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Nelle Marche nessun caso positivo al Coronavirus ma la Regione chiude le scuole e sospende tutte le manifestazioni fino al 4 marzo

Nelle Marche nessun caso positivo al Coronavirus ma la Regione chiude le scuole e sospende tutte le manifestazioni fino al 4 marzo

ANCONA – Dalla mezzanotte di oggi scattano nelle Marche i provvedimenti adottati dal presidente della Regione per far fronte al Coronavirus. Provvedimenti che prevedono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione di tutte le manifestazioni di pubblico spettacolo. Il provvedimento resterà in vigore fino alle ore  24 del 4 marzo.

Eppure nella nostra regione non si registrano contagi. In serata il  centro diagnostico regionale di riferimento ha comunicato che il risultato delle indagini su altri due casi monitorati oggi, con tamponi effettuati a Pesaro e Fano , sono risultati negativi. Per cui si conferma che ad oggi nelle Marche non abbiamo nessun caso positivo di contagio da Coronavirus.

A questo punto c’è da chiedersi che cosa sta accadendo, visto che ieri le scuole – dopo un primo avviso di chiusura – non erano state più chiuse. E considerato anche ciò che ha dichiarato questa mattina il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Lo stesso Conte che ieri aveva bloccato il provvedimento che il presidente delle Marche stava per adottare. Ed oggi Conte, subito dopo la videoconferenza con i presidenti delle Regioni – ha sottolineato che l’Italia è stata divisa in 3 zone: quelle focolaio, dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello “che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto” e un terzo livello che riguarda il resto d’Italia. E qui, ha affermato Conte, “sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione delle attività scolastiche”.

Staremo a vedere che cosa accadrà. Questa sera, comunque, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato l’ordinanza n. 1 del 25/02/2020 che aumenta le misure per limitare la diffusione del contagio da Coronavirus. A partire dalle ore 00.00 di mercoledì 26 febbraio 2020 e fino alle ore 24.00 del 4 marzo 2020 sul territorio della Regione Marche in quanto confinante con i cluster è disposta:
a) la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura;
b) la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche, universitarie (lezioni, esami di profitto e sedute di lauree) e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini;
c) la sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale sia estero;
d) la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e delle biblioteche;
e) la sospensione dei concorsi pubblici fatti salvi quelli relativi alle professioni sanitarie per le quali dovranno essere garantite le opportune misure igieniche.

In seguito all’Ordinanza del presidente della Giunta regionale anche l’Università degli Studi di Urbino ha deciso di sospendere lezioni, esami e tesi di laurea fino alle ore 24 di mercoledì 4 marzo.

“Stiamo seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione di ora in ora – spiega invece il sindaco di Senigallia e tra i papabili a candidarsi alla presidenza della Regione, Maurizio Mangialardi – tenendoci in costante contatto con il Ministero della Salute e il Gruppo Operativo regionale per le Emergenze Sanitarie. Nel quadro di questa interlocuzione, l’Amministrazione comunale applicherà esclusivamente provvedimenti presi da tali autorità con lo scopo di prevenire il contagio da Coronavirus. L’invito alla popolazione è quello di continuare a tenersi informata su eventuali nuove disposizioni solamente sui canali ufficiali del Governo e della Regione Marche”.

QUI SOTTO un video:

Nella foto (in alto): il presidente della Giunta regionale delle Marche, Luca Ceriscioli, firma l’ordinanza

 

 

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