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Anche a Senigallia distribuiti opuscoli informativi sugli psicofarmaci

Anche a Senigallia distribuiti opuscoli informativi sugli psicofarmaci

Continua l’attività dei volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

SENIGALLIA – Si è svolta ieri a Senigallia, l’iniziativa dei volontari del CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), che in un paio d’ore hanno distribuito oltre 400 opuscoli informativi ai passanti lungo Corso 2 Giugno. Importanti informazioni riportate in libricini formato tascabile: ANTIPSICOTICI-PSICOFARMACI – psicostimolanti – regolatori dell’umore – ansiolitici e sedativi – antidepressivi; diverse categorie di sostanze psicotrope che sono immesse nel sistema.

“Queste sostanze – si legge in un comunicato -, sono di solito prescritte come “soluzione” a un problema: in realtà mascherano soltanto il problema e impediscono alla persona di vedere la vera causa.

In alcuni casi la sofferenza di una persona può raggiungere livelli intollerabili, e allora può essere necessario utilizzare psicofarmaci al fine di ridurre sensazioni spiacevoli insopportabili.

“Così come nel caso della necessità di utilizzo di un antidolorifico – prosegue la nota -, alcuni psicofarmaci possono aiutare, nel breve periodo, a superare o tollerare condizioni molto difficili; ciò non significa (esattamente come per gli antidolorifici), che essi “curino la malattia”. Inoltre il loro utilizzo prolungato, alti dosaggi o, in casi specifici, particolari principi attivi, possono creare effetti negativi sulla persona, tali da sconsigliarne la somministrazione.

“Gli orrendi effetti collaterali di alcuni psicofarmaci, sono frequentemente sottovalutati: dipendenza, spossatezza, diminuzione dell’impulso sessuale, tremori, incubi, aumento dell’ansietà e comportamento violento o suicida, solo per citarne alcuni.

“Alcuni psicofarmaci possono provocare anche danni irreversibili al cervello e al sistema nervoso.

Sebbene a volte gli psicofarmaci siano in grado di attenuare il dolore mentale o emotivo connesso con il vivere – conclude la nota -, nel fare ciò possono anche soffocare la spinta che promuove la ricerca di vere soluzioni e miglioramento della vita; proprio come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard, quando disse “Le droghe privano la vita delle sensazioni e delle gioie che sono, comunque, l’unica ragione di vivere”.

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