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Interessante ricerca di Giuliano Grasselli sulle famiglie ebree sfollate a Serra de’ Conti nel 1943/1944

Interessante ricerca di Giuliano Grasselli sulle famiglie ebree sfollate a Serra de’ Conti nel 1943/1944

SERRA DE’ CONTI – Serra de’ Conti, piccolo ma operoso Comune dell’entroterra senigalliese, è stato caratterizzato nel periodo 1943/1944 dalla presenza di diversi nuclei di famiglie ebree molto integrate nel tessuto sociale cittadino ma al centro delle avverse politiche razziali soprattutto naziste.

Ora, allo scopo di fare luce e chiarezza sui tragici eventi cittadini avvenuti in quel periodo, il dottore Giuliano Grasselli, per oltre trenta anni Segretario del Comune di Serra de’ Conti, sta per dare alle stampe la pubblicazione: “Ricerca sulle famiglie ebree sfollate a Serra de’ Conti nel 1943/1944” .

E’ lo stesso autore a parlarcene. “Si tratta di documenti reperiti negli Archivi storici dei Comuni di: Serra de’ Conti, Macerata Feltria, Ostra Vetere, Archivio di Stato di Ancona, Pesaro ed Ascoli Piceno. Da questi documenti viene alla luce uno spaccato di storia locale nel quale emerge la figura di Adelaide Fiorani, detta ”Lalletta“, che svolse una funzione di mediazione fra le diverse famiglie ebree residenti a Serra de’ Conti e le Autorità “.

E così Giuliano prosegue “Si tratta di una figura di elevati valori umani e sociali che ebbe la forza ed il coraggio  di organizzare manifestazioni di fronte alla locale Caserma dei Carabinieri per chiedere la liberazione delle donne ebree dopo la fuga degli uomini. “Lalletta“ per questi motivi venne arrestata e detenuta per 75 giorni nelle carceri di Ancona in attesa di essere sottoposta a giudizio da parte di una Corte straordinaria. Il salvataggio delle famiglie ebree di Serra de’ Conti –stigmatizza Giuliano – lo si deve anche all’aiuto del Commissario Prefettizio Ubaldo Trionfi Honorati, della Marchesa Carmen Trionfi Honorati che ha redatto un diario giornaliero di quei tragici momenti soprattutto nei rapporti con le Forze Armate Tedesche, al Comandante e al Maresciallo della Stazione dei Carabinieri, a Lanfranco Ceresani e a tutta la popolazione di Serra de’ Conti che ha coperto la loro presenza .Un’altra figura straordinaria – tiene a precisare Giuliano – è stata quella di don Nazzareno Starnatori, parroco di Rocchetta di Genga che fù determinante nell’ospitare le varie famiglie ebree fuggite da Serra de’ Conti >>.

Altri importanti personaggi che emergono dalle lettura della Ricerca sono Adolfo Trevi che a Serra de’ Conti apri l’Antica Fornace di Laterizi dando lavoro a numerose maestranze del posto, Giorgio Sinigaglia, Guido, Rina, Gualtiero, Roberto Lanternari, Sara Luzzato Morpurgo“.

 

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