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Pista ciclo-pedonale e riattivazione della tratta  ferroviaria: per il Movimento Urbino Città Ideale due opere compatibili

Pista ciclo-pedonale e riattivazione della tratta  ferroviaria: per il Movimento Urbino Città Ideale due opere compatibili

URBINO – Da Maria Sperindei,presidente del Movimento Urbino Città Ideale e da Lino Mechelli, consigliere comunale del Movimento riceviamo: “Il movimento Urbino Città Ideale, apprende con piacere la notizia del Consigliere Regionale Andrea Biancani, di aver ricevuto la lettera ufficiale da parte di Rfi con la quale si autorizza la costruzione della pista ciclabile del  Metauro,  dichiarandola compatibile con la tratta ferroviaria. Condividiamo le previste prescrizioni per preservare tratti sensibili come gallerie e ponti. Si conferma il compiacimento per  il lavoro della  Regione, delle forze politiche, del Governo e del Parlamento incentrato a scongiurare la dismissione e la vendita di tutta  l’area di  sedime  del tracciato.

“Il lavoro di raccordo svolto da Biancani è stato determinante per salvaguardare il finanziamento di 4,5 milioni di euro da impiegare per la realizzazione di un significativo tratto della ciclabile. Il Movimento si sente orgoglioso di aver visto riconosciuta l’impostazione e il punto di vista.  Il progetto complessivo è  compatibile con  la realizzazione della pista ciclo-pedonale e la salvaguardia del tracciato ferroviario, dimostrando che non pregiudica in alcun modo la possibile riattivazione della tratta.

“Siamo lieti di aver contribuito a neutralizzare i no, pregiudiziali, i personalismi e gli interessi di bottega.

“Il Movimento si trova e si troverà a fianco di quanti difenderanno la ferrovia Urbino Fano e sosterranno  tutte le iniziative concrete per la elaborazione di un progetto di riattivazione fattibile.

“Il risultato annunciato da Biancani, risponde esattamente alla posizione espressa dal Movimento con proprio comunicato a luglio scorso, dichiarando che le due opere, pista/ferrovia  sono complementari  e non alternativi. Si chiede  una progettazione  di garanzia, della massima trasparenza e che coinvolga gli Enti locali”.

 

 

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