiume Cesano, già progettato e per cui non dovrebbe tardare l’inizio dei lavori per la sua esecuzione. Intervento che interesserà la zona della foce del fiume, un’area di elevato valore naturalistico, ambientale e paesaggistico.

“L’Associazione Amici della foce del fiume Cesano ha di recente formulato una proposta in merito, idea che il Gruppo Società e Ambiente condivide pienamente. Tale proposta può essere così riassunta:

“Presso la foce del Cesano c’è un habitat naturale di fauna e flora ideale per una sosta alla scoperta di alcune specie vegetazionali spontanee marine.
“Questo luogo, che si estende dalla stradina verso il mare fin quasi alla battigia per tutto il tratto che va dalle Piramidi alla foce, necessita riguardo, conservazione e valorizzazione, come proposero gli Amici della foce oltre vent’anni fa, chiamandolo “orto botanico”. Una proposta che ha affascinato e interessato decine di alunni: ogni anno a fine primavera da oltre vent’anni, gli Amici della Foce accompagnano in questi luoghi, in quel giardino, la terza e la quarta classe della scuola primaria di Cesano, nonché alcune scolaresche provenienti anche da comuni lontani.

“Tra le principali specie vegetazionali spontanee marine, presenti in quel lembo di terra e ghiaia, si ricordano: papavero delle spiagge (Glaucium flavum), costolina annuale (Hypochoeris achyrophorus), medica dei litorali (Medicago litoralis), cardogna (Scolymus hispanicus), tribolo (Tribulus terrestris), verbasco sinuoso (Verbascum sinuatum) e tante altre ancora, che sarebbe troppo lungo elencare in questa sede.”

“L’area presenta anche aspetti di degrado ed abbandono per cui sarà necessario affiancare alle azioni di tutela, anche interventi di recupero ambientale. Per il Gruppo Società e Ambiente questa sarebbe una occasione imperdibile per sperimentare la messa a dimora di essenze adatte all’ambiente litoraneo, soprattutto arbusti ed erbacee perenni, non più presenti nella zona ed anche qualche specie non autoctona ma comunemente usata in floricoltura. Un piccolo “giardino botanico”  sperimentale che potrebbe essere curato dai residenti della frazione.

“Non sarebbe un bel biglietto da visita per i bikers che entrano nel nostro comune?”

 

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