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Anche da Senigallia in tanti a protestare in Regione contro il nuovo piano socio-sanitario

Anche da Senigallia in tanti a protestare in Regione contro il nuovo piano socio-sanitario

SENIGALLIA – Anche il Comitato Cittadino a difesa dell’Opedale di Senigallia ha presenziato numeroso alla manifestazione di ieri a Palazzo Raffaello per la tutela della salute pubblica “disastrata” dal progetto regionale del Governatore Ceriscioli e da tutto il Partito democratico.

“Abbiamo riportato il tema della salute pubblica e dei problemi della sanità regionale –si legge in una nota- all’attenzione della politica, dopo che per mesi molto hanno minimizzato e marginalizzato la questione! Questa volta non ci hanno potuto ignorare!”

“Partecipata e con enorme risonanza anche sulla stampa nazionale la manifestazione di ieri mattina martedì 4 febbraio in Ancona, organizzata dal COMITATO PRO OSPEDALI PUBBLICI MARCHE, che comprende 18 comitati delle 5 province e che ha portato centinaia di persone sotto il Consiglio Regionale a protestare contro il piano sanitario “lacrime e sangue” che era in discussione in aula.

“La richiesta di rinvio dell’approvazione del piano sanitario, gridata a gran voce e con striscioni e cartelli dalla folla manifestante, è passata per ben due volte nell’arco della delicata e concitata giornata di ieri sui tavoli della regione, con una delegazione dei comitati ricevuta a Palazzo Leopardi dalle minoranze Lega, FdI e FI.

“Il movimento 5 stelle, che non ha partecipato al tavolo interlocutorio delle opposizioni con i comitati, si è astenuto alla prima richiesta di ricalendarizzazione e ridiscussione del provvedimento che era stata vagliata nella mattinata in sede di riunione dei capigruppo, così come anche alla seconda mozione di rinvio poi ripresentata nel pomeriggio sempre dalle altre minoranze nell’aula del Consiglio, ad eccezione di un solo consigliere pentastellato, del pesarese, che ha votato a favore.

“Astensione dunque dei 5 stelle, salvo poi esprimersi con voto contrario insieme a tutte le altre minoranze sulla votazione giunta a fine serata, in merito all’approvazione del piano, che è stato comunque licenziato dalla maggioranza PD, PSI, VERDI, UDC dell’assise regionale.
“Ma il Comitato Pro Ospedali Pubblici Marche annuncia – conclude la nota – che non intende affatto arretrate su questa battaglia di diritti e civiltà ed assicura: “Il Comitato va avanti! Non finisce qui!”.

 

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